INSIEME PER UNA COMUNITÀ SOLIDALE
Presentazione pubblica del Bilancio sociale della Fondazione Nervo Pasini – Cucine economiche popolari
Lunedì 10 novembre 2025 – ore 20.30
Cucine economiche popolari
Padova, via Tommaseo 12
“Segni di speranza – Insieme per una comunità solidale” è il titolo del Bilancio sociale 2024 della Fondazione Nervo – Cucine economiche popolari. Pubblicato lo scorso luglio, ora viene presentato al pubblico durante una serata in programma lunedì 10 novembre 2025. L’appuntamento è alle ore 20.30 alle Cucine economiche popolari di via Tommaseo 12.
Ad introdurre ci sarà don Luca Facco, presidente della Fondazione Nervo Pasini, cui seguirà la testimonianza di un ospite, Giovanni Vigato, quindi Luca Marabese, operatore delle CEP illustrerà il Bilancio sociale, corredandolo con le testimonianze di un giovane che sta svolgendo il servizio civile (Gabriele Arca Giuliani); e di una persona che ha partecipato all’esperienza del Volontariato formativo d’impresa (Monica Schiavon di Banca Generali). Sarà poi data voce a un volontario delle CEP, Alfredo De Bello, e verrà raccontata l’esperienza con le scuole superiori. La serata si concluderà con le voci del prof. Emilio Passetti, docente del Dipartimento di economia dell’Università di Padova e del dott. Massimiliano Bordin, commercialista ed esperto del Terzo settore, che offriranno alcuni spunti di riflessione sui temi trattati.
La serata, aperta al pubblico, vuole essere un’occasione per condividere l’esperienza di quanti ogni giorno si spendono per una comunità attenta ai più vulnerabili, che valorizza il volontariato e vede nell’incontro con l’altro, qualsiasi sia la sua condizione di vita, un’occasione di crescita reciproca.
Il Bilancio sociale in pillole
Il Bilancio sociale si sviluppa in vari capitoli che raccontano attraverso numeri ed esperienze l’accoglienza agli ospiti, le attività svolte, la raccolta fondi, l’impatto sociale, oltre naturalmente al conto economico. Il tutto riferito anche agli Obiettivi dell’Agenda 2030 rispetto ai quali le Cucine si trovano protagoniste: Obiettivo 1 (Sconfiggere la povertà); Obiettivo 2 (Sconfiggere la fame); Obiettivo 3 (Salute e benessere); Obiettivo 4 (Istruzione di qualità); Obiettivo 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari); Obiettivo 10 (Ridurre le disuguaglianze); Obiettivo 11 (Città e comunità sostenibili); Obiettivo 12 (Consumo e produzione responsabile).
I numeri 2024 evidenziano un incremento dell’utenza, che registra un +4% di persone che si sono rivolte alle CEP, per un totale di 3.539 utenti, di 89 diverse nazionalità, con un 37% di nuove presenze. Nel panorama delle nazionalità gli italiani, che rappresentano l’11% degli ospiti, sono i frequentatori più assidui. Utilizzano i servizi delle CEP soprattutto uomini (81%) con un’età media di 44 anni a fronte del 19% di donne, con un’età media di 51 anni.
Per quanto riguarda le provenienze (89 nazionalità): quella più rappresentata (18%) è il Marocco, a seguire la Nigeria (12%), quindi l’Italia (11%), la Romania (10%) e la Tunisia (9%).
Il 70,5% degli ospiti è rappresentato da persone disoccupate. Solo un 14,4% dichiara un’occupazione; oltre la metà (56,1%) sono persone senza dimora.
Per quanto riguarda l’erogazione di servizi alla persona, nel 2024 sono stati distribuiti 85.880 pasti (+11% rispetto al 2023) a 2.683 diversi utenti; 2.552 sono state invece le prestazioni sanitarie erogate a 683 persone, in collaborazione con l’Ulss 6 Euganea e la rete degli ambulatori ETS. E ancora 4.906 le docce effettuate, 1.389 i lavaggi di vestiti; 1.357 i cambi di vestiario distribuiti e 378 le coperte fornite nei mesi invernali. Accanto a questi servizi essenziali le Cucine offrono il servizio di fermoposta (214 lettere), la possibilità della ricarica del cellulare (9.552 ricariche batteria) e il servizio di segretariato sociale con 975 colloqui effettuati. Tutti servizi che hanno registrato un aumento rispetto all’anno precedente, tranne le prestazioni sanitarie e il segretariato sociale, che sono leggermente diminuiti in termini numerici.
