cs 125 Veglia diocesana per il lavoro

Mercoledì 2 maggio, ore 18.30 (accesso dalle ore 18), Campo San Martino (Pd)

Libero, creativo, partecipativo, solidale. Il lavoro che vogliamo. È questo il titolo e il messaggio che fa da filo conduttore della Veglia diocesana per il lavoro, presieduta dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla. La Veglia si svolgerà mercoledì 2 maggio, con inizio alle ore 18.30 (ma l’accesso è suggerito fin dalle ore 18), all’interno di un’azienda del territorio: le Officine Facco & C. Spa in via Venezia 30 a Campo San Martino (Pd).

Novità significativa di quest’anno è infatti proprio la collocazione della Veglia, non in un luogo liturgico, ma in un’azienda, luogo di lavoro e di vita. «È il segno di una Chiesa che va, che è presente là dove le persone lavorano, operano, producono, mettono a disposizione per sé e per gli altri le proprie capacità e competenze – sottolinea sr Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro – Andare nel luogo di lavoro, è andare in quel luogo sacro del nostro quotidiano. È la chiesa in uscita, è cercare di raccogliere le esperienze del territorio, delle vicende della vita, del contesto sociale e culturale in cui viviamo».

Officine Facco Spa di Campo San Martino è leader internazionale nella fabbricazione di impianti avicoli integrati per la produzione di uova e carne, occupa ora 900 addetti, di cui 600 dipendenti diretti che rappresentano 27 nazionalità differenti e 300 collaboratori a contratto, senza contare gli oltre 500 occupati nell’indotto, dove Facco coinvolge da anni circa 30 aziende venete in rapporti di fornitura e lavorazioni. Due anni fa ha subìto ingenti danni per un incendio che ha portato l’azienda a ripensare e realizzare nuovi spazi produttivi e direzionali, per dare il massimo benessere a chi dentro ci “vive” e non solo ci lavora, e per accogliere la più grande ricchezza dell’azienda: la persona.

Una seconda novità significativa della Veglia per il lavoro di quest’anno è la partecipazione e la condivisione di questo momento con i sindacati, le associazioni di categoria e le aggregazioni cooperative. Partecipano alla Veglia: Acli, Anmil, Confcommercio-Ascom Padova, Cisl Padova e Rovigo, Confcooperative Padova, Confartigianato Padova, Confindustria Padova, Enaip Veneto, Cgil Padova, Uil, Coldiretti Padova, Legacoop, Ucid Padova.

Infine, terzo elemento che caratterizza la Veglia è la presenza accanto al vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, di mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro della CEI, oltre a essere il vescovo che si è speso per le vicende con conseguenze ambientali dell’Ilva di Taranto.

Dopo la Veglia, alle ore 21, mons. Filippo Santoro sarà a Padova, in sala Cardinal Callegari (via Curtatone e Montanara 4 – zona San Giuseppe) per un incontro di dialogo sul tema Felici di lavorare, organizzato da Associazione culturale Rosmini e Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro di Padova. Un appuntamento particolarmente rivolto ai giovani per ragionare e interrogarsi sul senso del lavoro che «risponde al bisogno della persona, alle sue esigenze fondamentali che sono di pane, di realizzazione, di significato, di giustizia, di felicità, di infinito» (cit. mons. Filippo Santoro).

 

CS 125/2018

Padova, 30 aprile 2018