Incontro di studio

cs 36/2025 Fraternità e giustizia sociale. Don Giuseppe Benvegnù-Pasini, il dono di una vita

Venerdì 21 marzo 2025; ore 15.00-17.00; Biblioteca del Centro Filippo Franceschi, via Del Seminario 5/a, Padova

FRATERNITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE. 

Don Giuseppe Benvegnù-Pasini, il dono di una vita

Incontro di studio

Venerdì 21 marzo 2025 ore 15.00-17.00

Biblioteca del Centro Filippo Franceschi, via Del Seminario 5/a, Padova

Informazioni: 049 663800, segreteria@fondazionezancan.it

Venerdì 21 marzo 2025, anniversario della morte di mons. Giovanni Nervo e di mons. Giuseppe Benvegnù-Pasini, la Fondazione Emanuela Zancan propone un incontro di studio dal titolo Fraternità e giustizia sociale”. Don Giuseppe Benvegnù-Pasini, il dono di una vita”.

Il titolo vuole rappresentare i valori che mons. Giuseppe Benvegnù-Pasini (di cui ricorrono i 10 anni dalla morte) ha espresso con la sua vita e i suoi scritti. È stata una vita di carità, solidarietà, giustizia, fraternità e democrazia. Sono temi che si ritrovano in tanti suoi scritti in cui queste dimensioni e questi valori hanno varie interpretazioni sociali: volontariato, terzo settore, aiuti umanitari, accoglienza dei bambini stranieri, servizi sociali, lotta alla povertà, diritto alla salute, cittadinanza solidale, migrazioni, cittadini invisibili, emergenze, servizio civile, sottosviluppo, la pace, la difesa non violenta, tanti modi di essere persone e socialità, “gemme del cambiamento sociale”, come le chiamavano gli stessi Nervo e Benvegnù-Pasini.

A 10 anni dalla sua scomparsa (21 marzo 2015), due anni dopo don Giovanni Nervo (21 marzo 2013), nello stesso giorno di inizio della primavera, l’incontro di studio è un’occasione per ricordare questa grande figura di prete ripercorrendo i suoi insegnamenti.

L’incontro vede la partecipazione e l’intervento introduttivo del vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, che tratterà il tema “Fraternità e giustizia: il senso della chiamata rivolta a ogni persona”. Seguiranno le testimonianze di Renato Marinaro di Caritas Italiana e don Antonio Cecconi della Fondazione Zancan. Le considerazioni conclusive sono affidate a Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Zancan che si soffermerà su “Un’eredità preziosa e profetica”.

Subito dopo, per chi lo desidera, ci celebrerà la santa messa nella vicina cappellina dell’Istituto Barbarigo.

Breve profilo di mons. Giuseppe Benvegnù-Pasini

Giuseppe Benvegnù-Pasini (1932 – 2015)

Nasce a Piove di Sacco (PD) il 26 dicembre 1932. Subito dopo la guerra, nell’ottobre 1945, entra in seminario all’età di 13 anni. Viene ordinato sacerdote all’età di 23 anni e mezzo l’8 luglio 1956. Dal settembre 1956 fino al 1963 svolge funzioni di coadiutore nella parrocchia di San Daniele a Padova. Dal settembre 1963 al settembre 1967 è animatore pastorale nella nascente zona industriale di Padova, che contava più di 300 aziende e settemila dipendenti.

Contemporaneamente insegna Dottrina sociale della Chiesa nella Scuola Superiore di Servizio Sociale di Padova e s’iscrive alla facoltà di Scienze politiche all’Università di Padova.

Conseguirà, successivamente, la laurea nella stessa disciplina a Roma, in quanto nel settembre 1967 viene chiamato a Roma come vice assistente nazionale delle Acli, a fianco dell’assistente nazionale mons. Cesare Pagani e vi rimane fino al 1971, con l’incarico di seguire la formazione dei quadri nazionali e provinciali del movimento. Sono gli anni più delicati dell’organizzazione aclista, che hanno visto la famosa “sconfessione” del movimento da parte di Paolo VI e il conseguente ritiro degli assistenti ecclesiastici nazionali e provinciali.

Nel 1972 mons. Giovanni Nervo chiede al vescovo di Padova che mons. Pasini possa collaborare nell’importante istituzione nata da poco per volere del Papa Paolo VI e della quale Nervo era presidente: la Caritas Italiana.

Così, dopo la laurea in scienze politiche conseguita presso l’Università La Sapienza di Roma, inizia il nuovo impegno come responsabile del settore “Studi, formazione e documentazione” di Caritas Italiana, fino al 1986. In quell’anno mons. Nervo lascia la Caritas Italiana per la scadenza del secondo mandato prevista dallo Statuto e in contemporanea la CEI nomina direttore nazionale mons. Giuseppe Benvegnù-Pasini, che ricoprirà questa carica dal 1986 al marzo 1996, per due mandati consecutivi.

Nel corso del duplice mandato di mons. Pasini la Caritas consolida la sua presenza, distinguendosi per una forte connotazione educativa e sociale, con estrema attenzione ai bisogni dimenticati e agli “ultimi della fila”, sia a livello nazionale che internazionale.

Negli anni 1982-2002 mons. Pasini è docente di Pastorale della carità alla Pontificia Università Lateranense. Dal 1996 al 2000 è direttore del Centro Giuseppe Toniolo di Padova. Dal 2000 al 2010 è Presidente dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del clero della Diocesi di Padova.

Nel 1997 mons. Nervo dà le dimissioni da presidente della Fondazione Emanuela Zancan Onlus Centro Studi e Ricerca Sociale e chiede al vescovo che possa subentrare a lui nella presidenza mons. Pasini. Dal 1997 era presidente della Fondazione Emanuela Zancan Onlus, Centro di Studio e Ricerca nel settore delle politiche sociali, sanitarie, sociosanitarie, educative, cioè dei servizi alla persona.

Mons. Giuseppe Benvegnù-Pasini aveva seguito i passi di mons. Nervo, prima alla direzione di Caritas Italiana, per due mandati, e poi alla presidenza della Fondazione Emanuela Zancan onlus. Un cammino così profondamene condiviso, quello di mons. Nervo e di mons. Pasini, da vederli accomunati anche dal ritorno alla Casa del Padre: il 21 marzo del 2013 per mons. Nervo, del 2015 per mons. Benvegnù-Pasini.

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CS 36/2025
Padova, 19 marzo 2025

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