ECONOMIA CASA NOSTRA

Riappropriamoci dell’economia, facciamola “casa nostra”, impariamone l’alfabeto
e apprendiamo come distinguere la buona economia
da quella che produce esclusione e disuguaglianza.
 
Economia “casa” nostra. Appunti per una cultura economica è il tema del convegno Fisp – Openfiel che si svolgerà domani, sabato 8 novembre nell’aula magna della Facoltà Teologica del Triveneto (via del Seminario 7) a Padova. Un’intera giornata di lavori (dalle 9.45 alle 16) orientata a saperne di più di economia tanto da farne “casa nostra”, come si legge nella presentazione.
 
Il convegno Fisp – Openfield, organizzato da alcune tra le maggiori aggregazioni laicali diocesane (Azione cattolica, Acli, Agesci, Csi, Noi associazione) insieme a Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro e Fondazione Lanza, quest’anno pone l’attenzione sul macrotema dell’economia, a fronte della consapevolezza che «Ogni giorno siamo inondati di notizie economiche e finanziarie. L’economia ci viene raccontata come una variabile indipendente, sulla quale come cittadini non possiamo nulla. Ci sentiamo “immersi” nell’economia. E ci sentiamo poco consapevoli delle sue regole, dei suoi meccanismi, delle catene di cause ed effetti e dei livelli dove avvengono le vere scelte, gravide di conseguenze… Questa non conoscenza da parte dei cittadini comuni e il deficit di democrazia che il sistema economico presenta alla lunga possono diventare un rischio per la libertà e per l’uguaglianza e anche per la democrazia nel suo insieme».
 
Ecco che l’incontro di sabato 8 novembre, intende avviare un percorso di avvicinamento a questi temi, ma anche aprire la strada a «una cultura economica popolare, perché la conoscenza e la consapevolezza sono fonte di libertà e sono una garanzia di uguaglianza e democrazia».
 
Il programma della mattinata (inizio ore 9.45) vede gli interventi introduttivi di mons. Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova e di Francesca Schiano, direttore della Scuola di Formazione all’impegno sociale e politico della Diocesi di Padova, cui seguirà un confronto tra Luigino Bruni, economista; Paolo Foglizzo (redattore di Aggiornamenti Sociali) e Lorenzo Biagi, segretario generale della Fondazione Lanza.
 
Al termine della mattinata il vescovo Antonio Mattiazzo consegnerà i diplomi a quanti hanno completato il biennio di formazione sociopolitica lo scorso aprile 2014.
 
Nel pomeriggio i lavori riprendono alle 14.30 con la presentazione di alcune esperienze di economia sociale: Unica Abitare (Ponte San Nicolò - Pd); Imprese della Coldiretti (Padova); cooperativa Te.So.Ri. (San Giorgio in Bosco - Pd); Progetto Quid (Verona). Modera Luca Bortoli, redattore del settimanale La Difesa del popolo.
 
Sarà questa l’occasione per illustrare i Dialoghi popolari sull’economia, promossi dall’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro e dal Centro Toniolo, in collaborazione con Ucid Padova, nati alla luce di una riflessione di Luigino Bruni, pubblicata nel luglio del 2012 su Avvenire, in cui l’economista affermava: «C’è bisogno di far partire scuole popolari di economia e di finanza (ma di quelle “buone” e non di quelle vecchie e sbagliate) nelle comunità, nelle associazioni, nelle parrocchie. La democrazia è cominciata veramente nei banchi di scuola, con la letteratura, con la poesia, con la matematica, che ci hanno trasformato da servi in cittadini. Oggi la nuova democrazia richiede di formarsi anche all’economia e alla finanza se vogliamo essere veramente liberi e non in balia di tecnici, di indici e di “ferree leggi”. La nostra libertà sostanziale oggi passa anche per una maggiore e migliore cultura».
 
I Dialoghi popolari sull’economia sono una proposta di formazione, dal taglio “popolare e comunitario” dedicata ai temi dell’economia, strutturata in laboratori di approfondimento, nell’intento di diffondere una cultura economica ispirata ai principi della Dottrina sociale della Chiesa. La libertà e lo sviluppo passano, infatti, anche attraverso una conoscenza alla portata di tutti dei meccanismi e delle dinamiche economiche che oggi tanto condizionano la vita di ogni singola persona.
Le comunità, i vicariati, e anche le associazioni potranno avvalersi, richiedendola al Centro Toniolo, di una proposta di tre serate-laboratorio dove si affronteranno dei case history che richiedono scelte economiche concrete, mettendo in gioco l’etica e la consapevolezza delle ricadute che ogni scelta economica ha sul territorio. Il progetto prevede che negli anni prossimi vengano approntati ulteriori moduli tematici.


CS 245/2014
Padova, 7 novembre 2014

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