1180 bambini e ragazzi dell’Acr della diocesi di Padova incontrano papa Benedetto XVI

Sono 1180 i bambini e ragazzi dell'Acr (320) e dei gruppi Giovanissimi (860) della Diocesi di Padova che, accompagnati da educatori e genitori (530), volontari (44) e assistenti (17), sabato 30 ottobre raggiungeranno la capitale per il grande incontro nazionale con il Papa, dal titolo C'è di + '. Diventiamo grandi insieme, che vedrà arrivare da tutta Italia oltre 80 mila ragazzi dai 6 ai 18 anni.

La grande giornata di festa vuole essere, infatti, innanzitutto un immenso 'grazie' al Santo Padre. 'Grazie' al papa che accoglie l'Ac in piazza San Pietro, esprimendo un legame inscindibile e solido.

 

28 pullman partiranno un po' da tutte le zone della diocesi di Padova, una gran parte la notte di venerdì 29 ottobre, per raggiungere Roma di prima mattina. L'appuntamento infatti alle ore 8 di sabato 30 ottobre, per l'accoglienza animata, quindi la giornata inizierà alle 10 con la preghiera e i saluti, poi un'ora di animazione in preparazione all'incontro con Benedetto XVI che, dalle 11 alle 12, si intratterrà con i ragazzi e risponderà alle loro domande, il tutto trasmesso in diretta Rai.

Nel pomeriggio poi i bambini e le bambine dell'Acr saranno a Villa Borghese e i giovanissimi e le giovanissime in piazza del Popolo, insieme alle altre migliaia di coetanei che si ritrovano a Roma per questo grande e atteso appuntamento.

La festa, per i molti che rimarranno a Roma, si concluderà domenica 31 ottobre, con la celebrazione eucaristica ' sempre in diretta Rai ' presieduta da mons. Domenico Pompili, direttore dell'Ufficio comunicazioni sociali della Cei, alle ore 11 nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.

Il vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, ha dedicato, ai ragazzi dell'Acr e ai giovanissimi che si preparano a questo importante appuntamento, un videomessaggio disponibile sul sito della diocesi (www.diocesipadova.it) e su quello dell'Azione cattolica di Padova (www.acpadova.it).

 

L'incontro-festa avrà come tema la sfida educativa per le nuove generazioni: sono loro che accolgono giorno per giorno la coraggiosa proposta di incontrare il Signore, di far parte della Chiesa e della famiglia dell'Azione cattolica; sono loro che prendono sul serio il cammino di fede, che non si fermano davanti agli ostacoli, alle difficoltà, alle cadute; sono loro che sanno ancora ridere di gusto, che danno del 'tu' a Dio in modo spontaneo e diretto, perché davvero, e non in modo artificioso, ne avvertono sulla pelle la paternità.

 

L'incontro nazionale dei bambini e ragazzi dell'Acr e dei giovanissimi è un importante momento nel percorso della vita di tutta l'Azione cattolica e si pone come ponte e passaggio verso l'anno associativo 2010/2011, ultimo di un triennio particolarmente caratterizzato dall'orizzonte della santità, della cura educativa e della passione per il bene comune.

In particolare l'anno 2010/2011 pone l'accento sulla capacità e sulla possibilità dei più piccoli di essere davvero protagonisti della vita della Chiesa e del mondo, partecipando attivamente alla vita del popolo di Dio, chiamati a portare il loro originalissimo contributo all'edificazione del Regno.

L'appuntamento prende quindi forma a partire da un'attenzione al coinvolgimento in prima persona di tutti, in particolare dei bambini, dei ragazzi e dei giovanissimi, perché si sentano sempre più partecipi e parte viva e creativa della comunità cristiana e civile.

 

 

L'incontro nazionale si colloca all'interno di una cornice generale che richiama alcune dimensioni:

 

-          La collocazione temporale (a ridosso della solennità di Tutti i Santi) richiama in maniera forte le figure esemplari dei santi.

 

-          L'anno 2010 ' inizio per la Chiesa Italiana di un decennio dedicato all'educazione ' fa sì che l'incontro apra lo spazio per un contributo agli orientamenti dei vescovi coinvolgendo in prima persona le nuove generazioni. Un segno concreto che richiama la responsabilità della 'trasmissione della vita ai più piccoli'.

 

-          Un appuntamento rivolto all'ACR e ai Giovanissimi insieme, che si pone nella dimensione di un'attenzione particolare al passaggio tra pre-adolescenza e adolescenza.

 

 

CS 190/2010

Padova, 28 ottobre 2010

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