cs 103/2025 Tornano a casa quattro statuette lignee settecentesche trafugate 20 anni fa e recuperate dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Venezia

Martedì 24 giugno 2025, ore 18.30 - Chiesa di Ospedaletto Euganeo (Pd)

TORNANO A CASA QUATTRO STATUETTE LIGNEE SETTECENTESCHE TRAFUGATE 20 ANNI FA E RECUPERATE 

DAL NUCLEO TUTELA PATRIMONIO CULTURALE DEI CARABINIERI DI VENEZIA

Martedì 24 giugno 2025, ore 18.30

Chiesa di Ospedaletto Euganeo (Pd)

Tornano a casa le quattro statuette trafugate vent’anni fa (il 20 aprile 2005) dalla chiesa di San Giovanni Battista di Ospedaletto Euganeo (Pd). Nell’occasione i ladri sottrassero oggetti sacri e queste quattro statuette lignee settecentesche (databili intorno al 1740-1750), originariamente dipinte e raffiguranti quattro santi: san Paolo, San Pietro, Santa Scolastica e santa Margherita Alacoque e il Sacro Cuore. 

La restituzione alla comunità di Ospedaletto Euganeo avverrà proprio nel giorno del patrono, san Giovanni Battista, martedì 24 giugno 2025

Alle ore 18.30 nella chiesa parrocchiale di Ospedaletto ci sarà un momento celebrativo di festa che vedrà il saluto del parroco don Nicola Andretta, quello del sindaco Fabio Vigato e gli interventi del responsabile del Servizio diocesano per l’arte sacra e i beni culturali ecclesiastici, arch. Claudio Seno, e del tenente colonnello Emanuele Meleleo, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) dei Carabinieri di Venezia. Al momento celebrativo, di riconsegna e ringraziamento all’Arma dei Carabinieri, seguirà la messa presieduta da don Lorenzo Celi, vicario episcopale per i beni temporali della Diocesi di Padova. La serata si concluderà con un momento conviviale negli ambienti parrocchiali.

La vicenda del recupero delle statuette è un esempio di collaborazione tra cittadini, forze dell’ordine ed enti ecclesiastici. Fu infatti uno storico dell’arte, alcuni anni fa, ad acquistare all’asta due delle quattro statuette. Studiandole comprese la fattura riferibile alla bottega del Bonazza e quindi presumibilmente realizzate per una chiesa padovana. Insospettito dal pregio delle opere allertò l’Ufficio diocesano per i beni culturali della Diocesi di Padova, che grazie all’inventario dei beni culturali trovò corrispondenza con le statuette rubate a Ospedaletto Euganeo. Da qui la denuncia al Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri di Venezia che riuscirono a rintracciare il possessore delle altre statuette e ricostruire le vicende che interessarono queste sculture: dopo il furto e la ricettazione, le opere passarono nelle mani di diversi proprietari e nel percorso persero anche il colore bianco superficiale, forse proprio per non essere riconosciute. Infine giunsero peregrinando per varie regioni italiane nelle mani di un antiquario laziale.

Una volta recuperate le statuette sono restituite pubblicamente alla Diocesi di Padova il 27 gennaio 2022, alla presenza del vescovo Claudio Cipolla. Ora, completato l’iter amministrativo-legale la Diocesi di Padova riconsegna alla parrocchia di Ospedaletto Euganeo le opere trafugate che ritroveranno la loro collocazione originaria nelle nicchie dell’altare maggiore della chiesa parrocchiale.

CS 103/2025
Padova, 23 giugno 2025

 

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