Concorso nazionale di idee per il logo “chiesa di Padova”

 

La Diocesi di Padova indice un concorso nazionale di idee per la creazione di un elaborato grafico (logo) che la contraddistingua e diventi segno identificativo nei diversi supporti e strumenti che ne comunicano le attività, proponendone la sua immagine, il suo 'volto'.

Il logo dovrà sarà costituito da un elaborato grafico originale e inedito, sviluppato espressamente per il concorso, efficace dal punto di vista comunicativo, facilmente riconoscibile e riproducibile.

Nello specifico il logo dovrebbe comunicare il senso di 'essere Chiesa di Padova oggi' alla luce della sua storia e del suo cammino.

 

L'idea del concorso di idee nasce all'interno di «un cammino di rinnovamento» intrapreso dalla Chiesa di Padova ' precisa don Renato Marangoni, vicario episcopale per l'Apostolato dei laici e direttore dell'Ufficio di Coordinamento pastorale. «Il cambiamento è dato da una forte spinta all'estroversione, ossia all'incontro sul territorio con tutti i soggetti e le istituzioni. È il contributo delle comunità cristiane al Bene comune' Ma lo vorremmo fare con ciò che è specifico della comunità cristiana: ed ecco allora espressioni come 'comunicare il Vangelo in un mondo che cambia', iniziare alla fede, 'nuova evangelizzazione'' Da tre anni tutta la Diocesi sta ripensando il modo con cui viene trasmessa la fede. Siamo una Diocesi in Italia tra le poche che sta impostando una modalità nuova di educazione alla fede dei ragazzi. Tutto questo ha messo sotto-sopra l'organizzazione pastorale. Occorre superare ogni forma di autoreferenzialità. Si sta operando per avere parrocchie in rete (unità pastorali'). La corresponsabilità è diventata una cura particolarissima per attivare al meglio gli organismi di partecipazione. Li chiamiamo 'di comunione' e mi piace ricordare il Consiglio pastorale parrocchiale presente in ogni comunità. La parola che torna ' dal sapore ecclesiale antico ' è 'sinodalità'. Significa camminare insieme, forme nuove di corresponsabilità, apertura perché il cammino sia aperto a tutti'».

 

 

Da qui l'idea del concorso: «perché non rappresentare in un 'simbolo' tutta questa dinamicità?»

 

 

Su questa intenzione ai partecipanti vengono proposti tre elementi di riferimento e una scheda riassuntiva sulla realtà della Chiesa di Padova di Padova Ogni concorrente dovrà scegliere di riferirsi a uno, a due o a tutti e tre gli elementi segnalati dal bando, che sono: la prospettiva 'dal Battistero alla Cattedrale'; il gruppo dei santi Prosdocimo e Giustina nel presbiterio della Cattedrale di Padova; l'affresco di Giusto de' Menabuoi che decora la cupola del Battistero di Padova.

 

Di questi tre elementi don Marangoni così traccia ed enuclea alcune caratteristiche che si sposano con il cammino intrapreso dalla Chiesa di Padova: «L'elemento architettonico: dato dalla prospettiva indicata dalle linee che costituiscono il complesso della Cattedrale con il suo Battistero. Una esuberanza di linee e di spazi che indicano la complessità/ricchezza del cammino che la Chiesa di Padova ha percorso e sta percorrendo. All'inizio vi è il Battistero da cui nasce la vita cristiana e l'esperienza ecclesiale, poi la Cattedrale espressione intensa della vita ecclesiale luogo di incontro e punto di partenza per la missione. La Cattedrale è un luogo di accoglienza e di apertura. Le sue linee si inseriscono nel territorio, appartengono a esso e lo arricchiscono. Non solo: anche si alzano a indicare un orientamento e un compimento trascendente. L'insieme di questi luoghi rappresentati dal Battistero e dalla Cattedrale con le cupole e il campanile, sono un 'riferimento costante' e un 'cuore pulsante' per tutto il territorio della Diocesi.

 

 

L'elemento scultoreo è dato da un'opera d'arte recente. L'autore è Giuliano Vangi. Quest'opera rappresenta due personaggi delle origini di questa Chiesa di Padova, ma si colloca in un'azione di rinnovamento degli spazi del presbiterio della Cattedrale. Richiama la continua vitalità della nostra Chiesa, radicata nei suoi fondamenti. Qui i fondamenti, le origini sono una composizione relazionale. La Chiesa nasce da relazione si esplica in relazione. San Prosdocimo è considerato il primo vescovo e santa Giustina una martire degli inizi. Anche l'elemento maschile e quello femminile considerati insieme nelle origini esprimono un volto di Chiesa. Immediato pensare che la fede sia comunicazione da persona a persona. Così si costruisce la Chiesa di Padova.

 

 

L'elemento pittorico è l'affresco di Giusto de' Menabuoi che decora la cupola del Battistero. Il volto della Chiesa di Padova è qui una pluralità variegata, composita, compiuta di volti. La varietà e vivacità dei colori, i tantissimi tratti fisionomici dicono molteplicità e particolarità nello stesso tempo. La geometria dei cerchi concentrici esprime dinamicità e indica un compimento. Qui la 'sinodalità' ' cioè il camminare insieme della Chiesa di Padova ' appare come un essere gli uni negli altri, gli uni che sostengono gli altri fino al punto di riferimento e di irradiamento dove è disegnato il Cristo. Interessante che le teorie a cerchi concentrici dei santi della Chiesa di Padova poggino su scene della storia della salvezza. Anche una totalità storica concreta è evocata».

 

 

 

Ai partecipanti, che dovranno comprovare una maturata esperienza nel settore della comunicazione visiva e grafica, è richiesta una quota di iscrizione di 20 euro e la presentazione del progetto grafico secondo determinate caratteristiche indicate nel bando.

Per partecipare c'è tempo fino alle ore 12 di venerdì 14 febbraio 2014, dopodiché una qualificata commissione esaminatrice si metterà al lavoro per selezionare i progetti secondo determinati criteri: originalità e riconoscibilità; efficacia e immediatezza comunicativa; adeguatezza e coerenza con il tema del concorso; qualità globale della soluzione; flessibilità d'uso e di applicazione; realizzabilità della proposta.

 

Tutte le informazioni e il regolamento per partecipare saranno disponibili dal 10 dicembre 2013 sul sito diocesano, all'indirizzo www.diocesipadova.it/logoconcorso

All'eventuale vincitore, che sarà tenuto a fornire anche le linee guida per l'utilizzo dell'elaborato concordate con la Diocesi, sarà corrisposto un riconoscimento di cinquemila euro.

Qualora individuato il logo vincitore, la presentazione, che vedrà la partecipazione del vescovo Antonio Mattiazzo, si terrà venerdì 9 maggio 2014 alle ore 11.15 in Collegio Sacro (palazzo Vescovile) a Padova.

 

 

Tutto il materiale del concorso è disponibile all'indirizzo

http://www.diocesipadova.it/pls/s2ewdiocesipadova/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=7713



CS 294/2013
Padova, 10 dicembre 2013

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