Ricorre in questi giorni il 33° anniversario della morte di padre Ezechiele Ramin – “padre Lele” – il comboniano nato a Padova il 9 febbraio 1953 e ucciso il 24 luglio 1985 in Brasile, da alcuni sicari, al rientro da una missione pacificatrice nella fazenda Catuva, nel Mato Grosso, dove si era recato per convincere i contadini a non armarsi contro i latifondisti. Per Ezechiele Ramin, riconosciuto Servo di Dio, è in corso la causa di beatificazione e proprio lo scorso anno si è conclusa la rogatoria diocesana, chiesta al vescovo di Padova dal vescovo della Diocesi di Ji-Paranà, in Brasile, dove è morto il comboniano.
In prossimità dell’anniversario dell’uccisione alcuni appuntamenti ricordano la vita, la figura e l’impegno di padre Lele.
Domani, venerdì 20 luglio, alle ore 20.30 al Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo (Bl) a chiusura di una mostra dedicata al comboniano, ci sarà una serata dal titolo “…Il coraggio di inseguire un sogno. Vi racconto padre Lele”, con le testimonianze del fratello Antonio Ramin, di padre Franco Valletto, missionario comboniano in Brasile per oltre 50 anni e don Fernando Fiscon, presbitero della Diocesi di Padova, già fidei donum in Brasile dal 1990 al 2001.
Sabato 21 luglio, alle ore 18, saranno invece le comunità parrocchiali dell’unità pastorale di Agna a ricordare il missionario con una messa in suffragio nella chiesa parrocchiale di Prejon (piazza Dante a Bagnoli di Sopra – Pd). La liturgia sarà animata dal gruppo Rinascita dei Centri di accoglienza straordinaria di Bagnoli e Cona, coordinato da padre Lorenzo Snider. Sarà presente il fratello di padre Lele, Antonio Ramin.
Infine a Padova, nella chiesa di San Giuseppe, parrocchia d’origine del comboniano, martedì 24 luglio, 33° anniversario dell’uccisione, verrà celebrata una messa alle ore 19, presieduta e animata dai padri comboniani.
CS 187/2018
Padova, 19 luglio 2018
