L’Opera della Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola protagonista della trasmissione “Sulla via di Damasco”

Appuntamento tutto padovano domani, sabato 22 maggio, su Raidue all'interno della trasmissione Sulla via di Damasco, condotta da mons. Giovanni d'Ercole. La puntata, dal titolo La legge dell'amore, in onda a partire dalle ore 10.30, proporrà infatti una serie di servizi e interviste realizzate nei giorni scorsi all'Opera della Provvidenza Sant'Antonio di Sarmeola (Pd): la cittadella della carità che proprio quest'anno festeggia i 50 anni di vita (i primi ospiti arrivarono il 19 marzo 1960).
La trasmissione Sulla via di Damasco proporrà la coinvolgente storia di una mamma che ha un figlio di 44 anni ospite dell'Opsa e che vive la realtà dell'handicap come ricchezza e dono. Ci saranno poi le voci dei volontari e di quanti nell'incontro con l'Opera della Provvidenza hanno ritrovato un senso alla propria vita e il regalo di nuovi sorrisi.

L'Opera della Provvidenza di Sant'Antonio, i cui 50 anni di vita saranno festeggiati e celebrati il prossimo 4 ottobre, festa di san Francesco, nasce dal desiderio dell'allora vescovo Girolamo Bortignon che, a conclusione della sua prima visita pastorale, desiderò e volle erigere, nello spirito del suo motto episcopale - 'caritas cum fide' - carità sostenuta dalla fede -, una casa per dare ospitalità, assistenza e cura a quanti per le loro gravi condizioni di disabilità non potevano essere seguiti dalle loro famiglie e non trovavano posto in istituzioni pubbliche o private.
L'Opera della Provvidenza, a cinquant'anni di vita, continua ad essere quello che il vescovo Antonio Mattiazzo definisce 'l'università della carità' e prosegue nel sostenersi di quella 'provvidenza' che mai manca, fatta di tanti piccoli e grandi gesti di attenzione, donazione, volontariato, devozione, servizio.
A raccontare la storia di questi 50 anni è allestita, al suo interno e disponibile ai visitatori, una MOSTRA FOTOGRAFICA PERMANENTE che ne traccia le tappe salienti attraverso i volti noti e meno noti che ne hanno segnato la storia, ma soprattutto attraverso la gioiosa presenza degli ospiti.
 
L'Opera della Provvidenza, attualmente, sviluppa la propria attività in tre macroaree: area per persone con disabilità (parte caratterizzante l'Opera della Provvidenza) che ospita attualmente circa 500 disabili; area religiosi non autosufficienti con 30 presenze; persone affette da deterioramento cognitivo, grazie alla realizzazione della contigua Casa Madre Teresa di Calcutta per i malati di Alzheimer, composta di due nuclei residenziali (34 posti letto) e due centri diurni (40 posti). A questi numeri si devono aggiungere quelli di quanti usufruiscono dei servizi di poliambulatorio specialistico e di ospitalità temporanea.
 
Per assolvere ai suoi compiti, l'Opera della Provvidenza, diretta negli ultimi 15 anni da mons. Roberto Bevilacqua, conta su 483 dipendenti, di cui 406 appartengono all'area socio-sanitaria (7 medici, 30 infermieri, 312 operatori sociosanitari, 10 fisioterapisti, 5 logopedisti, 5 psicologi, 33 educatori, 2 assistenti sociali, 2 farmacisti); parte del servizio notturno è garantito da personale esterno fornito da una cooperativa sociale, i rimanenti compongono l'area amministrativa ( 12 persone) e i servizi generali (65 dipendenti). Operano inoltre 45 religiose appartenenti a tre diverse congregazioni: la Congregazione delle Terziarie Francescane Elisabettine con 28 suore, la Congregazione delle Clarisse Francescane del Kerala (India) con 10 suore e la Congregazione delle Francescane di San Luigi Gonzaga del Tamil Nadu (India) con 7 suore. Vanno, infine, ricordati gli oltre 200 volontari che in modo continuativo partecipano alle attività di accompagnamento e di animazione degli Ospiti.
 
Padova, 21 maggio 2010
comunicato stampa 127/2010
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