Una serata di poesia e cultura, venerdì 22 novembre, nella giornata in cui si ricorda santa Cecilia, patrona della musica, per l'apertura ufficiale al pubblico della biblioteca di Casa del Fanciullo dedicata a Bruno Brizi. Inaugurata nel 2012, durante le celebrazioni per il novantesimo della Casa, dopo un ininterrotto lavoro di catalogazione la biblioteca è ufficialmente aperta al pubblico due giorni la settimana il martedì e il giovedì dalle 10.30 alle 12.30.
Al suo interno il prezioso lascito di volumi, dischi, dvd e videocassette del professor Brizi, socio, amico e allievo della Casa del Fanciullo, compianto docente dell'Università di Padova di Forme della poesia per la musica scomparso improvvisamente nell'agosto del 2009.
Durante la serata, con inizio alle ore 18 sarà presentata Biblioteca, silloge poetica di Marco Cazzuffi, allievo e discepolo del professor Brizi, con il commento critico di Daniela Goldin Folena, filologa dell'Università di Padova e compagna di studi del compianto docente.
Una serata speciale di poesia, libri e musica, in cui si ascolteranno alcune liriche della silloge di Marco Cazzuffi e si potrà risentire suonare il pianoforte a coda che il professor Brizi ha donato alla Casa del Fanciullo. In sala, ha assicurato la sua presenza anche il mezzosoprano vicentino Floriana Sovilla.
La partecipazione è libera.
Si prega di confermarla contattando il centralino della Casa del Fanciullo allo 049 8751075.
Per informazioni: bibliotecabrizi@cadelfa.it, www.cadelfa.it.
BRUNO BRIZI
Bruno Brizi (Sassocorvaro, PU 1944 ' Padova 2009) è stato professore di Forme della poesia per musica al Dipartimento di Storia delle arti visive e della musica dell'Università di Padova. Musicologo, italianista, filologo e storico della lingua, ha iniziato la sua carriera accademica dapprima come ricercatore a Padova e in seguito come docente della Scuola di paleografia e filologia musicale dell'Università di Pavia con sede a Cremona. Entusiasta artefice di numerosi progetti di ricerca, ha condiretto con Anna Laura Bellina e Federico Marri l'edizione dei libretti di Giovanni De Gamerra e ha presieduto il comitato scientifico editoriale per la pubblicazione delle opere poetiche e musicali di Benedetto Marcello. Le sue pubblicazioni si concentrano prevalentemente sulla poesia per musica e sui rapporti tra libretti e partiture: dalle problematiche della trascrizione di testi polifonici cinquecenteschi ai libretti vivaldiani, dai drammi per musica di Metastasio e Calzabigi all'opera buffa di Donizetti. Allievo della Casa del Fanciullo dove arrivò a soli tre anni diventando il più piccolo ospite di tutti i tempi, tra vicolo Santonini a Padova, la casa di Liedolo di San Zenone degli Ezzelini e la residenza estiva di Milies di Segusino trascorse gli anni della sua educazione e formazione fino alla laurea mantenendo sempre con l'opera uno stretto legame. Fece a lungo parte del consiglio di amministrazione, curandone l'edizione del periodico e l'ingente patrimonio librario.
“”