Bigolino, San Giovanni di Valdobbiadene, San Pietro di Barbozza, Guia San Giacomo, Guia Santo Stefano, San Vito di Valdobbiadene e Valdobbiadene sono le sette comunità parrocchiali che il vescovo di Padova sta incontrando in questa prima tappa (2-11 novembre 2018) della sua prima Visita pastorale. Una visita che parte dalla “periferia” trevigiana della Diocesi di Padova e che nel giro di tre anni permetterà a mons. Claudio Cipolla di incontrare tutte le comunità del territorio diocesano.
Una visita all’insegna dell’ordinarietà e del quotidiano di ciascuna parrocchia, senza programmazioni eccezionali, ma offrendo al vescovo la possibilità, unica e preziosa, dell’incontro autentico con persone, gruppi, realtà ecclesiali, organismi parrocchiali, giovani. Non a caso il vescovo Claudio ha scelto come “motto” per accompagnare questa visita il versetto degli Atti degli apostoli: «Ritorniamo a far visita ai fratelli in tutte le città nelle quali abbiamo annunciato la parola del Signore, per vedere come stanno» (At 15,36).
I primi passi della Visita pastorale alle parrocchie di Valdobbiadene mons. Cipolla li ha percorsi per raggiungere il cimitero di Bigolino, nel giorno in cui la Chiesa commemora i fedeli defunti (2 novembre), e benedire le tombe: è stata l’occasione per pregare e per ricordare anche i 17 preti e 2 diaconi permanenti mancati durante l’anno. Le prime due giornate, di visita pastorale a Bigolino e San Giovanni, sono state intense di incontri e confronti: i consigli pastorali parrocchiali, i consigli per la gestione economica, i bambini del catechismo, alcune persone malate e anziane… Una ricchezza di incontri che ha visto anche le comunità interrogarsi su che chiesa vogliamo essere e che strada intraprendere. Ore intense e incontri partecipati.
Nella celebrazione “pre-festiva”, la sera di sabato 3 novembre, a Bigolino, il vescovo Claudio ha potuto sottolineare il valore della visita pastorale come “incontro”: «sono qui per venirvi a trovare». Può sembrare ambizioso o troppo familiare? Si è domandato il vescovo. No, perché «parlare di comunità significa parlare di relazione, di conoscenza reciproca. E le parrocchie dovrebbero trasformarsi in luoghi dove si vive bene, dove si sta bene perché ci sono gli altri, perché ci conosciamo tra di noi», ma soprattutto ha evidenziato mons. Cipolla: «perché ci vogliamo bene». E ha proseguito «mi piacerebbe, in questo mio venirvi a visitare, percepire se vi volete bene. “Da questo riconosceranno che siete miei discepoli, ci ricorda Gesù, se vi amate l’un l’altro”».
Il volersi bene come comunità, significa sostenersi, ha ricordato il vescovo, ma dice anche la possibilità di trasmettere la fede ai più piccoli e «la fede è una strada che il Signore ci mette davanti per la nostra realizzazione e per la nostra felicità». «Il senso di tutti gli interventi del Signore – ha sottolineato infatti mons. Cipolla, riprendendo le letture domenicali – è orientato alla nostra realizzazione e per la nostra felicità». Ecco che se i sacerdoti hanno il compito di tenere insieme una comunità, ciascuno ha anche il compito di custodire e trasmettere il senso della presenza del Signore nella propria vita (il timor di Dio), specie ai piccoli. E infine un monito: «non cedete alla tentazione di disperdervi».
Al termine della celebrazione, a cui ha partecipato una rappresentanza degli alpini, il vescovo Claudio che proprio in mattinata aveva diffuso un messaggio di richiamo alla pace, in occasione dei 100 anni dalla firma dell’Armistizio del 1918, ha partecipato a una cerimonia di commemorazione dei caduti, con la deposizione di una corona sul monumento che fronteggia la chiesa di San Michele arcangelo di Bigodino.
La visita prosegue domenica 4 novembre con la celebrazione della messa alle 9.30 a San Giovanni e la benedizione dei mezzi agricoli e alle 10.45 a Bigolino, lasciando poi spazio all’incontro del vescovo con i sacerdoti del vicariato. In serata, alle 18, il vescovo presiede l’Eucaristia a San Vito.
Tra gli appuntamenti dei prossimi giorni ci saranno: lunedì 5 novembre alle ore 17 la celebrazione al santuario della Vergine del Caravaggio e alle ore 20.45 a Bigolino una veglia di preghiera con tutti gli operatori pastorali delle comunità di Valdobbiadene, aperta a quanti lo desiderano; sabato 10 novembre, sempre a Bigolino, alle ore 20.45 un incontro del vescovo con i giovani.
Durante la settimana: incontri con le comunità e visite, mentre sabato 10 novembre alle ore 19, il vescovo Claudio celebra la santa messa a Guia Santo Stefano e domenica 11 novembre alle ore 9.15 a Guia San Giacomo, alle ore 11 a San Pietro di Barbozza e alle ore 18 a Valdobbiadene.
CS 259/2018
Valdobbiadene, 4 novembre 2018