cs 94/2025 La lunga notte delle Chiese: Abbracciami

Venerdì 6 giugno 2025 - Chiesa di San Gaetano, Via Altinate 41 a Padova

LA LUNGA NOTTE DELLE CHIESE: ABBRACCIAMI!

Chiesa di San Gaetano

Via Altinate 41

Venerdì 6 giugno 2025

Torna anche quest’anno l’appuntamento con la LUNGA NOTTE DELLE CHIESE (alias la notte bianca delle chiese): iniziativa giunta alla decima edizione, avviata nel 2016 dall’Associazione di promozione sociale “BellunoLaNotte” – Belluno (BL), sulla scia della Lange Nacht der Kirchen, con la collaborazione di Diocesi, parrocchie e altre realtà che negli anni si sono unite alla proposta.

La LUNGA NOTTE DELLE CHIESE 2025 si terrà venerdì 6 giugno 2025, e quest’anno ha come tema: Abbracciami!

A PADOVA città, la sera del 6 giugno rimarrà aperta la chiesa di San Gaetano, in via Altinate 41, con la proposta “Il caldo abbraccio di San Gaetano” che si articolerà in vari “abbracci” a partire dalle ore 18.00 con vari turni.

Si inizia alle ore 18.00 con la visita guidata alla chiesa “L’abbraccio caldo di San Gaetano nelle storie sacre e nei colori”; quindi alle ore 19.00 ci sarà un momento di preghiera (“L’abbraccio della preghiera”) con canti a cappella secondo lo stile di Taizè, che si ripeterà alle ore 20.30 e alle ore 22.00.

Alle ore 19.30 viene proposto “Il caldo abbraccio di San Gaetano” con un percorso in tre tappe: le madri, l’annuncio della Parola di Dio, l’architettura, che si ripeterà anche alle ore 21.00.

La chiesa rimarrà aperta fino alle ore 23.30.

Durante la serata saranno esposte le opere del laboratorio Prossimità con arte di GrigioCiliegia

La “Lunga notte delle Chiese 2025 a San Geaetano” è realizzata da: Rettoria di san Gaetano e Associazione San Gaetano – don Pietro Zaramella, in collaborazione con Gruppo Volontarie e Volontari san Gaetano e GrigioCiliegia.

La chiesa di San Gaetano

La chiesa dei Santi Simone e Giuda (più conosciuta come chiesa di San Gaetano) è un edificio religioso di origine medievale, quando era chiamata anche San Francesco Piccolo ed era retta dai padri Umiliati. A questi nel 1571 subentrarono i chierici regolari Teatini  che riedificarono la chiesa e l’annesso convento su progetto di Vincenzo Scamozzi. Nella chiesa si concentra una ricca raccolta di opere d’arte tra le quali il Crocifisso di Agostino Vannini dell’inizio del Seicento la Madonna con bambino attibuita agli assistenti del Donatello e dipinti di Pietro Damini, Alessandro Maganza, Dario Varotari, Jacopo Negretti e il Paradiso, affrescato nella cupola, capolavoro del francese Guy- Louis II Vernansal. L’attiguo convento, dopo le soppressioni napoleoniche, fu palazzo di giustizia e tribunale, e da alcuni anni è Centro culturale cittadino, il più grande d’Italia. Oggi la chiesa è luogo di preghiera,  luogo di ricerca spirituale  e di ascolto. Nella stagione estiva e quando il clima lo consente propone incontri attraverso l’arte, la storia, la letteratura, la musica, le Scritture. Ogni giorno a chi entra viene fatta una proposta e, se lo desidera, narrata una storia di santi e sante, artisti, architetti, uomini e donne che hanno avuto a cuore l’annuncio cristiano.

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GrigioCiliegia, progetto Prossimità con arte.  Opere di varie misure, acquerello, tempera, pastello a cera, ricamo. 2025

Dopo la positiva esperienza vissuta durante le edizioni precedenti continua la collaborazione con il laboratorio GrigioCiliegia nel progetto “Prossimità con arte”, intervento educativo nei luoghi di vita volto al potenziamento dell’autonomia personale e delle relazioni sociali.

GrigioCiliegia è il luogo che l’associazione “Crescere Insieme” gestisce come libero spazio espressivo proponendo laboratori e percorsi formativi per bambini, ragazzi e adulti. La qualità relazionale a GrigioCiliegia diventa lo strumento di benessere per attivare, mettere in moto un cambiamento,  avviare comunicazioni e creatività nell’ascolto di sé e dell’altro. Nel progetto Prossimità con Arte  trovano accoglienza persone con bisogni speciali per età, (infanzia – adolescenza – adulti in età avanzata), per situazioni di vulnerabilità anche temporanea, ad esempio minori con disturbo dello spettro autistico, grandi anziani disorientati, con decadimento cognitivo, e/o patologie invalidanti.

L’arte è lo strumento per raggiungere e contattare la persona che diventa soggetto di relazione e in relazione. Il processo creativo stimola, promuove fiducia e autostima, sviluppa il potenziale comunicativo, migliora la comunicazione verbale e non verbale, incoraggia e rafforza l’autonomia personale a partire dal riconoscimento delle risorse residue o potenziali della persona. Abbracciami è diventato l’appello di una umanità piena e capace di stupire ed emozionare, che ha bisogno urgente di essere riconosciuta, vista, espressa, ammirata.

CS 94/2025
Padova, 5 giugno 2025

 

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