Mostra “giubilare” al Museo diocesano di Padova
RIGENERATI NELLA SPERANZA
Il Battistero, i segni, i doni
26 giugno 2025 – 11 gennaio 2026
C’è il Battesimo – sacramento che introduce alla fede cristiana, con i suoi segni e i suoi doni (perdono e misericordia) e l’apertura alla salvezza nel segno della “speranza”, cifra del Giubileo 2025 – al centro della mostra Rigenerati nella speranza. Il Battistero, i segni, i doni che verrà inaugurata mercoledì 25 giugno, alle ore 18.00 alla presenza del vescovo Claudio Cipolla, al Museo diocesano di Padova (con inizio dal Battistero della Cattedrale) e rimarrà aperta al pubblico fino all’11 gennaio 2026, festa del Battesimo di Gesù.
Una mostra “giubilare” che da un lato s’inserisce in un progetto nazionale collegato al Giubileo “Nel tuo nome. L’arte parla di comunità”, a cui hanno aderito 75 diocesi italiane, orientato a evidenziare e valorizzare l’impegno della comunità nella conservazione, valorizzazione e trasmissione dei beni culturali ecclesiastici. E dall’altro lato vede un’unità d’intenti tra le Diocesi della Regione Ecclesiastica Triveneto che hanno scelto di lavorare insieme su un’iniziativa integrata MAB (Musei-Archivi-Biblioteche) concentrando l’attenzione su due elementi – il Battistero e la Cattedrale – attorno a cui proporre una mostra o delle iniziative culturali che valorizzino i doni che insieme alla fede sono stati offerti nel battesimo. Un’unità d’intenti che è sottolineata dal titolo comune: Rigenerati nella speranza; da una promozione comune, comprensiva delle diverse proposte diocesane e identificata da un’immagine tratta dai mosaici pavimentali della basilica patriarcale di Aquileia, simbolo dell’origine della fede cristiana per le Chiese del Nordest.
La mostra “padovana” è stata pensata e organizzata da Museo diocesano di Padova, Servizio diocesano per l’Arte sacra e i beni culturali ecclesiastici, Archivio storico diocesano e Biblioteca capitolare.
Rigenerati nella Speranza. Il Battesimo, i segni, i doni, si propone al pubblico in continuità alla visita del vicino Battistero della Cattedrale, scrigno d’arte e di fede che porta la firma di Giusto de’ Menabuoi ed è patrimonio Unesco all’interno del sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo di Padova”.
Il visitatore sarà introdotto in un percorso studiato, accompagnato da una specifica cartellonistica, attraverso una serie di opere, documenti, suppellettili liturgiche, manoscritti e antichi documenti esposti straordinariamente per l’occasione. Da qui il sottotitolo “Il Battesimo, i segni, i doni”.
Insieme al celebre Crismino, un calamaio di epoca bizantina (XI secolo) probabile dono del vescovo Pietro Donato al Capitolo dei Canonici, e altri oggetti antichi utilizzati nei secoli dal sacerdote durante il rito battesimale, sono esposti libri liturgici usati nella Cattedrale tra il Tre e il Quattrocento, tra cui codici manoscritti, pontificali, antifonari – dal Manuale della Chiesa padovana (ms. C38) al Rituale della Chiesa padovana, sec. XV (ms. B53) per citarne alcuni tra i più pregiati e antichi, senza dimenticare il Sacramentario paduense, del IX secolo (ms. D 47), che contiene la preghiera per la benedizione del fonte battesimale del Sacramentario gregoriano e rappresenta una delle testimonianze più antiche della liturgia romana, esposto eccezionalmente.
E ancora: miniature raffiguranti il battesimo di Gesù e san Prosdocimo, primo vescovo di Padova e primo battezzatore nella città euganea; antichi registri di battesimo provenienti dalle parrocchie cittadine e del territorio, oggi conservati nell’Archivio Storico diocesano. Non mancheranno oggetti liturgici – le coppette battesimali per esempio – o devozionali – come alcune medaglie antiche.
Durante il periodo di apertura della mostra il Museo diocesano insieme all’Ufficio Annuncio e Catechesi e ad altri servizi pastorali diocesani ha previsto l’attivazione di alcuni laboratori rivolti ai gruppi parrocchiali. In particolare: per i bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni è stato progettato il percorso “Segni che generano alla fede”, adatto per quanti si preparano alla celebrazione dei sacramenti; per i bambini e ragazzi che si preparano alla consegna del Credo è stato ideato invece il percorso “Credere a colori”; e in vista della preparazione dei sacramenti e della consegna della Croce viene proposto il laboratorio “Una croce di speranza” (per ragazzi, giovani e adulti). E non mancheranno iniziative collegate nel territorio.
Quanti visiteranno la mostra, inoltre, saranno invitati a partecipare a un’opera d’arte collettiva: scrivendo il proprio nome, simbolo dell’unicità di ogni persona, si darà forma alla composizione Toward the Light – Verso la Luce che l’artista tedesca Lore Bert esporrà in occasione della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2026 nella Chiesa di San Fantin. L’unione dei nomi darà forma a un’opera corale, frutto di una comunità che si fa arte. L’unicità dei singoli, espressa da quel nome che ciascuno porta in modo esclusivo, consacrato per chi ha fede nel sacramento del battesimo, diventa parte di un tutto che, attraverso la scrittura, si fa restituzione di un dono alla collettività.
«Dopo aver ammirato gli splendidi affreschi del Battistero della Cattedrale – commenta Andrea Nante, responsabile del Museo diocesano e curatore dell’esposizione insieme a don Stefano Dal Santo, responsabile dell’Archivio diocesano e della Biblioteca capitolare – la mostra rappresenta la possibilità di entrare negli aspetti rituali e liturgici del Sacramento del Battesimo, comprendendo il valore di alcuni oggetti-simbolo e di formule rituali e contemporaneamente permette di conoscere documenti e manufatti rari. C’è poi un valore aggiunto. Oltre a essere la mostra “giubilare”, per la Chiesa di Padova significa un’occasione di approfondimento e di arricchimento rispetto alla riflessione in atto sui ministeri battesimali e alla formazione delle persone che si metteranno a servizio».
La mostra Rigenerati nella speranza. Il Battistero, i segni, i doni all’interno del progetto Nel tuo nome. L’arte parla di comunità”, è sostenuto anche dai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica.
La mostra è visitabile negli orari di apertura del Museo diocesano con il biglietto di accesso al Museo o al Museo e Battistero (https://kalata.it/esperienza/battistero-padova/).
CS 104/2025
Padova, 24 giugno 2025