Nuova luce sul calamaio bizantino del Museo diocesano e i 25 anni del Museo diocesano

NUOVA LUCE SUL CALAMAIO BIZANTINO DEL MUSEO DIOCESANO
E I 25 ANNI DEL MUSEO DIOCESANO
Martedì 11 novembre 2025, ore 11.00
Sala San Gregorio Barbarigo
Museo diocesano
Padova, piazza Duomo 12

 Misura solo cinque centimetri di altezza. È un piccolo ma preziosissimo oggetto sia dal punto di vista artistico che storico e culturale. È il più antico calamaio bizantino esistente al mondo, databile al X secolo, di origine costantinopolitana. Ed è conservato al Museo diocesano di Padova. Esposto in occasione della mostra giubilare “Rigenerati nella speranza. Il battistero, i segni, i doni” (26 giugno 2025 – 11 gennaio 2026), il calamaio è stato oggetto di uno studio interdisciplinare da parte della storica dell’arte Valentina Cantone del Dipartimento dei Beni culturali dell’Università di Padova e dello storico e filologo Niccolò Zorzi del Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università di Padova. Indagine che ha portato “nuova luce” sul manufatto bizantino.

Lo studio, i risultati della ricerca saranno anticipati in
CONFERENZA STAMPA
martedì 11 novembre 2025, alle ore 11
nella sala San Gregorio Barbarigo del Museo diocesano
dove è attualmente esposto il calamaio successivamente utilizzato come crismino

Interverranno:

  • Andrea NANTE, direttore Museo diocesano di Padova
  • Giovanna VALENZANO, direttrice Dipartimento dei Beni culturali (UniPd)
  • Valentina CANTONE, storica dell’arte del Dipartimento dei Beni culturali di Padova (UniPd)

La presenza di un vostro giornalista è particolarmente gradita.

La conferenza stampa sarà anche l’occasione per illustrare le iniziative in occasione dei 25 anni del Museo diocesano di Padova nell’allestimento all’interno del Palazzo vescovile di Padova (2000-2025).

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