cs 162/2025 IX Giornata mondiale dei poveri

Domenica 16 novembre 2025

IX GIORNATA MONDIALE DEI POVERI
Sei tu Signore, la mia speranza (Sal 71,5)

UN DONO CHE NUTRE
L’iniziativa di sensibilizzazione delle Cucine economiche popolari
I volontari delle CEP nelle parrocchie per sensibilizzare
Banchetti informativi con farina e gustosi biscotti artigianali a sostegno delle CUCINE
Domenica 16 novembre 2025

 

Un dono che nutre è l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione della Cucine economiche popolari in occasione della IX Giornata mondiale dei poveri che si celebra domenica 16 novembre 2025 e che quest’anno ha come riferimento biblico il versetto dei salmi “Sei tu, Signore, la mia speranza” (Sal 71,5).

“Un dono che nutre” è una proposta semplice che nasce dal desiderio di unire solidarietà, prossimità e cura reciproca.

«Il povero può diventare testimone di una speranza forte e affidabile, proprio perché professata in una condizione di vita precaria» ricorda papa Leone XIV. E con questa consapevolezza le Cucine economiche popolari invitano a guardare oltre l’apparenza del bisogno, riconoscendo nei gesti più semplici la possibilità di costruire fiducia e comunità.

E così anche quest’anno domenica 16 novembre, in 64 parrocchie del territorio diocesano (e non solo), sarà possibile incontrare dopo la messa domenicale i volontari delle Cucine economiche che saranno a disposizione per informare sulle attività delle Cucine e anche per proporre una donazione solidale per farine e biscotti artigianali disponibili grazie alla collaborazione con Le SablonAntico Forno e Il Granaio delle idee. Farina e biscotti sono due prodotti che racchiudono il valore del nutrimento e della cura: la farina, segno del pane che si condivide ogni giorno, e i biscotti, simbolo di dolcezza e di gratuità.

Il ricavato dell’iniziativa contribuirà a sostenere i servizi delle Cucine — i pasti, l’accoglienza, i percorsi di ascolto e accompagnamento — e a mantenere viva una storia che, da oltre 140 anni, racconta la dignità e la forza della solidarietà.

Le parrocchie coinvolte sono 64 di cui 23 a Padova città:

Altichiero, Bassanello, Cave, Chiesanuova, Guizza, Madonna Incoronata, Pace, Pontevigodarzere, Sacro Cuore, Pio X, Ponte di Brenta, Salboro, San Bellino, San Camillo, San Daniele, San Filippo Neri, San Giuseppe, Santissima Trinità, Santa Teresa, Santissimo Crocifisso, Santa Rita, Tencarola, Torresino.

Le altre nel territorio diocesano: Abano – San Lorenzo, Albignasego- Sant’Agostino, Anguillara, Battaglia Terme, Busa, Sant’Andrea di Campodarsego, Caselle de Ruffi, Civè, Codiverno, Conca d’Albero, Conselve, Correzzola, Dolo, Este – Santa Tecla, Galta, Laghi, Limena, Montegrotto Murelle, Noventa, Noventana, Perarolo, Pianiga, Polverara, Ponte San Nicolò, Praglia, Ronchi di Villafranca, Rubano, Sarmeola, Taggì di Sotto, Tombelle, Torreglia, Vigodarzere, Vigonza, Vigonovo, Villa del Conte, Villafranca, Villatora.

E tre fuori Diocesi: Lobia, Paviola, San Giorgio in Bosco.

Padova, 14 novembre 2025
CS 162/2025

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