cs 33/22 La pace contesa

Venerdì 8 aprile, ore 18.30, Canale YouTube della Diocesi di Padova e su Telenuovo Play

La Pace contesa, un titolo che dice una complessità di situazioni, di pensiero, di posizioni, ma che chiede anche una riflessione approfondita. Con questo spirito Fisp – Scuola di Formazione all’impegno sociale e politico della Diocesi di Padova in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali e il settimanale diocesano La Difesa del popolo, propone una serata on line di confronto e riflessione – La Pace contesa – in programma venerdì 8 aprile alle ore 18.30, sul canale You Tube della Diocesi di Padova e sul canale 11 di Telenuovo nella piattaforma Telenuovo Play.

Quattro gli obiettivi dichiarati della proposta e quattro le fasi del dibattito: 1) Approccio al conflitto: ama il tuo nemico? (per offrire al pubblico e in particolare alle comunità cristiane, chiavi di lettura per comprendere il conflitto in Ucraina); 2) Il commercio, le armi e il Vangelo (per uscire dalla logica binaria pacifisti/guerrafondai, armamenti/non armamenti ed entrare nella complessità della situazione); 3) Il ruolo del popolo nell’indirizzare il conflitto, la difesa popolare non violenta; 4) la questione migratoria e l’ondata di solidarietà (declinando quanto la fede e la Scrittura insegnano per leggere e vivere la storia anche nei suoi aspetti più violenti e conflittuali).

A confrontarsi su questi filoni di riflessione, interpellati da Luca Bortoli, direttore del settimanale diocesano La Difesa del popolo, saranno: Riccardo Redaelli, docente di Geo-Politics and Geo-History al dipartimento di Scienze politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Luigi Gui, docente di sociologia generale nel dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Trieste e direttore della Scuola di Formazione all’impegno sociale e politico della Diocesi di Padova; don Andrea Albertin, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica del Triveneto.

Daranno avvio al confronto i saluti e le introduzioni di suor Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro e di Giovanni Battista Lanfranchi, già docente di Storia del Vicino oriente antico all’Università di Padova e tra i proprietari di Villa Giusti, luogo in cui si svolgerà il confronto, scelto per il valore simbolico in quanto il 3 novembre 1918 qui venne firmato l’armistizio che pose fine alla Prima guerra mondiale.

La Pace contesa è un nuovo tassello nel percorso di riflessione e preghiera che la Diocesi di Padova, a vari livelli, sta offrendo da quando è esplosa la guerra in Ucraina. Percorso che ha visto un primo webinar – Guerra in terra d’Europa. Tessiture di pace all’opera – il 28 febbraio (disponibile on line); un momento di preghiera di pace pubblica mercoledì 2 marzo (disponibile on line); la preghiera del rosario con la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria dell’umanità e in particolare della Russia e dell’Ucraina, in comunione con papa Francesco, venerdì 25 marzo). E che proseguirà dopo Pasqua con un approfondimento settimanale che verrà diffuso attraverso gli strumenti diocesani (social, settimanale diocesano, podcast) e inviato ai parroci per poterlo utilizzare nei bollettini parrocchiali o in altri strumenti.

Si tratta di un itinerario in 5 tappe, dal titolo PACE A VOI (il saluto delle apparizioni del Risorto) che a partire dal Vangelo delle domeniche del tempo di Pasqua affronterà alcuni aspetti fondamentali per il cristiano, cercando un dialogo tra le risposte del mondo e le ragioni della nostra fede: Dal segno di pace alla Pace; Dal Dio degli eserciti al Dio della pace; Dalla guerra giusta alla costruzione della pace; Dalla pace dei sensi al senso della pace; Dalla paura alla pace. Aiuteranno nella riflessione: Giorgio Bonaccorso, monaco benedettino e docente di liturgia; don Andrea Albertin, biblista, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica del Triveneto; suor Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro; don Vincenzo Cretella, presbitero diocesano al centro Aletti; padre Gigi Maccalli e padre Lorenzo Snider missionario della Società missioni africane.

Un itinerario di pace che comprende e si affianca da un lato all’impegno per la richiesta di disponibilità alle parrocchie di spazi di accoglienza per i profughi dall’Ucraina, sollecitata da Caritas Padova, tramite la gestione delle cooperative che operano all’interno del sistema CAS (Centri accoglienza straordinaria) o tramite il SAI, (Sistema accoglienza integrata) che vede impegnati i Comuni che vi aderiscono; e dall’altro raccolta fondi avviata fin dall’inizio per sostenere l’emergenza Ucraina.

 

cs 33/2022

Padova, 6 aprile 2022

 

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