Domenica 25 settembre 2011: La Difesa del popolo, lo storico e centenario settimanale cattolico della Diocesi di Padova si presenta ai suoi lettori 'con occhi nuovi'. Occhi nuovi per guardare una realtà in continuo veloce cambiamento. Occhi nuovi per osservare, interpretare, leggere i fatti e dialogare con il territorio. A quasi quattro anni dal grande evento del centenario (1908 ' 2008) la Difesa cambia veste editoriale e si presenta con alcune significative novità, sul piano della grafica, dei contenuti e sull'organizzazione stessa dell'impianto redazionale. Un cambiamento che non passerà inosservato neppure al primo sguardo e che il vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, vede come un'occasione di festa e di conferma nell'ispirazione di fondo che ha mosso il giornale fin dal suo nascere nel 1908.
«Quella di oggi è una giornata di festa, per la Difesa del popolo e per la diocesi che da oltre un secolo ha nel suo settimanale un punto di riferimento prezioso e stimato ' scrive mons. Antonio Mattiazzo sul primo numero della Difesa rinnovata ' La Difesa è il segno tangibile dell'attenzione pastorale che la nostra Chiesa ha sempre dedicato alla comunicazione, e che nel tempo ha accompagnato l'evoluzione tecnologica traducendosi anche nella nascita di una radio, di una televisione e negli ultimi anni di un sistema integrato di siti internet. Nel mutare delle forme, non è mai cambiata l'ispirazione di fondo e l'obiettivo da perseguire, che è quello di contribuire alla formazione e all'informazione delle nostre comunità, lungo molteplici versanti. Per una diocesi ampia come la nostra, la Difesa è sempre stata innanzitutto un collante, aiutando comunità lontane per storia, geografia e identità a riconoscersi parte della stessa chiesa e condividere un medesimo cammino pastorale. Questo sarà ancor più importante nei prossimi anni, se vorremmo davvero rispondere alla grande domanda su come proporre oggi una rinnovata testimonianza cristiana che sappia parlare a un mondo sempre più complesso e bisognoso di riferimenti e ideali affidabili».
Ma in cosa consistono i cambiamenti? «Dal punto di vista grafico ' spiega il direttore Guglielmo Frezza ' la 'nuova' Difesa intende distinguersi per una forma più agile e accattivante, maggiormente in linea con gli odierni prodotti editoriali: un carattere più grande per agevolare la lettura, articoli più brevi e corredati da una titolazione che renda di più immediata comprensione il loro contenuto, un apparato fotografico professionale che valorizzi appieno la stampa in full color che oggi caratterizza il giornale».
Ma le novità comprendono anche il contenuto: «Il restyling grafico nasce come naturale sviluppo di un progetto giornalistico che si proporrà ai lettori con due principali novità ' riprende Frezza ' La principale è il desiderio di offrire una prima sezione di inchieste, approfondimenti e articoli dedicati a quei temi dell'attualità sociopolitica che sollecitano oggi un rinnovato impegno ' culturale e di partecipazione ' della società civile e del mondo cattolico. Una specifica sezione del giornale si occuperà inoltre, ogni settimana, di tutte quelle realtà che nel territorio sono protagoniste di percorsi che agevolano la coesione sociale, la cittadinanza responsabile, ma anche le proposte per una matura alternativa all'individualismo e al consumismo. Racconteremo buone pratiche e nuovi stili di vita, presenteremo storie che meritano di essere conosciute e offriremo utili consigli pratici, nella convinzione che anche i piccoli gesti quotidiani meritino una nuova attenzione da parte di noi tutti. Ferma rimane naturalmente l'attenzione alla vita della Chiesa in tutte le sue dimensione e volti».
«Anche con questi cambiamenti la Diocesi sta sul pezzo! ' commenta don Gabriele Pedrina, presidente dell'Euganea editoriale comunicazioni, società editrice del settimanale diocesano, e responsabile diocesano del Servizio pastorale della comunicazione ' Intende cioè abitare questo spazio vitale dell'esistenza umana e dell'esperienza di cittadini che è la comunicazione. E poi perché non ci piace e non vogliamo essere una chiesa che sta in silenzio!».
Cambiamenti anche 'in redazione', dove oltre al direttore, da domenica 25 settembre ci sarà un vicedirettore nella persona di Lorenzo Brunazzo; mentre Patrizia Parodi coordinerà tutta l'informazione ecclesiale. Accanto a loro e agli altri giornalisti della redazione (Oscar Marzari, Tatiana Mario ed Elena Vascon), comparirà una nuova firma prestigiosa, quella di Toni Grossi, giornalista professionista e scrittore di navigata esperienza. E infine, una cura anche all'apparato iconografico, con la collaborazione con il fotoreporter Giorgio Boato, per una Difesa fatta, vista e letta' con occhi nuovi!
CS 191/2011
Padova, 23 settembre 2011