Un’ora prima, alle ore 10.30, tutti i volontari che prestano o hanno prestato servizio alle Cucine economiche popolari si ritroveranno per un momento di confronto e dialogo con il vescovo, nella cripta della Cattedrale.
Una data non casuale, visto che proprio cinque anni fa – era domenica 18 giugno 2017 la solennità del Corpo e Sangue del Signore – il vescovo firmò il decreto con cui istituiva la Fondazione Nervo Pasini e riapriva dopo i lavori di consolidamento statico, la chiesa del Corpus Domini con la pratica dell’adorazione eucaristica perpetua.
Un’occasione che desiderava fortemente sottolineare la contiguità e continuità tra pane del corpo e pane dello spirito. La fondazione Nervo Pasini, infatti è nata, ricordava allora il vescovo Cipolla, con lo scopo «di dare continuità all’opera di vero e proprio culto e di concreta carità delle Cucine economiche popolari» in un rinnovato sforzo «di coinvolgere le realtà parrocchiali religiose, sociali e del mondo economico, accompagnato da una forte azione di sensibilizzazione ai temi della povertà, affinché ogni persona in difficoltà non si trovi sola, ma senta che qui c’è comunità che nel suo insieme se ne fa carico». Perché le Cucine sono un’esperienza concreta di Chiesa al servizio dei poveri e per i poveri.
cs 64/2022
Padova, 14 giugno 2022