Antonio Bonazza scultore del Settecento

 

Inizia giovedì 2 maggio il denso e vario programma di iniziative del progetto L'anima nella pietra. Antonio Bonazza scultore del Settecento tra ville, giardini e chiese ideato e realizzato dal Museo Diocesano di Padova in occasione dei 250 anni della morte dello scultore padovano (1763 -2013).

Ad aprire il calendario di appuntamenti è la conferenza di Monica De Vincenti, dell'Università Ca Foscari di Venezia, che si terrà giovedì 2 maggio alle ore 18 in Sala del Romanino dei Musei Civici di Padova, dal titolo Antonio Bonazza scultore del Settecento.

 

La conferenza dell'esperta di storia della scultura del Settecento illustrerà chi era Antonio, il suo contesto familiare, storico, artistico, e presenterà il suo percorso artistico. A seguire la visita guidata alle opere di Antonio e della bottega dei Bonazza, presenti nei Musei civici, in particolare di Antonio Bonazza si potranno ammirare: la Pietà originariamente collocata nel monastero ora soppresso di San Giovanni da Verdara, opera matura dello scultore; il busto che ritrae Alessandro Knips Macoppe, famoso medico del Settecento, professore all'Università di Padova; alcuni bozzetti in terracotta di diversi soggetti. Mentre tra le opere del padre Giovanni si segnalano i numerosi tondi con ritratti di personaggi illustri del passato, dall'antichità al Rinascimento e alcuni bozzetti in terracotta.

L'anima nella pietra. Antonio Bonazza scultore del Settecento tra ville giardini chiese proseguirà nel mese di maggio e giugno 2013 con una serie di mini tour e di itinerari cittadini alla scoperta di questa grande famiglia di 'tagliapietra' di cui Antonio rappresenta l'esponente di spicco.

 

L'intero programma è consultabile sul sito del museo diocesano all'indirizzo www.museodiocesanopadova.it

 

 

 

 

Sintesi biografica

Figlio di Giovanni Bonazza, Antonio nasce il 23 dicembre 1698 a Padova, nella parrocchia di San Michele, figlio di Giovanni Bonazza e Maddalena da Treviso, detta Tartaglia, e fratello di Tommaso e Francesco, anch'essi valenti scultori. Nel 1735 Bonazza risulta iscritto per la prima volta alla 'Fraglia' padovana dei tagliapietra, che riuniva al suo interno anche gli scultori, ed è ipotizzabile che fino a quella data Antonio abbia soprattutto collaborato con l'anziano padre. Il 25 gennaio 1739 si sposa con la nobildonna Margherita Anna Serigo da cui ebbe numerosi figli. Dai documenti della 'Fraglia' dei Tagliapietra di Padova risulta che lo scultore ricoprì varie cariche: è indicato come 'massaro' negli anni 1743-1744, come 'sindaco' nel 1745, e come 'secondo gastaldo' nel 1749. Muore il 12 gennaio 1763 a Padova.

 


CS 110/2013

Padova, 30 aprile 2013

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