Secondo mercoledì, domani 26 ottobre, con il progetto A.GIO - giovani in rete, l'iniziativa del Centro universitario di Padova che, insieme a Progetto giovani, coinvolge venti realtà giovanili che trovano nel Centro di via Zabarella 82, uno spazio di incontro e relazione per le loro attività e proposte.
Anche domani l'appuntamento è alle ore 14 con la PAUSA CAFFÈ per iniziare il pomeriggio. Poi al via le attività e lo studio. Nello spazio del Centro universitario ci sarà il Counselling (su appuntamento), a partire dalle 14.30. Mentre alle 17 il laboratorio ri-ciclo kmzero ' Sos bici, per chi ha problemi con il proprio mezzo a due ruote. Sempre alle 17 la cripta del Centro universitario è a disposizione per lo 'spazio silenzio'. Alle 18 si ritrova il gruppo vocale da camera Iris Ensamble in sala blu e i ragazzi della Fuci in sala gialla. Mentre nell'androne del Centro, sempre alle 18 l'associazione Fratelli dell'uomo propone il vernissage della mostra Homo Migrans con 15 vignette di Vauro Senesi sul tema del viaggio e del turismo.
Alle 19 bioaperitivo con l'associazione Fuori Target e l'associazione AGK che in serata, alle 20.30 proporrà il cortometraggio Andare e venire a cura del gruppo spontaneo Spazio XY.
Ancora alle 20.30 in sala blu si ritrovano il network Interculturale.net e la musica di Ascap, l'associazione degli studenti camerunensi.
Mostra HOMO MIGRANS: La proposta di Fratelli dell'Uomo si basa sull'idea che l'intercultura sia la base fondamentale dello sviluppo di una cultura di pace e diritti umani, sia nel Nord sia nel Sud del mondo; la convivenza e la conoscenza dell'altro sono imprescindibili per uno scambio reciproco ed un dialogo con paesi e contesti diversi, a volte lontani geograficamente ma integrati sul nostro territorio. E in questo panorama assumono un ruolo fondamentale le migrazioni, storicamente parte della cultura ed economia italiana, e ancora oggi principale fonte di scambio culturale, sociale ed economico del nostro paese.
Ecco il motivo per cui Fratelli dell'Uomo propone una mostra dal titolo 'Homo Migrans' di Vauro Senesi.
CORTOMETRAGGIO 'Andare e Venire'
L'arrivo di una notizia cambia improvvisamente la direzione dell'esistenza di Giorgia e Davide. Protagonisti di una partenza e di un ritorno i loro destini paralleli arrivano a sfiorarsi in una fredda serata invernale. 'Andare e venire' scaturisce dalla percezione di Rovigo non tanto come un semplice punto di transito dal quale uscire 'puliti', privi di contaminazioni, ma come interstizio di intrecci e di vite da cui partire verso nuove esperienze e in cui ritornare arricchiti da uno sguardo rinnovato con cui approcciarsi alla città e a ciò che accade in essa. All'interno del cortometraggio si alternano spazi pubblici facilmente individuabili (piazzale soccorso, la stazione ferroviaria) e luoghi privati custodi anch'essi di storie familiari di alcuni degli autori i quali si inseriscono nella vicenda diventando quasi co-protagonisti. La regia e il montaggio accompagnano ed evidenziano questo inserimento tratteggiando non un inno ad ineluttabili fughe, ma un piccolo racconto di libertà.