cs 29/21 La Chiesa di Padova verso il Sinodo diocesano

Lo annuncia il vescovo Claudio con una lettera inviata alla Chiesa di Padova e con una comunicazione letta oggi – domenica 28 febbraio – durante le celebrazioni

La Chiesa di Padova si avvia a vivere l’esperienza del Sinodo diocesano. L’annuncio è arrivato oggi, domenica 28 febbraio 2021, in tutte le comunità della Diocesi di Padova attraverso una lettera inviata dal vescovo Claudio Cipolla e una più breve comunicazione da leggere durante le celebrazioni di questa seconda domenica di Quaresima.

«Il Vangelo di oggi ci sorprende perché in piena Quaresima ci avvolge della luce della Trasfigurazione – scrive il vescovo nella comunicazione letta durante le messe – luce che mostra già la Pasqua. Questa luce trasforma e rinnova. Ci suggerisce perciò che è necessario non tanto aggiungere cose nuove da fare, quanto semmai trasfigurare e rinnovare il nostro modo di essere cristiani, in un tempo totalmente inedito come quello attuale».

Ecco allora la comunicazione: «Oggi, proprio in questo tempo così particolare, comunico che la nostra Chiesa di Padova sceglie di celebrare il Sinodo diocesano».

Ma cos’è un sinodo? «La parola – spiega il vescovosignifica “cammino insieme”. È un processo di ascolto, coinvolgimento e partecipazione, dei presbiteri e di tutti i fedeli, per aiutare e consigliare il vescovo nella guida della comunità cristiana – questo dice il Diritto canonico. È un cammino straordinario, che si inserisce nella vita parrocchiale ordinaria per raccogliere l’opinione di quante più persone possibili che, in ascolto del Vangelo, potranno elaborare indicazioni per un cambiamento della nostra Chiesa diocesana».

La scelta ricorda poi mons. Claudio Cipolla è arrivata dopo un lungo discernimento, terminato lo scorso ottobre, da parte degli organismi di comunione diocesani (Consiglio pastorale diocesano e Consiglio presbiterale). L’indizione del Sinodo diocesano, annuncia quindi il vescovo Cipolla, si terrà (pandemia permettendo) nel pomeriggio di domenica 16 maggio 2021, solennità dell’Ascensione.

Ora è il tempo di guardare con fiducia a questa esperienza di Chiesa guidata dallo Spirito e anche di preghiera per accompagnare «la nostra Chiesa di Padova nel “santo viaggio” che andremo a iniziare».

Una più lunga e articolata lettera (disponibile sul sito diocesano http://www.diocesipadova.it/il-vescovo-claudio-annuncia-alla-chiesa-di-padova-la-scelta-di-un-sinodo-diocesano/) indirizzata a tutti i cristiani e cristiane della Chiesa di Padova, in particolare ai presbiteri e diaconi, ai consigli pastorali parrocchiali, ai religiosi e religiose, ai responsabili di movimenti, associazioni e gruppi ecclesiali, entra più specificatamente nella decisione del vescovo di indire un Sinodo diocesano, che vede già costituita una segreteria impegnata di seguire e accompagnare i vari passi del Sinodo.

In particolare la lettera si sofferma sul perché di un sinodo e su che sinodo si desidera.

«Il nostro contesto sociale e culturale – si legge nella lettera alla Chiesa di Padova – indubbiamente, ci mette davanti molti “perché”: la nostra realtà non è più statica e lineare, non procede più in modo prevedibile, schematico e strutturabile. Alcune domande profonde ci abitano e scuotono: Perché credere? Perché evangelizzare? Perché la parrocchia oggi? Potremmo trovare delle risposte “organizzative”, ma questo non cambierebbe lo stile del nostro stare dentro il mondo, comunicando il Vangelo della gioia. Ci accorgiamo, pertanto, che abbiamo bisogno di apprendere insieme e di maturare insieme un’intensa vita spirituale che ci permetta di cambiare e di rinnovare quello che stiamo facendo. Si tratta non di fare cose nuove, ma di rendere nuove tutte le cose».

«Per il Sinodo – si legge – vorremmo un percorso leggero, comprensibile e stimolante, evitando la ripetitività e la pesantezza. Se la questione è la visione di Chiesa, come sogno condiviso, allora non ci interesserà discutere ogni singolo tema, quanto, invece, attivare buoni processi di crescita e maturazione, a partire da alcuni criteri e da alcune aree prioritarie di evangelizzazione. Per il Sinodo immaginiamo una partenza da quanto ci appassiona e può diventare generativo, piuttosto che da quanto ci manca e ci sembra deficitario».

 

cs 29/2021

Padova, 28 febbraio 2021

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