Giovedì 15 gennaio, alle ore 21, nella parrocchia di San Carlo Borromeo, in via Guarneri 22 a Padova, si svolgerà l'incontro sulla figura di Sergio Quinzio (1927-1996). L'appuntamento fa parte del ciclo di incontri La voce dei profeti organizzato dall'Ufficio per l'ecumenismo, il dialogo e la cultura della Diocesi di Padova, in collaborazione con la parrocchia di San Carlo.
Interviene PIERO STEFANI, docente alla Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale (Milano), esperto di ebraismo e dialogo ebraico-cristiano, che con Sergio Quinzio ha mantenuto un rapporto personale ed epistolare per oltre 20 anni.
Interviene PIERO STEFANI, docente alla Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale (Milano), esperto di ebraismo e dialogo ebraico-cristiano, che con Sergio Quinzio ha mantenuto un rapporto personale ed epistolare per oltre 20 anni.
Sergio Quinzio nasce ad Alassio, in provincia di Savona, il 5 maggio 1927: ha prestato servizio per 17 anni nella Guardia di finanza, da cui si è congedato con il titolo di capitano. Ha poi vissuto in isolamento per 14 anni in un piccolo paese delle Marche, dove ha intrapreso quello studio approfondito della Bibbia che è stato l'impegno costante della sua vita. Saggista, commentatore di temi religiosi, teologo, negli ultimi anni si è trasferito a Roma. Ha collaborato con La Stampa, il Corriere della sera, l'Espresso, unendo le sue doti di fine biblista e di efficace divulgatore culturale.
Complesso e profetico il suo pensiero, segnato profondamente dalle esperienze di vita che gli hanno fatto toccare la drammaticità dell'esistere e il mistero del credere.
È morto a Roma il 22 marzo 1996.
Tra le sue opere: Diario profetico; Religione e futuro; Giudizio sulla storia; Cristianesimo dell'inizio e della fine; Laicità e verità filosofica. La religione nella scuola, Armando; Le dimensioni del nostro tempo; I potenti della letteratura; Un Commento alla Bibbia; Monoteismo ed ebraismo; L'impossibile morte dell'intellettuale; La fede sepolta; Dalla gola del leone; L'incoronazione; Silenzio di Dio; La croce e il nulla; La speranza nell'apocalissi; Domande sulla santità; Radici ebraiche del moderno; La sconfitta di Dio; Mysterium iniquitatis.
Complesso e profetico il suo pensiero, segnato profondamente dalle esperienze di vita che gli hanno fatto toccare la drammaticità dell'esistere e il mistero del credere.
È morto a Roma il 22 marzo 1996.
Tra le sue opere: Diario profetico; Religione e futuro; Giudizio sulla storia; Cristianesimo dell'inizio e della fine; Laicità e verità filosofica. La religione nella scuola, Armando; Le dimensioni del nostro tempo; I potenti della letteratura; Un Commento alla Bibbia; Monoteismo ed ebraismo; L'impossibile morte dell'intellettuale; La fede sepolta; Dalla gola del leone; L'incoronazione; Silenzio di Dio; La croce e il nulla; La speranza nell'apocalissi; Domande sulla santità; Radici ebraiche del moderno; La sconfitta di Dio; Mysterium iniquitatis.
COMUNICATO STAMPA 08/2009
Padova, 14 gennaio 2009
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Padova, 14 gennaio 2009