cs 209_ EX SEMINARIO DI TENCAROLA L’ENTE SEMINARIO RISPETTA I PATTI DISTORTA INTERPRETAZIONE DELLA MISSIVA

Padova, 6 luglio 2015
 
COMUNICATO STAMPA 209/2015
 
 
 
EX SEMINARIO DI TENCAROLA
L’ENTE SEMINARIO RISPETTA I PATTI
DISTORTA INTERPRETAZIONE DELLA MISSIVA
 
 
«Troviamo del tutto illegittima e distorta l’interpretazione della lettera inviata nei giorni scorsi (30 giugno 2015) al Comune di Selvazzano Dentro e per conoscenza al Prefetto di Padova, da parte dei capigruppo consiliari così come viene presentata dagli articoli di due quotidiani locali – Il Gazzettino di Padova di sabato 4 luglio 2015 pagina 13 e Il Mattino di Padova di lunedì 6 luglio 2015 pagina 14 – che riportano – si legge – un comunicato congiunto».
 
A parlare è il rettore dell’ente, don Giampaolo Dianin, che si dice «sconcertato per un’interpretazione così approssimativa e volutamente strumentale della lunga missiva spedita al Comune di Selvazzano in cui, tra le molte cose, si dettagliano gli interventi che si stanno attuando e si intendono adottare – attività di pulizia, presidio diurno, ripristino recinzione manomessa, chiusura accessi ai piani superiori, smaltimento materiali abbandonati da terzi – per tutelare l’area. L’ente Seminario è fedele al suo impegno».
Una lettera articolata in cui si ribadisce inoltre «la propria volontà e disponibilità alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale per la soluzione dei problemi rappresentati» e come ente proprietario si «conferma la propria presenza alle ulteriori riunioni del “Tavolo della sicurezza” indetto sia per l’aggiornamento della situazione sia per la disamina delle problematiche tecniche che si ponessero».
Fermo restando che l’ente Seminario «non accetta che vengano ad esso attribuite colpe e responsabilità che non gli sono proprie né intende sottostare a strumentalizzazioni di alcun genere», né accetta di «essere messo sul banco degli imputati come è accaduto in occasione dell’ultimo incontro e in alcuni articoli apparsi sulla stampa locale».
 
Nella lettera del 30 giugno 2015 si segnala inoltre – sottolinea il rettore – che «la gestione, la custodia e la cura dell’area spettano solo ad esso Seminario che ha facoltà – e non obbligo – di adottare misure di sicurezza della sua proprietà e ribadisce, altresì, che è fatto divieto a chiunque, anche alla Pubblica Amministrazione, di accedere nella stessa area senza il consenso del proprietario». «Non è corretto, infatti – afferma don Dianin per chiarire l’affermazione che tanto ha sorpreso i capogruppo consiliari – che tutti si sentano autorizzati a entrare in un’area privata senza nemmeno un avviso, salvo poi venirlo a sapere dai giornali. E vedere che l’ultimo frigorifero o pneumatico che qualche cittadino ha pensato di scaricare in quel luogo diventa più importante di giorni e giorni di lavoro fatti per pulire e sistemare l’area».
 
Affinché anche la pubblica opinione sia opportunamente e compiutamente informata si allega alla presente copia integrale della lettera inviata il 30 giugno 2015 al Comune di Selvazzano Dentro (Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale) e per conoscenza alla Prefettura di Padova.
 

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