cs 243 Il vescovo ha nominato l’arciprete di Dolo. Da Crespano arriverà a dicembre don Francesco Mascotto

L’improvvisa e prematura scomparsa di don Alessandro Minarello, arciprete di Dolo, all’alba dello scorso 10 agosto, ha lasciato un grande vuoto nella comunità diocesana, nel presbitero e nella parrocchia di Dolo, da lui amorevolmente servita dal 2012.

In questi mesi la parrocchia della Riviera del Brenta è stata seguita da don Giuseppe Cassandro, cappellano dell’Ospedale di Dolo, in qualità di amministratore parrocchiale, coadiuvato dal vicario parrocchiale (cappellano) don Michele Bagatella, in attesa della nomina da parte del vescovo di un nuovo arciprete. Nomina che si è concretizzata nei giorni scorsi.

A guidare la comunità di Dolo sarà don Francesco Mascotto, attuale arciprete di Crespano del Grappa (Tv). La nomina è stata resa nota in questi giorni ai rispettivi consigli pastorali parrocchiali di Dolo e di Crespano, che don Mascotto lascerà dopo 15 anni di servizio, per fare l’ingresso nella sua nuova comunità il prossimo 9 dicembre, alle ore 16, introdotto dal vescovo, mons. Claudio Cipolla.

Don Francesco Mascotto, originario di Thiene, classe 1957, è stato ordinato prete nel 1982; negli ultimi quindici anni (2003-2018) è stato arciprete di Crespano del Grappa, nella parte trevigiana della Diocesi di Padova. E contestualmente (dal 2006) ha ricoperto anche l’incarico di vicario foraneo del vicariato di Crespano. Precedentemente era stato parroco ad Altichiero (Padova) dal 1994 al 2000; vicario parrocchiale a San Lorenzo di Abano Terme (1988-1994) e cooperatore festivo nella parrocchia di San Giuseppe in Padova nei suoi primi anni di ministero.

 

CS 243/2018

Padova, 24 ottobre 2018