cs 47 Poliambulatorio Caritas Cuamm per cure odontoiatriche e oculistiche: il report 2018

I numeri: 515 persone seguite, 1974 prestazioni, 17 protesi, 15 “apparecchi” e 86 paia di occhiali gratuiti

È stata rinnovata per altri 5 anni l’autorizzazione dal Comune di Padova, all’esercizio del Poliambulatorio Caritas Cuamm di via Dupré 26 a Padova.

Attivo da vent’anni (venne aperto nel 1998 e successivamente inaugurato una seconda volta nel 2014 a seguito di alcuni lavori di messa a norma e ristrutturazione); il Poliambulatorio Caritas Cuamm opera in spazi messi a disposizione dal Comune di Padova (che assicura anche i costi relativi alle utenze di luce, acqua e gas); ed è gestito direttamente da Caritas diocesana e dall’associazione Adam onlus, sotto la responsabilità di don Luca Facco, direttore di Caritas Padova e presidente di Adam onlus; mentre la direzione sanitaria è in capo al dottor Zabadneh Riad.

Il Poliambulatorio Caritas Cuamm offre prestazione di tipo odontoiatrico e oculistico, a persone italiane e straniere, regolari o irregolari, in condizione di povertà estrema (senza fissa dimora, vittime di tratta e sfruttamento sessuale), ma anche persone senza reddito e in particolari difficoltà economiche con ISEE non superiore agli ottomila euro.

In questi giorni sono stati resi noti i dati relativi all’attività svolta nel corso dello scorso anno (2018), da cui si registra un lieve incremento delle persone che hanno utilizzato il servizio, rispetto all’anno precedente. Nel 2018 le persone che hanno avuto accesso al Poliambulatorio sono state 515 (di cui 179 minori): 229 maschi (44,5%) e 286 femmine; erano 509 nel 2017. Per quanto riguarda la nazionalità il 37,7% è rappresentato da italiani (194) e il 62,3% (321) da stranieri. Dopo gli italiani, che rappresentano la nazionalità più rappresentata, tra gli stranieri, predominano le nazionalità marocchina, albanese e romena. Le percentuali e le provenienze sono abbastanza stabili nel tempo.

Le prestazioni complessive erogate, compresi i colloqui di accesso, sono state 1974 (con un significativo aumento, circa il 22%, rispetto al 2017 quando le prestazioni erano state 1618); il 52% (1028) consistente in interventi odontoiatrici (estrazioni, cure canalari, cari, conservativa di base); a seguire consulenze e segretariato (459 prestazioni); visite odontoiatriche (306); apparecchiature e materiale sanitario (103); prestazioni infermieristiche o igiene (78).

Grazie alla collaborazione con lo studio odontotecnico Mavidental, che fornisce all’associazione Adam onlus protesi gratuite, sono state consegnate 17 protesi; mentre sono una quindicina i bambini con apparecchio ortodontico gratuito, a carico dell’associazione.

Per quanto riguarda il servizio oculistico, il Poliambulatorio, grazie al progetto “Ora ci vedo”, e alla collaborazione con il consorzio Optopiù (gruppo di ottici associati del Triveneto) e con Cbm Italia onlus (ong impegnata nella prevenzione e cura delle forme evitabili di cecità e disabilità in Italia e nei paesi in via di sviluppo), offre un servizio di ottica per adulti e uno di oculistica riservato ai minori di 14 anni. Nel 2018 sono stati consegnati gratuitamente, complessivamente, 86 paia di occhiali.

Attualmente il Poliambulatorio è aperto il lunedì e martedì dalle 9 alle 13, e il mercoledì e giovedì dalle 9 alle 15; vi si alternano 15 medici volontari, due volontari e due dipendenti come assistente alla poltrona e segretaria.

Per accedere al servizio le persone sono tenute prima a un colloquio conoscitivo e di verifica della situazione al Centro di Ascolto della Caritas diocesana (ogni venerdì dalle 9.30 alle 12.00 previo appuntamento), se la situazione della persona è tale da poter accedere al servizio viene consegnata una tessera (a valore interno al servizio) della durata di un anno con cui poi rivolgersi direttamente al Poliambulatorio.

Con il 2019 si sono aperte altre convenzioni con due nuovi studi odontotecnici per cui sarà possibile fornire un numero maggiore di protesi gratuite.

 

A questo indirizzo una breve intervista a don Luca Facco, direttore di Caritas Padova https://youtu.be/5sR5DivJNJc

 

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Padova, 27 febbraio 2019

CS 47/2019

 

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