cs 130 Energia rinnovabile – Il progetto della Diocesi di Padova

La Diocesi di Padova con l’esperienza del gruppo di acquisto di energia rinnovabile ospite a Bruxelles per il Second «Laudato Si’» Reflection Day dedicato alle politiche e buone pratiche per una conversione ecologica

Risparmiare, favorire una cultura di conversione ecologica, utilizzare fonti rinnovabili, rispondere a un appello di bene per l’umanità e per il futuro: sono questi gli ingredienti che hanno portato la Diocesi di Padova a formare un “Gruppo di acquisto energia rinnovabile”.

Un’esperienza virtuosa che vede già l’adesione di un terzo delle parrocchie del territorio diocesano (circa 150 parrocchie su 459) e che rappresenta l’esperienza italiana presentata al Second «Laudato Si’» Reflection Day, che si terrà mercoledì 12 giugno a Bruxelles. Appuntamento organizzato e promosso dal Movimento cattolico mondiale per il clima insieme al Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE), alla rete internazionale delle organizzazioni cattoliche allo sviluppo (CIDSE) e alla Commissione dei vescovi delle Conferenze dell’Unione europea (COMECE).

Questo appuntamento rappresenta una preziosa occasione per riflettere sul fatto che la conversione ecologica a cui papa Francesco invita nell’enciclica Laudato Si’ riguarda anche i più comuni stili di vita, che è necessario cambiare, e le sfide della politica affinché questi sforzi trovino adeguata risposta anche nelle legislazioni locali, nazionali e internazionali.

Durante il Second «Laudato Si’» Reflection Day verranno presentate iniziative e progetti attraverso i quali si sta già cercando di vivere questo cambiamento. Nella sessione della mattina – On the Way towards a Good Life for all: Examples of Good Church Praxis in Europe – saranno presentate cinque esperienze: due provenienti dalla Germania, una dalla Francia, una dal Portogallo e una dall’Italia (quella, appunto, del Gruppo di acquisto energie rinnovabili della Diocesi di Padova).

«La Diocesi di Padova – commenta Cecilia Dall’Oglio, direttrice dei Programmi europei del Global Chatolic Climate Movement – rappresenta una voce profetica a livello europeo e internazionale per quanto riguarda le scelte energetiche, nello spirito della Laudato Si’».

Il progetto sul gruppo di acquisto energie rinnovabili è stato avviato due anni fa, ma l’idea era nata contestualmente alla pubblicazione dell’Enciclica Laudato Si’, nel 2015. Infatti, di fronte all’evidenza della necessità di quella che papa Francesco definisce “ecologia integrale” da un lato e al pressing dei fornitori di energia in funzione del mercato libero dall’altro, numerosi parroci e laici impegnati nei consigli parrocchiali per la gestione economica, coinvolti anche in una capillare formazione sul testo dell’enciclica, sollecitavano alla Diocesi una riflessione e un sostegno.

Una virtuosa coincidenza che ha portato la Diocesi di Padova a indire, nel 2017, una gara d’appalto privata rivolta a 23 aziende, da cui è nata poi una convenzione unica di fornitura. La gara, che nel capitolato prevedeva alcune condizioni etiche tra cui la fornitura di energia rinnovabile 100% con “garanzia d’origine”, è stata vinta dalla ditta AGSM Energia Spa di Verona.

La convenzione è stata illustrata nel territorio diocesano ai vari rappresentanti delle parrocchie e degli enti diocesani. Dopo il primo anno la convenzione è stata rinnovata e dal 2019 la possibilità di aderire al gruppo di acquisto è stata ampliata anche ai dipendenti e ai collaboratori della Diocesi.

Al momento sono circa 150 le parrocchie che hanno volontariamente aderito e 408 le singole utenze allacciate (considerando chiesa, centro parrocchiale, scuola dell’infanzia ecc.) per oltre 2,5 milioni di kWh/anno (il corrispettivo di mille famiglie).

