Guglielmo Frezza, direttore del settimanale diocesano la Difesa del popolo dal 2009 saluta i suoi affezionati lettori nell’editoriale di domenica 11 ottobre 2020, dal titolo “I giorni diventati giornale”. Con questa settimana, infatti, conclude la sua direzione al settimanale diocesano, passando il testimone a Luca Bortoli, giornalista professionista, classe 1982, originario di Thiene, e finora redattore della Difesa del popolo, settimanale diocesano nato il 5 gennaio 1908.
«Ho chiesto alla Diocesi di concludere il mio servizio come direttore della Difesa – spiega Guglielmo Frezza, motivando il cambio di direzione – dopo dieci, intensi anni di lavoro che ci hanno visto impegnati in una profonda trasformazione del settimanale diocesano: il restyling presentato in occasione dei 110 anni, con una rinnovata veste grafica ad accompagnare una più moderna scansione dei contenuti; il sito internet trasformatosi a tutti gli effetti in un quotidiano che affianca l’edizione cartacea con una ancor più ampia proposta di contenuti; la presenza sempre più intensa ed efficace sui principali canali social, sono il frutto dell’impegno di una squadra competente e motivata, che ho avuto il piacere di guidare in questi anni. Frutti ancor più preziosi perché arrivati in un momento di progressiva riduzione delle risorse disponibili e di crisi generale dell’editoria. Il vescovo Claudio in questi anni ci ha insegnato che un periodico cambiamento, specialmente per i ruoli di maggiore responsabilità e prestigio, non può che far bene: alla Chiesa, alla persona e – direi – anche a un giornale. Mi è parso opportuno, portato a termine un progetto così ampio e ambizioso, consegnarne i frutti a chi potrà portarli avanti nel modo migliore. Le sfide da affrontare sono tante, ma so che non verrà meno il sostegno della nostra Diocesi e sono certo di lasciare la Difesa in buone mani».
Un momento delicato e importante quello del passaggio di direzione del settimanale diocesano sottolinea il vescovo Claudio Cipolla nel messaggio che accompagna la nomina del nuovo direttore ed esprime la gratitudine e la stima dell’intera Chiesa di Padova per l’impegno e la professionalità con cui Guglielmo Frezza ha portato il timone in quest’ultimo decennio: «Il passaggio di testimone nella direzione di un settimanale come La Difesa del popolo è sempre un momento importante e delicato per una Chiesa locale. Il giornale diocesano è, infatti, strumento, voce e volto di una Chiesa che si racconta, si propone e si mette in dialogo non solo con le comunità cristiane, ma anche con l’intero contesto territoriale e culturale, cercando di intercettare istanze e domande; di suggerire percorsi e innescare processi. Sono inoltre convinto che, in un tempo così complesso come quello attuale, di passaggio di cultura e di mentalità, il settimanale diocesano sia chiamato a essere ancora di più spazio di riflessione; strumento di analisi e comprensione delle “cose profonde”, che stiamo vivendo e delle quali siamo partecipi […]. Desidero esprimere la profonda gratitudine della nostra Chiesa al direttore uscente Guglielmo Frezza, che dal 2009 non è stato solo alla guida della Difesa del popolo, ma ha progettato e accompagnato con competenza e professionalità il rinnovamento del settimanale […]. A Guglielmo Frezza siamo debitori di lunghi anni durante i quali la Difesa del popolo ha potuto essere una voce autorevole, ascoltata nell’ambiente nel quale noi viviamo, nelle parrocchie e anche nelle realtà sociali, politiche, amministrative del nostro territorio […]. A Luca Bortoli, a cui spetta un’eredità impegnativa, desidero formulare i più cordiali auguri per il suo nuovo incarico: sostenuto dalla fede dia spazio al suo intuito e alla sua creatività in questi tempi così ricchi di cambiamenti e di trasformazioni. Ereditare un patrimonio culturale e storico come quello della Difesa del popolo è un’occasione di grande esercizio della propria responsabilità, per questo gli manifesto la mia stima e vicinanza».
Da parte sua il nuovo direttore, Luca Bortoli, esprime sorpresa, gratitudine, senso di responsabilità e impegno per il nuovo incarico: «Accolgo questa nomina con sorpresa e con estrema gratitudine nei confronti della Chiesa di Padova. Sento la vicinanza e la fiducia del vescovo Claudio e di molti amici tra i preti e i laici della nostra Diocesi. Guardo alla storia ultracentenaria del nostro settimanale, al ruolo che la Difesa ha giocato nei decenni nelle battaglie decisive per il territorio padovano, veneto e italiano e provo esattamente cosa significa stare da nano sulle spalle dei giganti, come scriveva novecento anni fa Bernardo di Chartres. Inizio questo servizio nel mezzo della prova più impegnativa per il nostro Paese dalla Seconda guerra mondiale a oggi. E proprio la pandemia su scala planetaria causata dal virus Sars-Cov-2 ci sta dimostrando quanto il settimanale diocesano possa consentire alla comunità dei lettori di interpretare al meglio la realtà, grazie alla sua vocazione all’approfondimento, e alla Chiesa di Padova di raccontarsi e di partecipare al dibattito in corso attraverso il quale siamo chiamati a progettare il futuro inedito che ci attende. La redazione, i collaboratori e tutta la squadra della Difesa del popolo saranno all’altezza del compito impegnativo a cui sono chiamati».
Un cambio di direzione che si inserisce anche in un più ampio processo di rinnovamento e riorganizzazione della comunicazione nella Chiesa di Padova, che ha visto lo scorso anno la nomina di don Daniele Longato a direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali. A lui il compito di sovrintendere all’intero comparto comunicativo che, nel suo insieme comprende, oltre al settimanale diocesano, il sito e i social della Chiesa di Padova, l’ufficio stampa diocesano, il cinema Mpx e le sale di comunità del territorio diocesano, la libreria San Paolo-Gregoriana e altri prodotti editoriali, tra cui il mensile di spiritualità Dall’Alba al tramonto, facenti capo a Euganea editoriale comunicazioni srl e La Difesa srl.
Luca Bortoli – nota biografica
Luca Bortoli è nato a Thiene nel 1982, dove abita con la moglie Sabrina e i figli Francesco e Gioele. È cresciuto a Lugo di Vicenza, paese a cui è tuttora legatissimo: qui ha vissuto le prime responsabilità ecclesiali nell’Azione cattolica, di cui è stato presidente parrocchiale dal 2004 al 2007, prima di diventare consigliere nazionale e vicepresidente diocesano per il settore giovani dal 2011 al 2014; oggi è presidente vicariale di Thiene.
I primi passi nel giornalismo alle scuole medie, grazie alla redazione del giornalino di classe in seconda e terza. Durante gli studi di Lettere a Padova ha collaborato per la comunicazione con il comitato regionale veneto del Centro sportivo italiano. In questi anni cura la pubblicazione di una raccolta poetica, “Spirali continue”, e di “È l’amore”, volume al confine tra letteratura e schede formative sul tema dell’affettività, pubblicato dall’editrice Ave.
Nel 2009 inizia a collaborare con il settimanale diocesano La Difesa del popolo e ne diventa redattore nel 2011, occupandosi prima di politica e società e poi della vita della Chiesa diocesana. Nel frattempo iniziano le sue collaborazioni con Avvenire, Jesus, Credere.
cs 134/2020
Padova, 7 ottobre 2020