«Andate e fate discepoli tutti i popoli» (Mt 28,19). È questo versetto del Vangelo di Matteo a fare da punto di riferimento per la 28a Giornata Mondiale della Gioventù, la 'prima' di papa Francesco, che si svolgerà, a Rio de Janeiro, dal 23 al 28 luglio 2013.
Tra le migliaia di giovani che si ritroveranno ce ne saranno circa 120 in arrivo dal territorio diocesano di Padova, più precisamente: un gruppo diocesano di 38 giovani e due gruppi del Cammino neocatecumenale di 40 giovani ciascuno. A questi si aggiungeranno altri cinque padovani in arrivo autonomamente.
Per tutti l'appuntamento sarà a Rio, dal 23 al 28 luglio, nel barrio Tijuca dove saranno ospitati gli altri italiani, per vivere insieme le catechesi, la visita alla città, l'incontro con il papa Francesco giovedì 25 luglio, la Via Crucis il 26 luglio e le celebrazioni conclusive del 27 e 28 luglio a Campus fidei a Guaratiba.
Ma per il gruppo diocesano la GMG 2013 assume una forma 'lunga' e un valore missionario aggiunto, sulla scia dell'invito evangelico che contraddistingue questa Giornata Mondiale della Gioventù.
In 38 infatti, partiranno già giovedì 18 luglio e rimarranno in terra brasiliana fino al 6 agosto, con due tappe missionarie: la prima, da 18 al 23 luglio, nella zona di Rio per incontrare la comunità di Vilar dos Teles dove operano i missionari fidei donum padovani don Matteo Fornasiero, don Lucio Nicoletto, don Luigi Turato, don Massimo Valente e don Orazio Zecchin. Per i giovani sarà anche l'occasione per visitare Rio e Corcovado, Duque de Caxias, Gramacho (ambulatori e favela, dove operano le suore della Divina Volontà), Xerem, Santa Cruz, Aparecida do Norte (maggiore santuario del Brasile e secondo al mondo, dedicato alla patrona del paese: Nossa Senhora Aparecida), Fos do Iguaçù, Miguel Couto (comunità di accoglienza e recupero per ragazzi di strada).
Dopo le giornate della GMG a Rio, il gruppo diocesano proseguirà la permanenza in Brasile dal 29 luglio al 6 agosto, con destinazione la parrocchia di Santa Etelvina, a Manaus, dove il 19 settembre 2009 è stato assassinato il fidei donum don Ruggero Ruvoletto. In questa seconda tappa missionaria i giovani saranno ospiti di alcune famiglie e accompagnati a scoprire questa realtà dal comboniano padre Walter Borghesi.
Il gruppo diocesano vede la partecipazione di giovani dai 20 ai 25 anni e di qualche under 40; a pareggio la presenza maschile e femminile; per lo più appartengono alle parrocchie di Padova città, ma ci sono anche partenze dai vicariati di Monselice, Legnaro, Limena, Villanova, Teolo, Villa Estense-Stanghella, Dolo, Conselve, Montegalda, Lozzo Atestino, Piove di Sacco. Gli accompagnatori sono don Alessandro Spiezia, coordinatore della Pastorale giovanile della Diocesi di Padova; Sandra Zemignan dell'equipe 'Viaggiare per Condividere' del Centro Missionario Diocesano che ha coadiuvato la preparazione e l'organizzazione del viaggio; don Fernando Fiscon, parroco 'uscente' della parrocchia di San Giuseppe e per anni missionario in Brasile. Nel gruppo ci saranno altri quattro sacerdoti: don Damiano Santiglia, parroco del Redentore di Monselice; don Giuliano Giacon, parroco di Voltabrusegana; don Francesco Resini, arciprete di Villa Estense e decano del gruppo (76 anni), desideroso di rendere memoria e omaggio a don Ruggero Ruvoletto; il missionario SMA padre Gabriel Zhampier. Nelle giornate di Rio si unirà al gruppo diocesano anche don Cristiano Marsotto, parroco di Vighizzolo d'Este.
La GMG di Rio sarà una grande occasione di festa, di fede, di incontro con alcuni temi forti cari a papa Francesco, come la povertà. «Penso che nel cuore di ciascun giovane che partecipa a questa GMG, che ha una dimensione più missionaria per noi 'padovani' ci sia il desiderio di incontrare una chiesa 'giovane', la voglia di condividere la propria fede con altri giovani giunti da tutto il mondo ' sottolinea don Alessandro Spiezia, coordinatore diocesano della Pastorale giovanile '. E poi c'è il 'fattore Brasile': rispetto a una fede un po' stanca che si respira nelle nostre parrocchie, a una realtà giovanile che con fatica riesce a entusiasmarsi per il Vangelo ed entrare in risonanza con gli insegnamenti della Chiesa, la chiesa brasiliana, fatta di piccole comunità, di ministeri laicali e di un'appartenenza più fervente, può risvegliare, anche nel cuore dei giovani padovani, qualche sentimento sopito, qualche slancio perduto. Penso che si sentano provocati a conoscere un mondo che appare ai loro occhi come l'emblema delle disuguaglianze e delle contraddizioni: povertà e ricchezza, gioia e violenza, festa e sfruttamento. Al di là dell'evento mediatico e di massa che anche questa GMG rappresenterà, sarà preziosa l'ospitalità e la presenza dei nostri missionari: quelli che ci accompagneranno dall'Italia e quelli che ci accoglieranno e incontreremo in Brasile. Saranno i loro occhi a indicarci la prospettiva giusta dalla quale guardare ciò che ci si porrà dinanzi: per accogliere e capire, senza giudicare».
Contemporaneamente ai giorni clou della GMG, il vescovo Antonio Mattiazzo, sabato 27 luglio, alle ore 21, nella chiesa del seminario Minore di Rubano presiederà una veglia di preghiera. Dopo la preghiera ci si potrà fermare per un semplice buffet e per seguire insieme verso le 00.30, in diretta dal Brasile, la veglia del Papa.
“”