Gli elementi di vantaggio della convenzione sono:

  • 100% dell’energia fornita è prodotta da fonte rinnovabile con “garanzia d’origine Go” certificata;
  • le componenti economiche negoziabili prevedono una quota fissa mensile, indipendente dai consumi, scontata del 70% rispetto alla fornitura di “tutela” (la fornitura a condizioni unilateralmente fissate dal regolatore nazionale, l’agenzia ARERA, riservata ai consumatori che dopo il 2007 non hanno ancora scelto liberamente il proprio fornitore), e una quota proporzionale ai consumi che varia mensilmente in relazione agli indici ufficiali e dipendenti dei prezzi dei prodotti energetici sui mercati internazionali;
  • le condizioni sono identiche per qualsiasi tipo di utenza;
  • rispetto alla “tutela” la convenienza economica si stima intorno ai 140-180 €/anno, oltre iva, per utenze da cinque/seimila kWh/anno
  • anche rispetto ai contratti sul libero mercato sottoscritti dalle parrocchie, tutti i singoli confronti operati hanno confermato la convenienza economica della convenzione;
  • la convenienza risulta ampiamente motivata, se si pensa alla dimensione del gruppo d’acquisto diocesano;
  • a tale convenienza va attribuito inoltre una valenza aggiuntiva, poiché ottenuta confrontando una fornitura 100% da fonte rinnovabile (tipologia di norma più pregiata e quindi più costosa) con forniture tradizionali.

Nei due anni di attività del gruppo di acquisto energia elettrica si è passati dai 683mila kWh del 2017 (per una spesa complessiva di 174 mila euro e 1.574 bollette emesse) ai circa 2,5 milioni di kWh del 2018 (per una spesa complessiva di 668 mila euro e 4.022 bollette emesse).

Quello del gruppo di acquisto energia elettrica è uno dei tasselli di un’attenzione globale alla cura e alla custodia della terra a cui ci richiama la Bibbia e che papa Francesco ha ribadito a gran voce con l’enciclica Laudato Si’.

«Non c’è tema umano che non sia toccato dalla luce del Vangelo di Gesù – ricorda don Marco Cagol, vicario episcopale per i rapporti con il territorio – il lavoro, l’economia, la concezione dell’essere umano con tutte le sue implicazioni riguardanti la vita, la relazione con il creato, ecc. Con l’enciclica Laudato Si’ il Papa ci ha invitato a considerare come chiave odierna per affrontare le emergenze di questo tempo, il paradigma dell’ecologia integrale, intesa non come questione ambientale (visione riduttiva) ma come l’equilibrio delle nostre relazioni con gli altri, con sé stessi, con Dio, e con il creato, nella convinzione che l’una influenzi l’altra. Egli parla proprio della necessità di “recuperare i diversi livelli dell’equilibrio ecologico: quello interiore con sé stessi, quello solidale con gli altri, quello naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio” (LS 210). Certo, molte considerazioni sono dedicate alla problematica della relazione con il creato, ma la chiave è sempre quella relazionale, perché tutto è connesso (cfr. LS 91 e 240), tutto si tiene. Ciò che è ingiustizia tra gli uomini e i popoli influisce sul creato, e viceversa».

«Inoltre – prosegue Cagol – quella della Diocesi di Padova è scelta che contiene anche un valore di condivisione, perché crea un legame ancora più stretto e solidale tra parrocchie, dove essere uniti, dà forza. È un risvolto pratico dell’essere Chiesa, che forse non abbiamo mai più di tanto considerato. Una diffusione di questo genere, su decine e decine di parrocchie, ha forse la forza di diventare anche una provocazione culturale, di conoscenza, che può stimolare anche altri soggetti, oltre che le persone fisiche, a compiere tali scelte, spingendo dal lato dei consumatori a quella “conversione ecologica” di tante nostre piccole e grandi abitudini, conversione che non può che essere “comunitaria” (LS 219)».

Quella dell’energia rinnovabile è un piccolo tassello in un mosaico che vede numerose e altre riflessioni in corso che provocano la Chiesa e la società tutta: dalle scelte dei consumi agli investimenti, dall’urbanistica ai processi decisionali, dalla sostenibilità ambientale alla sostenibilità economica.

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Padova, 11 giugno 2019

CS 130/2019

 

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