Un altro gioiello di arte e storia viene restituito alla città di Padova dopo due anni di intensi interventi di restauro e cinque anni di chiusura. È la chiesa di San Gaetano, in via Altinate a Padova, in quella che fino all'Ottocento venne chiamata contrada dei Teatini, per la presenza di un complesso monastico voluto dalla congregazione dei Chierici Regolari Teatini di San Gaetano da Thiene. Il restauro della chiesa, progettata da Vincenzo Scamozzi, è stato reso possibile grazie all'interesse e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha stanziato un totale di 1.539.000 euro per gli interventi di recupero su cupola tetto e campanile (1.053.820 euro), facciata monumentale e sagrato (235.180 euro), affreschi della cupola (250.000 euro). E realizzato dallo studio R&S Engeneering di Padova, con la direzione dei lavori dell'architetto Claudio Rebeschini.
La 'restituzione' con la presentazione del restauro ultimato si terrà pubblicamente domani, giovedì 5 novembre, alle ore 17, nella Chiesa di San Gaetano. Al benvenuto del rettore della chiesa, mons. Daniele Prosdocimo, vicario episcopale per la città, seguiranno gli interventi del vicario generale mons. Paolo Doni, del sindaco di Padova, dott. Flavio Zanonato e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, dott. Antonio Finotti. Quindi la presentazione del restauro sarà affidata alla d.ssa Anna Maria Spiazzi, Soprintendente per il patrimonio storico-artistico e all'architetto Claudio Rebeschini, direttore dei lavori.
I lavori, durati circa due anni, hanno visto interventi complessivi e globali sugli affreschi che decorano la volta, la facciata e la cupola per riportare la struttura architettonica all'impianto originale eliminando la pesante sovrastruttura in coppi a quattro falde, collocata agli inizi del secolo scorso, che ricopriva e nascondeva la sottostante cupola scamozziana.
«L'intervento strutturale di restauro ' commenta l'architetto Rebeschini ' ha ritrovato preciso riscontro e aiuto sulle puntuali descrizioni presenti nell'Idea dell'architettura universale dello Scamozzi (Venezia 1615) in cui l'architetto descrive con dovizia di particolari la chiesa di San Gaetano, e si legge ''a mezzo al fianco della di essa Volta facemmo porre una catena di ferro di honesta grossezza divisa in otto angoli, e murata nella grossezza di essa Vota' '».
Restituita la cupola al disegno originale il lavoro si è poi rivolto alla facciata che, una volta restituita nel suo candore, ha confermato la sapiente scelta dell'ordine gigante: «La facciata - riprende il direttore dei lavori - nella sua giustapposizione di elementi architettonici e decorativi, riserva la sorpresa di ritrovare dei capitelli in cotto a coronamento delle paraste che, volutamente assieme alle nicchie e alla grande finestra termale, accentuano la plasticità cromatica dell'intera composizione».
L'intervento di conservazione ha riguardato anche l'apparato pittorico settecentesco firmato da di Guy Louis Vernansal, che in questa chiesa realizzò il suo capolavoro con la rappresentazione del 'Gloria del Paradiso', scandita in sedici settori seganti dalle nervature strutturali della cupola.
Restituita la cupola al disegno originale il lavoro si è poi rivolto alla facciata che, una volta restituita nel suo candore, ha confermato la sapiente scelta dell'ordine gigante: «La facciata - riprende il direttore dei lavori - nella sua giustapposizione di elementi architettonici e decorativi, riserva la sorpresa di ritrovare dei capitelli in cotto a coronamento delle paraste che, volutamente assieme alle nicchie e alla grande finestra termale, accentuano la plasticità cromatica dell'intera composizione».
L'intervento di conservazione ha riguardato anche l'apparato pittorico settecentesco firmato da di Guy Louis Vernansal, che in questa chiesa realizzò il suo capolavoro con la rappresentazione del 'Gloria del Paradiso', scandita in sedici settori seganti dalle nervature strutturali della cupola.
comunicato stampa 217/2009
Padova, 4 novembre 2009
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Padova, 4 novembre 2009