Monoteismi e violenza

Seconda giornata di studio aperta al pubblico, domani martedì 5 marzo, promossa dall'Istituto Superiore di Scienze religiose di Padova, all'interno del ciclo 'Religioni, violenza e pace'. L'incontro, valido anche come aggiornamento per gli insegnanti di religione, avrà come tema Monoteismi e violenza. Si terrà in Facoltà Teologica del Triveneto dalle ore 15 alle ore 17 e vedrà la partecipazione di Renzo Guolo, docente di Sociologia dell'Università di Padova e studioso dell'islam, del rapporto tra religione e politica e dei fondamentalismi contemporanei; Adolfo Locci, rabbino capo della Comunità ebraica di Padova e Giuliano Zatti, teologo e docente di Dialogo interreligioso all'ISSR di Padova.

La violenza ha accompagnato costantemente la storia dell'umanità, sia in quanto violenza individuale, scatenata dall'ira, dall'avidità e dalla paura, sia in quanto violenza sociale contrapponendo gruppi e classi sociali. La stessa religione ha giocato spesso un ruolo di primo piano nella storia della violenza dell'umanità. Non solo perché tante volte è stata ideologicamente utilizzata per giustificarla e nobilitarla, ma anche perché essa stessa l'ha direttamente originata e causata. La pratica sacrificale, l'uccisione di esseri umani o di animali compiuto per custodire e mantenere l'ordine del mondo, per evitare disgrazie e ottenere il favore divino, appare essere un elemento essenziale di tutte le religioni antiche.

E tuttavia c'è una seconda forma di violenza direttamente collegata con la religione ancor oggi presente: quella che si richiama alla stessa volontà di Dio. Tale violenza, secondo alcuni autori, si presenta propriamente con l'apparire delle religioni monoteistiche. Se il riferimento a un'unica figura divina rende queste religioni universali, l'esclusività di tale figura, che rende impossibile qualsiasi tipo di coesistenza pacifica tra il vero Dio e gli altri dei, introduce nell'ambito della religione quella distinzione tra il vero e il falso che conduce inevitabilmente a distinguere tra fedeli e infedeli, tra amici e nemici.

Di fronte a tale questione i diversi monoteismi, più che soffermarsi sulle loro differenze, pur notevoli, dovrebbero mostrare la loro capacità di confrontarsi con una sensibilità etica e religiosa in ordine alla coesistenza umana.

 

Informazioni: 049 664116 - segreteria@issrdipadova.it - www.issrdipadova.it

 
 
CS 52/2013
Padova, 4 marzo 2013
 
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