cs 119/2025 Opera casa Famiglia. Presentazione del Bilancio sociale 2024

Un anno di novità conclusosi con il segno +

OPERA CASA FAMIGLIA

Presentazione del Bilancio sociale 2024

Un anno di novità conclusosi con il segno +

 

Dopo gli anni della pandemia e delle sue conseguenze, torna positivo il bilancio della Fondazione Opera Casa Famiglia, la realtà della Chiesa di Padova che da 61 anni (venne istituita dal vescovo Girolamo Bortignon nel 1964) opera a Padova come comunità educativa che accoglie adolescenti italiane e straniere in situazioni problematiche, aiutandole ad affrontare la crisi come momento di crescita e a scegliere responsabilmente il proprio futuro.

«La filosofia dell’Opera Casa Famiglia – precisa il presidente Stefano Tinazzo – è sempre stata quella di tenere un’elevata qualità dei servizi e un’elevata professionalità degli operatori dipendenti», elementi fondamentali per il benessere delle ragazze e per il contesto della comunità, ma che necessariamente comportano dei costi di gestione importanti. Nonostante ciò, il bilancio sociale 2024 – che viene presentato questa sera – giovedì 18 settembre – a volontari, operatori, sostenitori, enti e realtà con cui sono aperte collaborazioni e amici di Opera Casa Famiglia – si chiude con un attivo di € 16.457,86 (lo scorso anno c’era un passivo di oltre 18 mila euro).

Un risultato importante per una realtà che si regge quasi esclusivamente sulle rette per l’accoglienza delle ragazze (massimo otto, rispetto alla dimensione della struttura), sostenute dai comuni di provenienza, su alcune donazioni e sul contributo straordinario della Diocesi di Padova, grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica.

Il bilancio sociale 2024 oltre a riportare lo stato patrimoniale, il rendiconto economico di gestione (entrate per un totale di € 359.312,27 e uscite per € 342.854,41), racconta di un impegno a migliorare sempre più il servizio, rendendo Opera Casa Famiglia non solo una comunità di sostegno ad adolescenti in difficoltà, ma una famiglia in un territorio con una rete di relazioni, di collaborazioni e di opportunità.

Il 2024 – anno celebrativo dei 60 anni dell’Opera Casa Famiglia – si è rivelato a che ricco di novità – l’avvio del Centro diurno per adolescenti Oikos al piano terra della struttura di via Tre Garofani, in collaborazione con la Bottega dei Ragazzi – e di nuove importanti collaborazioni: quella con il Banco Alimentare che ha permesso di risparmiare sulle derrate alimentari; quella con la Facoltà di psicologia dell’Università di Padova che attraverso il progetto Mentor Up coinvolge studentesse nella vita della comunità; quella con l’associazione Elisabetta d’Ungheria come associazione di riferimento per i volontari (una ventina al momento che si stanno anche qualificando con un apposito percorso formativo). 

Nuove reti che si affiancano a quelle già esistenti e che diventano fondamentali per la vita e la sostenibilità dell’Opera Casa Famiglia.

Il 2024 è stato anche l’anno di una maggiore apertura al territorio e visibilità, favorite dalla coincidenza con le celebrazioni del sessantesimo che tra le iniziative ha visto due concerti – uno al cinema Rex e l’altro nella sala della Carità di via San Francesco – e la rivisitazione del sito internet.

Il Bilancio è anche l’occasione per guardare al futuro e darsi obiettivi.

«Per il futuro l’impegno – sottolinea il presidente Tinazzo – è verso un potenziamento del rapporto con il territorio circostante e un consolidamento delle collaborazioni. C’è poi in cantiere un intervento sulla casa della comunità per una migliore gestione degli spazi e l’obiettivo di arrivare a una piena sostenibilità anche per il Centro educativo diurno appena avviato. A questo proposito il nostro desiderio è che la struttura diventi sempre più la “casa degli adolescenti”, con al primo piano la comunità delle ragazze e al piano terra il Centro educativo diurno per adolescenti. Realtà separate che non interferiscono, ma legate dallo stesso filo conduttore: l’ascolto degli adolescenti e il cercare di offrire dei servizi di attenzione alla persona. Inoltre ci ripromettiamo di lavorare maggiormente, in modo organizzato, sul crowdfunding, non solo per raccogliere risorse indispensabili al funzionamento della struttura, ma anche per coinvolgere gli amici donatori in una corresponsabilità che diventa comunitaria».

Opera Casa Famiglia si trova in via Tre Garofani a Padova, nel contesto della parrocchia Madonna Pellegrina. Può ospitare un massimo di 8 ragazze minorenni, che vengono seguite sulle 24 ore grazie a sette operatori professionisti dipendenti. Una ventina i volontari che si occupano di piccole manutenzioni o di attività di animazione con le ragazze.

È accreditata come Comunità educativa dalla Regione Veneto, è inserita nell’albo degli Enti qualificati del Comune di Padova, fa parte del Coordinamento nazionale Comunità di accoglienza (Cnca).

Il consiglio di amministrazione di Opera Casa Famiglia è nominato ogni tre anni dal vescovo di Padova. Attualmente è presieduto da Stefano Tinazzo. Assistente spirituale è don Luca Facco, vicario episcopale per il territorio della Diocesi di Padova.

Il Centro educativo diurno Oikos – realizzato in collaborazione con la Bottega dei ragazzi – mira a promuovere il benessere degli adolescenti (13-17 anni) sostenendoli sia sul piano della costruzione di relazioni positive che su quello del benessere personale. Oikos aperto tutti i pomeriggi e qui i giovanissimi possono trovare un aiuto per i compiti, attività di laboratorio, sport e tre animatori adeguatamente formati.

Info e aggiornamenti su: https://www.operacasafamiglia.it/

Alcune foto sulla realtà dell’Opera Casa Famiglia: https://www.operacasafamiglia.it/foto/

Padova, 18 settembre 2025
CS 119/2025

 

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