È festa, domenica 16 luglio, per la parrocchia padovana titolata alla Madonna del Carmine. Una festa che rinnova e alimenta la devozione mariana della comunità parrocchiale e attira molti fedeli anche da fuori, che si ritrovano per la celebrazione eucaristica (ce ne sarà una ogni ora dalle 7 alle 12 e nel pomeriggio alle ore 17, 18.30 e 20), ma anche per alcune pratiche devozionali come la benedizione dell’uva primaticcia e l’imposizione dello scapolare.
Al mattino, prima dell’ultima messa, alle ore 11.45 ci sarà la supplica alla Madonna del Carmine e la benedizione dell’uva primaticcia, che trova origine nel desiderio dei contadini di un tempo di chiedere alla Madonna la grazia per una vendemmia abbondante. Nel pomeriggio la chiesa riapre alle ore 16 e ci sarà a quest’ora un secondo appuntamento: l’imposizione dello scapolare, simbolo della protezione accordata dalla Vergine a san Simone Stock (santo protettore dell’ordine carmelitano) e a chiunque s’impegni a vivere secondo i valori più autenticamente cristiani.
Alle ore 18.30 celebrerà l’Eucaristica il vescovo Claudio, che guiderà la processione con la statua della Madonna portata a spalla da quattro uomini, lungo le vie della parrocchia: via Petrarca, via Beato Pellegrino, via San Giovanni di Verdara, via delle Palme, piazza Mazzini. Dopo l’ultima messa delle ore 20 in patronato giochi e attività varie per tutti.
Padova, 14 luglio 2017
CS 103/2017
