All’interno del calendario di appuntamenti per ricordare EGIDIO FORCELLINI nel 250° anniversario della morte (1768-2018), domenica 8 aprile, alle ore 10.30, nella chiesa di Campo di Alano (Bl), paese nativo del “principe dei lessicografi”, come lo definì Vincenzo Monti, si terrà una celebrazione in ricordo. Presiederà mons. Giampaolo Dianin, rettore del Seminario Vescovile di Padova, dove il Forcellini si formò e lavorò per oltre 50 anni e nella cui Biblioteca sono conservati gli originali manoscritti e a stampa del LEXICON TOTIUS LATINITATIS.
Al termine della messa don Roberto Ravazzolo, delegato diocesano per la Pastorale universitaria e direttore del Centro universitario padovano, terrà un discorso di commemorazione. Al termine sarà interrata una pianta a memoria di Egidio Forcellini.
Gli appuntamenti celebrativi proseguiranno a Padova con un convegno venerdì 13 aprile (ore 17-19) e con una serie di visite guidate alla scoperta del Lexicon Totius Latinitatis – Il Forcellini tra i manoscritti del Lexicon conservati nella Biblioteca antica del Seminario di Padova (14 aprile, sabato 12 maggio e sabato 23 giugno, alle 9.30 e 10.30). Per partecipare alle visite è necessaria la prenotazione alla Biblioteca della Facoltà teologica del Triveneto: dal lunedì al giovedì 9.30-17 e venerdì dalle 9.30 alle 12.30, tel. 049 8230013, email: biblioteca@fttr.it
Le iniziative promosse dalla Diocesi di Padova (Seminario Vescovile e Centro universitario padovano) e dalla parrocchia di Campo di Alano hanno il patrocinio del Comune di Padova, Comune di Alano di Piave, Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità dell’Università di Padova (DISSGeA), Istituto vescovile Barbarigo e la media partnership del settimanale diocesano La Difesa del popolo.
Note biografiche
Egidio Forcellini nacque il 26 agosto 1688 a Campo di Alano (provincia di Belluno e diocesi di Padova), dove fu battezzato il giorno dopo la nascita. Aveva altri tre fratelli (un maschio e due femmine). A 16 anni entra in Seminario a Padova, completando gli studi a tempo di record: in sei anni frequentò otto classi. Ordinato sacerdote, ebbe come primo incarico il compito di affiancare Jacopo Facciolati (1682-1769) allora Prefetto degli studi, uomo di straordinario talento. Il vescovo Giorgio II Corner assegnò quindi al Forcellini il compito di compilare il dizionario latino, su indicazione di Facciolati. Per alcuni periodi fu direttore spirituale dei chierici. Per sette anni dal 1724 al 1731 fu chiamato nel seminario di Ceneda (Vittorio Veneto) come professore di retorica e rettore dell’Istituto; il resto della sua vita, fino al 1765, per oltre 50 anni, la trascorse nel Seminario di Padova. Il primo maggio 1765 tornò nel suo paese nativo per dedicarsi all’insegnamento del catechismo e alle confessioni. Muore la sera del 5 aprile 1768. Il Lexicon Totius Latinitatis a cui dedicò la vita venne pubblicato postumo, per la prima volta nel 1772 (con la data del 1771): quattro volumi per un totale di 35 milioni di battute.
Il Lexicon Totius Latinitatis – IL FORCELLINI
Ai tempi del Facciolati e del Forcellini era in uso Calepinus septem linguarum (un dizionario compilato dal bergamasco Ambrogio da Calepio, stampato a Reggio Emilia nel 1502). Il Calepino aveva bisogno di un vero e proprio rifacimento. Nel 1718 il Forcellini si accinse, su indicazione del Facciolati, a “manipolare” il dizionario, con lo scopo di presentare le forme dei classici a chi volesse «latina intelligere et latina scribere». Quando gli era possibile, stava anche 12/15 ore al giorno al tavolo di lavoro, fra cataste di libri, senza soste.
Il 24 marzo 1753 giunse alla conclusione del suo lavoro. Il Forcellini rilesse pazientemente e corresse per intero i volumi autografi e, dal 3 dicembre 1753 al 13 novembre 1761, ne sorvegliò la copiatura, diligentemente eseguita da un impiegato della tipografia che conosceva il latino, Ludovico Violato. Sperava che i superiori decidessero la stampa del suo lessico, ma allora il Seminario era tutto un cantiere per la ricostruzione voluta dal cardinale Rezzonico. Stanco di attendere, nel 1765 si ritirò nel suo paese natale distribuendo il suo tempo tra lo studio, il lavoro manuale e l’esercizio del ministero pastorale.
Il LEXICON TOTIUS LATINITATIS è un vero e proprio dizionario di latino in latino e attualmente ancora il più completo strumento di lavoro per lo studio del latino. Nel “Forcellini” si trovano 92.052 voci. Di ogni parola viene descritta l’origine, la storia, le varietà semantiche, secondo l’uso che ne fecero lungo i secoli e vari prosatori e poeti. A svariati lemmi l’autore aggiunse anche la voce corrispondente in italiano, spagnolo, francese, tedesco, inglese. Molte definizioni e spiegazioni sono veri capolavori di stile e di sapienza. Un lavoro enorme che ha preceduto di quasi un secolo il lavoro della lessicografia dell’800. Nel 1900 le Accademie consociate di Berlino, Gottinga, Lipsia, Monaco e Vienna cominciarono a pubblicare il Thesaurus Linguae Latinae.
CS 105/2018
Padova, 7 aprile 2018