Seconda giornata, domani venerdì 30 settembre, del convegno Università e Chiesa a Padova (secoli XIII-XX). Spazi, interazioni, conflitti, organizzato e dall’Istituto per la storia ecclesiastica padovana nell’ambito degli 800 anni dell’Università di Padova (1222-2022), che si svolge in sala San Gregorio Barbarigo, all’interno del Museo diocesano (Palazzo vescovile), dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.
Un viaggio per approfondire alcuni dei tantissimi aspetti che hanno interessato il rapporto plurisecolare tra Chiesa di Padova e Università, non esente da momenti di frizione e, talvolta, conflitto sia con singole componenti dello Studio sia con le autorità civili.
Un rapporto che fu assai stretto e divenne ufficiale senza dubbio dal 1264, quando al vescovo fu affidato da una bolla papale l’incarico di cancelliere, ossia di garante della concessione delle lauree. La funzione di cancelliere andò gradualmente appannandosi, sia per il mutato clima culturale sia soprattutto per la nascita nel Seicento dei Collegi che laureavano non per autorità della Repubblica di Venezia, senza peraltro venir meno fino alle radicali riforme napoleoniche del 1806.
Il pomeriggio introduttivo di ieri, giovedì 29 settembre, ha visto l’intervento di apertura di mons. Stefano Dal Santo, direttore dell’Istituto di storia ecclesiastica padovana, i saluti del vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla e della Magnifica rettrice prof.ssa Daniela Mapelli, e la prima sessione di lavori sul tema Vescovi e Studio tra medioevo ed età moderna.
Questa seconda giornata si svilupperà lungo due direzioni. La mattina sarà dedicata alla sessione Cultura, politica, pastorale dal Settecento al Novecento con gli interventi di Guglielmo Monetti (Tra Seminario, Università e ‘Respublica Litterarum’: gli studi classici a Padova nell’epoca di Facciolati e Forcellini); Antonio Lovato (Luoghi e occasioni della musica tra Seminario e Università: accademie letterarie e musicali [sec. XVIII-XIX]); Liliana Billanovich (Il settimo centenario dell’Ateneo di Padova [1922] nel quadro della frattura tra Chiesa e Università dopo il 1866); Enrico Baruzzo (Chiesa e Università nella visione pastorale di Girolamo Bortignon, vescovo di Padova [1949-1982]). Modera Filiberto Agostini.
Nel pomeriggio, la terza sessione – conclusiva – del convegno sarà dedicata a Università, Chiesa, ordini religiosi tra storia e memoria e vedrà gli interventi di: Maria Teresa Dolso («Studere et predicare»: le ‘religiones novae’ e l’Università nel secolo XIII); Roberta Monetti (I frati Eremiti di Sant’Agostino a Padova e l’insegnamento teologico [sec. XIII-XV]); Emanuele Fontana (I primi decenni della Facoltà teologica dello Studio di Padova [1363-1430]: i ‘magistri’ dei frati Predicatori e dei frati Minori); Luca Burzelli («In loco di seconda patria»: i rapporti di Gasparo Contarini [1483-1542] con Padova e lo Studio); Giovanna Baldassin Molli (Per Fede, per Scienza e per Memoria. Le tombe dei docenti universitari dalla pietra al web). Modera Francesco G.B. Trolese.
Il convegno è corredato dall’esposizione di alcuni preziosi documenti e opere dell’Archivio storico diocesano e della Biblioteca capitolare, che illustrano alcune delle tappe più rappresentative di questa storia plurisecolare.
Il convegno, inserito tra le iniziative nell’ambito degli 800 anni dell’Università di Padova (1222-2022), è promosso all’interno del percorso LIBERAMENTE, coordinato dalla Pastorale della cultura e dell’università, che vede una serie di appuntamenti realizzati da diverse realtà della Chiesa di Padova.
Organizzato dall’Istituto per la storia ecclesiastica padovana, vede la collaborazione di: Archivio storico diocesano, Biblioteca capitolare, Pastorale della cultura e dell’università, Seminario vescovile, Museo diocesano, Fondazione Ugo e Olga Levi onlus, Comitato per la pubblicazione di Fonti musicali venete.
Ha il patrocinio di Facoltà teologica del Triveneto, Societas veneta per la storia religiosa, Centro per la storia dell’Università di Padova, e la media partnership del settimanale diocesano La Difesa del popolo.
cs 83/2022
Padova, 29 settembre 2022