Oltre cento persone hanno partecipato, ieri, mercoledì 5 dicembre, a una serata davvero particolare promossa dal Museo diocesano, dall’Ufficio diocesano Beni culturali e dalla parrocchia di San Nicolò di Padova, all’interno della terza edizione del progetto MI STA A CUORE, volto al recupero di tre terrecotte rinascimentali, tra cui la statua con la Madonna con il Bambino della chiesa padovana di San Nicolò.
I doni di San Nicola, così è stata titolata l’iniziativa dedicata in particolare al restauro della statua della chiesa di San Nicolò, ha visto i partecipanti prima coinvolti nella visita alla chiesa di San Nicolò, successivamente al cantiere di restauro della Madonna con il Bambino (nelle gallerie del Palazzo Vescovile) per vedere i progressi di un lavoro che sta restituendo bellezza a quest’opera, databile all’ultimo quarto del XV secolo, giunta a San Nicolò nel 1928 dalla parrocchiale di Vigorovea, e attribuita al cremasco Giovanni de Fonduli, uno dei protagonisti della scultura in terracotta a Padova nella seconda metà del Quattrocento, dopo la partenza di Donatello dalla città.
Alle visite è seguita una cena nel salone Barbarigo di palazzo Vescovile (generosamente offerta da La Mandolina, Osteria Dal Capo, Gastronomia Gustò, Giotto cooperativa sociale, Cantina Parco del Venda, Osteria l’Anfora, Cavour ricevimenti) e una “ricca” lotteria di premi messi a disposizione da oltre cinquanta tra esercenti e negozianti della città e non solo (**elenco in calce).
Una serata contraddistinta da una grande generosità sia degli esercenti che del pubblico partecipante, che ha permesso di raccogliere 2.500 euro che saranno destinati a sostenere il restauro della statua della Madonna con il Bambino della chiesa di San Nicolò.
«Siamo stati davvero molto felici di questa iniziativa – commenta il direttore del Museo diocesano Andrea Nante – Abbiamo registrato una grande partecipazione e un interesse diffuso per iniziative culturali e di incontro come questa. Il nostro intento, con il progetto “Mi sta a cuore”, da un lato è di creare incontro, coinvolgimento, partecipazione e far sentire il Museo non solo un ambiente conservativo o espositivo, ma un luogo dinamico, una casa da abitare, e dall’altro lato desideriamo rendere partecipi le persone del recupero di opere che appartengono alla nostra storia, alla tradizione e alla cultura del nostro territorio. Con “I doni di San Nicola” ci piaceva anche recuperare la tradizione che vede san Nicola portare i doni ai bambini e ai bisognosi in generale. Ecco in questo caso con la serata c’è stato un vero e proprio scambio di doni tra la generosità dei commercianti e artigiani e la partecipazione del pubblico».
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Il progetto Mi sta a cuore non è solo una campagna di raccolta fondi, ma un’esperienza che vuole avvicinare comunità e cittadini alla conoscenza dei tesori storici e artistici di cui si è comuni depositari. Un percorso di vicinanza all’opera e di partecipazione al suo recupero che vede in calendario anche delle occasioni di “cantiere aperto” al pubblico durante il restauro delle opere, proprio per favorire una conoscenza ravvicinata di particolari, storia, evoluzione dell’intervento.
La terza edizione di Mi sta a cuore si dedica a opere in terracotta ed è propedeutica a una mostra che il Museo diocesano ha in cantiere per la fine del 2019 dal titolo Scultura in terracotta a Padova nel Rinascimento. Da Donatello a Riccio. Padova, infatti, nel Rinascimento fu un importante centro di produzione di terrecotte, non secondario rispetto alle città emiliane e lombarde, grazie anche alla presenza di Donatello. Ma la fragilità del materiale, il mutamento delle pratiche liturgiche e devozionali e la trasformazione degli spazi sacri, l’incuria, le guerre, le dispersioni seguite alle soppressioni degli enti religiosi o causate da vendite sconsiderate anche in anni non lontani, hanno causato la perdita della maggior parte di questo patrimonio. Tuttavia nelle chiese di Padova e del territorio sopravvivono ancora alcune di queste sculture, spesso dimenticate, altre volte oggetto di una devozione popolare inconsapevole delle loro antiche origini e della loro bellezza, celata da secoli di ridipinture e manomissioni.
Per sostenere il restauro delle opere inserite nel progetto Mi sta a cuore, oltre alla partecipazione agli eventi, c’è sempre la possibilità di contribuire tramite:
- Versamento con bonifico bancario intestato a Diocesi di Padova – via Dietro Duomo 15 – 35139 Padova IBAN: IT 42 L 06225 12150 07400338821L
Causale: Museo Diocesano – Mi sta a cuore
- Donazione on line attraverso la piattaforma di crowdfunding rete del dono, all’indirizzo retedeldono.it/it/progetti/museo-diocesano-di-padova/mi-sta-a-cuore-2018
Per rimanere informati sugli eventi organizzati dal Museo diocesano:
- museodiocesanopadova.it
- com/MuseoDiocesanoPadova
Per informazioni: Museo diocesano 049 652855,
email: sostenitori@museodiocesanopadova.it
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**gli esercenti che hanno messo a disposizione i premi sono: Caffè della piazzetta, Cesare Ragazzi valigeria, Azienda agricola Puntozero wine, Erboristeria Barbarigo, Libreria Pangea, Dolciaria, Chez Lulù, Paola Prata, Tintofilo, Cappelleria Minocci, Cinema Teatro MPX, Edoardo Bevilacqua Tessuti, Pineider, Frivolezze, Cafè Collant, Il 23 dischi, Nextour viaggi e vacanze, Antica Drogheria Caberlotto, Antichità Zotti, Sololà, Materia Design, Tabaccheria Crivellaro Maria, La tana del luppolo, Dal Sasso 1965, Casa fiorita, Paolo il parrucchiere, Ottica Verdi, Stampe Ceccato, Caffè Diemme, Cucciolo, Züt emporio ecologico, Rituale, C10 Menswear, Antica farmacia al Duomo, Gioielleria Zaggia, Pizzeria al Duomo, Maliparmi, Tindaci, Panificio alla Rosa, L’ortolano, Antica salumeria Barbarigo, Lìbrati libreria delle donne, Profumeria Destro, Punto salute&benessere naturale, La forma del libro, Caffetteria Roma, Franco Bressan vetrate d’arte, La finestra sul tè, Ottica Max, Monica parrucchiera, Casa del Parmigiano da Roberto, Marechiaro Ristorante Pizzeria, Sottosopra Bar Tea Room Bistrot, Nuova Ottica al Duomo, Caffetteria Manin.
Padova, 6 dicembre 2018
CS 286/2018