Ma le CEP non si limitano a rispondere ai bisogni primari delle persone più fragili e vulnerabili, parte dell’attività è infatti dedicata a iniziative educative con le scuole e i giovani: dai PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) ai tirocini universitari, dai laboratori per le scuole primarie alle testimonianze nelle scuole superiori. Il Bilancio sociale ripercorre le diverse proposte educative e il relativo impatto sociale che si traduce nella possibilità di avere una maggiore comprensione della realtà della povertà, nel valore dell’incontro, del dialogo, del rapporto umano, uscendo da pregiudizi, stigma sociali, luoghi comuni.
Nell’ambito delle attività educative s’inseriscono anche una serie di proposte che riguardano la sensibilizzazione della cittadinanza (es. percorsi esperienziali, volontariato formativo d’impresa, occasioni di incontro e dialogo…), i percorsi di inclusione e recupero sociale per le persone più disagiate (Attività riparative, Sostegno all’inserimento lavorativo; Assegno di inclusione, Reddito di inclusione attiva).
Scorrendo le pagine del Bilancio sociale si trovano quest’anno alcune novità. In particolare sono stati introdotti dei “focus di approfondimento” su alcuni specifici aspetti, che diventano l’occasione per conoscere meglio la forza sociale che rappresenta la realtà delle Cucine: la rete di collaborazioni attivate; l’orientamento al lavoro; la sostenibilità ambientale; l’impatto sociale delle attività educative; il valore restituito alla comunità; l’accoglienza spirituale alle CEP che nell’anno in corso si traduce anche in esperienza giubilare; il valore generativo del volontariato; il programma “Azienda Amica”; il legame con la Diocesi di Padova.
Tra le novità anche il racconto di quattro diverse storie che evidenziano la possibilità e la forza di ripartire, grazie all’ascolto, al sostegno e anche all’orientamento trovato alle Cucine di Padova: c’è il racconto del padovano Ettore, che grazie alla frequentazione delle Cucine trova la forza di ripartire dopo la malattia, il lutto e la perdita della casa. C’è quello del senegalese Kebe, che vive una reale trasformazione dopo aver attraversato anche l’esperienza della detenzione. E ancora Alberto, con radici nel sud Italia, che dopo anni di dormitorio ha trovato un nuovo equilibrio in un alloggio popolare; e infine Giulio che grazie alle Cucine è riuscito ha superato delle importanti fatiche relazionali.
Osservando il conto economico 2024, le CEP vedono un incremento di circa 285mila euro nei costi rispetto all’anno precedente, ma registrano eccezionalmente un attivo seppur di poche migliaia di euro (4.752 euro), che trova risposte nell’incremento di offerte, donazioni, proventi dalle attività proprie e da una maggiore strutturazione della raccolta fondi (che da sola ha reso circa 92mila euro). Rimane fondamentale per la sopravvivenza delle CEP il sostegno della Diocesi di Padova che destina a quest’opera ogni anno 250mila euro dai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica per le opere di carità.
A completare il quadro anche quest’anno il Bilancio sociale sottolinea il valore sociale restituito alla comunità nel 2024, pari a € 1.670.603 (circa centomila euro in più del 2023): si tratta del calcolo del valore economico che i servizi prestati dalle Cucine sarebbero costati alle persone in difficoltà che ne hanno usufruito, basandosi sui prezzi di mercato. A questo si aggiunge il “valore generativo” del volontariato: nel 2024 sono stati 202 i volontari che hanno dedicato tempo e servizio alle Cucine economiche popolari, per un contributo economico stimabile in € 368.160, calcolato sulla base del numero di ore di servizio e del costo orario di 20 euro.
«Oltre all’impatto individuale, il volontariato alle CEP – si legge nel Bilancio sociale – rappresenta una risorsa fondamentale per la comunità. Le Cucine sono un crocevia di solidarietà e integrazione, un punto di riferimento per la città di Padova dove le persone in difficoltà possono trovare non solo un pasto caldo, ma anche ascolto, dignità e relazioni autentiche».
Il Bilancio sociale si può scaricare all’indirizzo: https://fondazionenervopasini.it/cucine-economiche-popolari/bilancio-sociale/
Padova, 7 novembre 2025
CS 153/2025
