Sono 40 i simpatizzanti che domenica 8 novembre, accompagnati dai loro parroci, dai catechisti e dalla comunità di provenienza, entreranno nel Catecumenato con il Rito di ammissione, all’interno della celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, alle ore 15.30 in basilica Cattedrale a Padova.
Tra loro 27 donne e 13 uomini di varia provenienza: Italia (5), Cina (2), Bulgaria (1), Cuba (3), Nigeria (14), Albania (8), Moldavia (1), Burkina Faso (1), Costa d’Avorio (2), Camerun (2), Marocco (1).
L’età varia dai 15 ai 57 anni, undici sono sopra i 40 anni.
Durante il Rito di ammissione al Catecumenato i candidati manifestano per la prima volta pubblicamente la propria volontà di diventare cristiani e la Chiesa li accoglie, per questo è un momento importante per tutta la comunità ecclesiale e non solo per il catecumeno.
Il Rito di ammissione al Catecumenato è il primo passo di un cammino di circa due anni che condurrà le persone a ricevere i sacramenti nella Veglia pasquale.
I catecumeni sono persone che, in età adulta, intendono incamminarsi nella via della fede cristiana e chiedono quindi di ricevere i sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia).
Il Rito di ammissione è ricco di segni e simboli e comprende l’accoglienza dei candidati, la liturgia della Parola e il congedo dei catecumeni.
La prima parte della celebrazione si svolge fuori dalla chiesa, sul sagrato o, in caso di maltempo, nell’atrio. Al candidato viene chiesto il nome e di manifestare la prima adesione alla fede cristiana. Così pure ai fedeli presenti è richiesta la testimonianza della fede e della vicinanza fraterna a queste persone che iniziano il loro percorso di preparazione ai sacramenti.
Si procede quindi con la signatio crucis, durante la quale il celebrante segna con la croce la fronte e i cinque sensi dei candidati per invitarli a seguire con tutta la vita la proposta di fede di Cristo crocifisso e risorto.
Solo a questo punto i catecumeni varcano la porta della chiesa, segno di Cristo salvezza eterna.
Segue la partecipazione alla Liturgia della Parola, la consegna dei Vangeli, la preghiera per i catecumeni e il loro congedo prima della professione di fede (il Credo). Il tempo del Catecumenato è infatti il tempo dell’ascolto non della partecipazione piena alla liturgia eucaristica. Il Rito di ammissione al Catecumenato è un evento importante per tutta la Chiesa: fa intravedere i futuri suoi figli, invita alla preghiera e alla speranza, risveglia al dovere della testimonianza e della gioia.
Il Rito di ammissione al Catecumenato è un evento importante per tutta la Chiesa: fa intravedere i futuri suoi figli, invita alla preghiera e alla speranza, risveglia al dovere della testimonianza e della gioia.
A fotografi e operatori tv si chiede la consueta discrezione nel rispetto delle persone e della celebrazione liturgica. Grazie.
cs 293/2015
Padova, 6 novembre 2015
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