La Difesa del popolo guarda alle politiche 2013 e interpella i politici del territorio regionale con la ‘nuova’ firma di un veterano del giornalismo veneto e padovano: RENZO MAZZARO

Dopo l'annuncio del progetto editoriale riguardante l'Anno della fede, con la rubrica quindicinale dedicata alla Storia del cristianesimo a Padova e gli approfondimenti sul Concilio Vaticano II, la Difesa del popolo, con il numero in uscita domenica 11 novembre, propone una nuova finestra di interesse a cadenza settimanale. Questa volta sul fronte politico e lo fa acquisendo una nuova firma, quella di un veterano del giornalismo veneto e padovano, Renzo Mazzaro.

 
Nato al giornalismo proprio nella redazione della Difesa del popolo e poi corrispondente di Avvenire, Mazzaro ha percorso poi la sua carriera nei quotidiani del gruppo Finegil (il mattino di Padova, la nuova Venezia, la tribuna di Treviso) dove per lunghi anni ha raccontato la politica veneta e la scorsa estate ha condensato tanto lavoro in un volume edito da Laterza, dal titolo I padroni del Veneto.
A Mazzaro il compito di intervistare i politici del territorio veneto in un percorso verso le prossime politiche 2013: «Gli abbiamo chiesto ' spiega il direttore della Difesa del popolo, Guglielmo Frezza ' di accompagnarci, da qui alle elezioni politiche, in un viaggio fatto di incontri: con parlamentari, segretari di partito, volti più o meno celebri. Per conoscerli meglio, capire cosa pensano e cosa propongono ai cittadini, provare a disegnare gli scenari futuri. Non ho dubbi che sarà un viaggio intrigante e fruttuoso, che ben si concilia con la nuova fisionomia che abbiamo voluto dare al settimanale diocesano: sempre più puntuale e attenta alla vita politica, allo scenario sociale, alle problematiche territoriali e ambientali del Veneto. E spero che le prossime elezioni siano solo la prima meta di un lungo cammino da percorrere assieme, per aiutare i nostri lettori a comprendere i vorticosi cambiamenti in atto nella nostra regione».
 
Il primo tratto di questo viaggio è un'ampia intervista al governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, che spazia dai rapporti tra Lega e Pdl alla situazione della sanità veneta, dagli scandali della politica nazionale al modello di sviluppo del Veneto fino al giudizio sul governo Monti e a un primo bilancio. «Arrivato come un treno alla presidenza della regione nel 2010 con la Lega al 36 per cento primo partito del Veneto ' scrive Renzo Mazzaro ' Luca due anni dopo rischia già di finire sul binario morto. La politica degli annunci era facile, la politica dei fatti è difficile e non solo perché mancano i mezzi».
 
 
CS 212/2012
Padova, 7 novembre 2012

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