Sono 34 i simpatizzanti che domenica 19 settembre, accompagnati dai loro parroci, dai catechisti e dalla comunità di provenienza, saranno ammessi al Catecumenato con la celebrazione del Rito presieduta dal vescovo Antonio Mattiazzo, alle ore 16.30 in Cattedrale a Padova. Tra loro 24 donne e 10 uomini di varia provenienza: oltre a 5 italiani, ci sono candidati al catecumenato provenienti da Albania (7), Sud Africa (1), Burkina Faso (1), Cuba (8), Jugoslavia (1), Libano (1), Nigeria (9) e Vietnam (1). L'età varia dai 17 ai 50 anni, con una preponderanza di persone tra i 30 e i 40 (in tutto 19).
Le parrocchie interessate a questo avvenimento, in cui risiedono i candidati, sono numerose e di tutto il territorio della Diocesi: Cattedrale in Padova, Altichiero, Arcella, Busa di Vigonza, Cartura, Fontanelle, Lova, Montegrotto, Monselice Duomo, Ponte di Brenta, Redentore di Monselice, Rio di Ponte San Nicolò, Pontevigodarzere, San Giacomo di Monselice, San Giorgio delle Pertiche, Saccolongo, Sambruson, Sarmeola, Selvazzano, Stra Tencarola, Valli di Chioggia, Voltabrusegana.
Durante il Rito di ammissione al Catecumenato i candidati manifestano per la prima volta pubblicamente la propria volontà di diventare cristiani e la Chiesa li accoglie, per questo è un momento importante per tutta la comunità ecclesiale e non solo per il catecumeno.
Il Rito di ammissione al Catecumenato è il primo passo di un cammino di circa due anni che condurrà le persone a ricevere i sacramenti nella Veglia pasquale.
I catecumeni sono persone che, in età adulta, intendono incamminarsi nella via della fede cristiana e chiedono quindi di ricevere i sacramenti dell'Iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia).
Per un adulto il cammino dell'Iniziazione cristiana prevede quattro tappe, che iniziano con il precatecumenato, un tempo di primo approccio alla Chiesa, variabile a seconda delle situazioni personali. Quindi con il Rito di ammissione si entra nel catecumenato che dura circa due anni. In questo periodo le persone sono seguite e sostenute da alcune figure che accompagnano la formazione e i momenti di difficoltà: un sacerdote, un catechista, un garante e la comunità di appartenenza.
Al termine, con il Rito di elezione o di iscrizione del nome, che avviene il mercoledì delle ceneri della quaresima prima di accedere ai sacramenti, entrano nel tempo di purificazione e illuminazione che li porterà, durante la successiva veglia pasquale, ai sacramenti dell'Iniziazione cristiana: Battesimo, Cresima, Eucaristia.
Il Rito di Ammissione
Il Rito di ammissione è ricco di segni e simboli e comprende l'accoglienza dei candidati, la liturgia della Parola e il congedo dei catecumeni.
La prima parte della celebrazione si svolge fuori dalla chiesa, sul sagrato o, in caso di maltempo, nell'atrio. Al candidato viene poi chiesto il nome e di manifestare la prima adesione alla fede cristiana. Così pure ai fedeli presenti è richiesta la testimonianza della fede e della vicinanza fraterna a queste persone che iniziano il loro percorso di preparazione ai sacramenti.
Si procede quindi con la signatio crucis, durante la quale il celebrante segna con la croce la fronte e i cinque sensi dei candidati per invitarli a seguire con tutta la vita la proposta di fede di Cristo crocifisso e risorto.
Solo a questo punto i catecumeni varcano la porta della chiesa, segno di Cristo salvezza eterna.
Segue la partecipazione alla Liturgia della Parola, la consegna dei Vangeli, la preghiera per i catecumeni e il loro congedo prima della professione di fede (il Credo). Il tempo del Catecumenato è infatti il tempo dell'ascolto non della partecipazione piena alla liturgia eucaristica. Il Rito di ammissione al Catecumenato è un evento importante per tutta la Chiesa: fa intravedere i futuri suoi figli, invita alla preghiera e alla speranza, risveglia al dovere della testimonianza e della gioia.
CS 158/2010
Padova, 17 settembre 2010