«Sono molto grato a don Marco Cagol – sottolinea il vescovo mons. Claudio Cipolla – per gli anni di servizio come vicario episcopale per il territorio e altrettanto lo sono a don Luca Facco per aver accolto questa nomina. Ho scelto e voluto in questo ruolo proprio don Luca, che sarà mio collaboratore e rappresentante, per le sue capacità personali, la sua rettitudine, la sua sensibilità, la sua grande esperienza con le fragilità e le povertà. E questo vuole essere anche un segno importante e di indirizzo della nostra Chiesa diocesana: chi rappresenta la Chiesa di Padova e il vescovo nelle relazioni con le istituzioni dice anche lo stile della nostra Chiesa, che ha come prima attenzione i poveri e le persone più fragili. Questo vuole essere il nostro “biglietto da visita” e il nostro impegno».
La nomina di don Luca Facco a vicario episcopale porta come diretta conseguenza anche il cambio di direzione in Caritas diocesana. E anche qui arriva un’altra novità voluta dal vescovo Claudio: per la prima volta non ci sarà un sacerdote alla guida di questa realtà, ma un diacono permanente. È Lorenzo Rampon, 58 anni, originario dell’Arcella, ma cresciuto nella parrocchia di Santo Stefano d’Ungheria in Padova. Diacono dal 2003 Lorenzo Rampon opera in Caritas fin dal 2000, ne è stato anche vicedirettore negli anni 2003-2007, prima di una parentesi che lo vede missionario fidei donum in Kenya, dove ha prestato servizio all’ospedale di North Kinangop, occupandosi di logistica, rete informatica e coordinamento del personale volontario e medico proveniente dall’Italia. Rientrato dal Kenya ha ripreso il suo servizio in Caritas.
«Anche la nomina a direttore di Caritas diocesana di Lorenzo Rampon – sottolinea il vescovo Cipolla – che da anni opera in questo ambito portando con sé anche lo spirito di servizio alla Chiesa e ai fratelli propria della figura del diacono permanente, rappresenta un segno di continuità con il lavoro svolto in questi anni da tutta l’équipe della Caritas diocesana e un segno di stima e di apprezzamento per il servizio svolto a favore e a sostegno delle persone che vivono le diverse povertà di oggi».
cs 164/2020
Padova, 9 dicembre 2020