Siamo venuti per adorarlo

L’Adorazione dei Magi di Torreglia sostiene il recupero del patrimonio storico-artistico della Diocesi di Spoleto-Norcia, danneggiato dal terremoto

C’è tutto questo nella mostra natalizia proposta dal Museo Diocesano di Padova dal titolo Siamo venuti per adorarlo, che viene inaugurata giovedì 22 dicembre alle ore 17, nel Salone dei Vescovi di palazzo Vescovile, come occasione di auguri natalizi per i tanti amici e visitatori del Museo diocesano. Interverranno il direttore del Museo diocesano, Andrea Nante, il conservatore Carlo Cavalli e il parroco di Torreglia (parrocchia proprietaria dell’opera), don Franco Marin.

L’esposizione – dal 22 dicembre 2016 al 5 febbraio 2017 – permetterà di sostenere il restauro di un grande dipinto della chiesa di Sant’Agostino di Norcia, gravemente danneggiata dal terremoto che ha colpito il Centro Italia.

Per tutta la durata dell’esposizione, infatti, il ricavato dei biglietti di ingresso al museo sarà devoluto a questo intervento di recupero.

Al centro della mostra natalizia c’è l’Adorazione dei Magi, opera probabilmente di un pittore attivo a Venezia agli inizi del Cinquecento, vicino a Giovanni Bellini, conservata fino a qualche tempo fa nella chiesa di San Sabino di Torreglia e ora in deposito al Museo.

L’Adorazione dei Magi di Torreglia è un dipinto su tavola di piccolo formato, destinato probabilmente alla devozione all’interno di un’abitazione privata – è una variante di quella dipinta da Andrea Mantegna (1431-1506) al termine della sua vita e attualmente esposta al Paul Getty Museum di Los Angeles.

Rinunciando a qualsiasi dettaglio ambientale l’opera presenta, in primo piano, la Vergine che porge ai Magi il Bambino avvolto in bianche fasce. Il più giovane dei Magi offre un bruciaprofumi dalle forme orientali, mentre quello sulla destra regge un vasetto chiuso, probabilmente per la mirra.

Lo stile della composizione la fa attribuire a un pittore che conosceva copie o disegni dell’originale di Mantegna: sono stati fatti i nomi del trevigiano Rocco Marconi e del bergamasco Girolamo da Santacroce, entrambi attivi a Venezia agli inizi del Cinquecento. Più probabilmente l’opera è da riferire alla bottega di Francesco di Simone da Santacroce, altro pittore bergamasco, dalla quale sono uscite almeno altre due repliche dell’originale mantegnesco, una oggi al Museo di Castelvecchio a Verona, l’altra già a Berlino (distrutta nel 1945).

Rispetto all’opera di Mantegna l’autore dell’Adorazione di Torreglia ha eliminato la figura di san Giuseppe sulla sinistra, sostituendola con un tralcio di vite legato a un supporto in legno, simbolo cristologico. Manca inoltre la coppa in porcellana contenente monete, che nel dipinto di Mantegna è offerta dal personaggio calvo in primo piano: nella versione di Torreglia potrebbe essere stata eliminata con la sostituzione e la ridipintura dell’asse inferiore della tavola, come ha evidenziato il restauro del 2006.

L’opera fu donata insieme ad altri dipinti alla parrocchia euganea dall’abate Jacopo Facciolati (1682-1769), che di Torreglia era originario: sacerdote, erudito, professore al Seminario di Padova, latinista e grecista, nel corso della sua vita raccolse una nutrita e prestigiosa collezione di dipinti.

L’esposizione dell’Adorazione dei Magi rimarrà aperta al pubblico fino al 5 febbraio 2017 con i seguenti orari:

giovedì-sabato: ore 14.00-18.00

domenica: ore 10.00-18.00

Il Museo rimane chiuso nei giorni 24-25 e 31 dicembre 2016 e il 1° gennaio 2017.

Biglietto:

intero € 5,00

ridotto € 4,00

Biglietteria: 049 8761924 negli orari di apertura del museo

Segreteria: 049 652855 dal lunedì al venerdì 9.00-13.00

Email: info@museodiocesanopadova.it

I visitatori del Museo, fino al 26 dicembre potranno anche sperimentare l’installazione Sguardi di Pino Polisca nella hall del Museo Diocesano. Il 26 dicembre il Museo diocesano rimarrà aperto solo per questa parte espositiva (dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00).

In allegato l’invito alla vernice per la stampa e il comunicato stampa