Il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ieri sabato 26 ottobre, in Cattedrale a Padova ha ordinato otto diaconi: due seminaristi, in cammino verso l’ordinazione presbiterale (Eros Bonetto, 36 anni originario della parrocchia di Bronzola e Luca Gottardo, 30 anni della parrocchia di Arlesega); un accolito divenuto ora diacono permanente (Giannantonio Fortin, 40 anni di Battaglia Terme, impiegato in una ditta di impianti elettrici); quattro frati cappuccini (fra Francesco Tognato di Thiene, fra Giacomo Facco di Padova, fra Claudio Pattaro di Lendinara e il lombardo fra Ivan Galliani) e un frate minore (fra Matteo Paolo Polato di Piove di Sacco).
Il diaconato è il primo grado dell’ordine e consacra i candidati al servizio del Vangelo, della liturgia e della carità, a immagine di Cristo che è venuto per servire e non per essere servito. Il diacono, come ricorda la costituzione dogmatica Lumen Gentium al numero 29 può «amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia, assistere e benedire il matrimonio in nome della Chiesa, portare il viatico ai moribondi, leggere la Sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, presiedere al culto e alla preghiera dei fedeli, amministrare i sacramentali, presiedere al rito funebre e alla sepoltura”».
«È un percorso spirituale difficile quello di appoggiarsi pienamente sul Signore e sulla sua misericordia – ha ricordato il vescovo Claudio nell’omelia – ma ci aiuteremo reciprocamente, nelle nostre fraternità e comunità, tra le nostre Chiese, mettendo i nostri carismi a servizio di tutti. Ci sosterranno e incoraggeranno a stare col Signore anche quei poveri e tutte quelle persone a cui ci doneremo nel nome di Gesù».
In allegato alcune foto dell’ordinazione diaconale: (c) Archivio Diocesi di Padova – Giorgio Boato
Padova, 27 ottobre 2019
CS 179/2019