ORDINAZIONE DIACONALE
Domenica 19 ottobre 2025, ore 16.00
Padova, basilica Cattedrale
La Chiesa di Padova è in festa, domenica 19 ottobre 2025, per l’ordinazione diaconale tre alunni del Seminario che proseguiranno poi il percorso verso l’ordinazione presbiterale – Tommaso Bolognesi, Marco Scagnellato, Filippo Friso – e due candidati al diaconato permanente – Domenico Tura e Fabio Sanguin.
L’appuntamento è alle ore 16 in basilica Cattedrale, a Padova, con la solenne celebrazione presieduta dal vescovo, mons. Claudio Cipolla.
Con l’ordinazione diaconale, il diacono (sia transeunte che permanente) s’impegna nel servizio del Vangelo (annuncio), della liturgia e della carità, a immagine di Cristo, venuto per servire.
Di seguito i profili dei nuovi diaconi:
I tre seminaristi:
Tommaso Bolognesi, 30 anni, originario della parrocchia della Santissima Trinità all’Arcella a Padova. Entrato in Seminario nel 2019 dopo aver frequentato l’anno propedeutico a Casa Sant’Andrea, in questi anni di seminario ha prestato servizio per i primi due anni nelle parrocchie di Rio e San Leopoldo a Ponte San Nicolò e poi per tre anni nell’unità pastorale di Bastia, Rovolon e Carbonara. L’anno scorso ha proseguito la sua formazione con un anno pastorale a Napoli presso la comunità “Pietre Vive” dei Gesuiti, che unisce arte e teologia.
Filippo Friso, 26 anni, è originario della parrocchia della Cattedrale di Padova. Dopo il liceo ha frequentato l’anno propedeutico a Casa Sant’Andrea nel 2018, per entrare in seminario l’anno successivo. Ha prestato servizio tre anni a Tencarola, due a Caselle e Murelle. L’ultimo anno di formazione l’ha trascorso in Brasile.
Marco Scagnellato, 28 anni, originario della parrocchia del Santissimo Salvatore di Camin. Nell’anno 2018 entra nella comunità propedeutica di Casa Sant’Andrea e l’anno seguente prosegue il cammino in seminario. Ha prestato servizio nelle parrocchie di Villafranca Padovana e Campolongo Maggiore. L’anno formativo-pastorale l’ha vissuto nelle parrocchie di Monselice: San Giacomo, Marendole, Schiavonia, Ca’ Oddo, Duomo e attualmente al Carmine (Montericco).
E i due candidati al diaconato permanente:
Domenico Tura, 54 anni, originario della parrocchia San Bartolomeo in Gallio (Vi). Sposato con Claudia da 28 anni è padre di due figlie, Giorgia e Silvia. Da oltre dieci anni ha avvertito la chiamata al servizio diaconale e nel 2018 ha iniziato sia il percorso accademico all’Issr di Vicenza sia la formazione diocesana. Attualmente svolge il servizio nella sua comunità di Gallio e in quelle di Foza, Sasso e Stoccareddo.
Fabio Sanguin, 58 anni, originario della parrocchia di San Pio X in Padova. Sposato con Biancamaria, ha due figli di 25 e 28 anni. Negli anni ha fatto esperienza di missione in Africa e Asia e attualmente presta servizio nella collaborazione pastorale di Terranegra, San Gregorio Magno e Santo Spirito.
Il diaconato è il primo grado dell’ordine e consacra i candidati al servizio del Vangelo, della liturgia e della carità, a immagine di Cristo che è venuto per servire e non per essere servito. Il diacono, come ricorda la costituzione dogmatica Lumen Gentium al numero 29 può «amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia, assistere e benedire il matrimonio in nome della Chiesa, portare il viatico ai moribondi, leggere la Sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, presiedere al culto e alla preghiera dei fedeli, amministrare i sacramentali, presiedere al rito funebre e alla sepoltura».
Padova, 17 ottobre 2025
CS 138/2025
