Sulle strade del mondo

 


Domenica 20 ottobre la Chiesa celebra l'87a giornata missionaria mondiale e come di consueto in Diocesi di Padova in preparazione si svolge la veglia di preghiera missionaria che ha come tema Sulle strade del mondo, analogamente alla Giornata mondiale.

 

 

 

L'appuntamento è in Cattedrale a Padova venerdì 11 ottobre, alle ore 21: il vescovo mons. Antonio Mattiazzo presiederà la celebrazione che prevede momenti di preghiera, testimonianza e il rito dell'invio missionario con la chiamata dei missionari in partenza da parte del neo direttore del Centro missionario diocesano, don Gaetano Borgo, e la benedizione e consegna del crocifisso che il vescovo suggellerà con le parole «Ricevete questo segno della carità di Cristo e della nostra fede. Predicate il Cristo crocifisso, potenza di Dio e sapienza di Dio».

 

 

Durante questo momento il vescovo ricorderà come questo rito rinnova «l'esperienza della Chiesa delle origini» che inviava «alcuni suoi figli non solo a confermare nella fede i propri fratelli, ma ad annunziare con franchezza apostolica il Vangelo ai popoli che ancora non conoscevano il Cristo».

 

Ci sarà poi un momento di saluto ai missionari rientrati in Diocesi.

 

I missionari e volontari 'in partenza' sono 23 (più i familiari per alcuni missionari Medici con l'Africa Cuamm), e sono:

-       una fidei donum, Cristina Tono, laica che andrà in Ecuador

-       un presbitero religioso dei rogazionisti, don Vlastimil Chovanec, destinato al Rwanda

 

-       quattro religiose delle suore Terziarie francescane elisabettiane destinate in Sud Sudan: suor Vittorila Faliva, suor Anastasia Gathoni Maina, suor Chiara Latif Aualla Ahlam, suor rosa Amarilis Tuarez Zambrano;

 

-       due religiose delle suore Salesie, una destinata in Argentina, suor Sabrina Cavazzana; l'altra in Angola, suor Stefania Ragazzo

 

-       una volontaria dell'Operazione Mato Grosso in partenza per la Bolivia, Dayan Fina

-       otto i missionari Medici con l'Africa Cuamm, alcuni in partenza con le loro famiglie:

§  Fabio Battisti, medico, con la moglie Cornelia Giovanella in partenza per il Mozambico

§  Angela Borghero, medico in partenza per la Tanzania

§  Matteo Cappuzzo, amministrativo, in partenza per il Mozambico con la moglie Chiara Conti, project manager, e i figli Geremia e Gregorio

§  Corrado Cattrini, medico, in partenza per la Tanzania

§  Emanuela De Vivo, medico, in partenza per la Tanzania

§  Anna Merla, medico, in partenza per la Tanzania

§  Rossana Urso, project manager, in partenza per la Sierra Leone

§  Erminia Varischi, amministrativa, in partenza per l'Etiopia

 

-       Riceveranno il mandato missionario anche i presbiteri che arrivano in Diocesi di Padova per seguire alcune comunità etniche cattoliche presenti:

 

-       Essoh Désiré Essis, presbitero della Diocesi di Yopougon, Costa d'Avorio, responsabile della comunità Africana francofona presente in Diocesi.

-       Godwin Patt Akpowho, presbitero della Missionary Society of St. Paul of Nigeria, collaboratore della comunità Africana anglofona presente in Diocesi.

-       Gabriel Claudiu Ianus, presbitero della Diocesi di Iasi, Romania, responsabile della comunità Romena di rito romano cattolico presente in Diocesi.

-       Marius Catrintasu, presbitero della diocesi di Iasi, Romania, collaboratore della comunità Romena di rito romano cattolico presente in Diocesi.

-       Sebastian Fernando Ponnamperumage, presbitero della Diocesi di Chillaw, Sri Lanka, responsabile della comunità Sri-Lanka presente in Diocesi.

 

Durante la celebrazione saranno anche accolti i missionari fidei donum rientrati quest'anno dalle missioni, a cui il vescovo chiederà di «essere in mezzo a noi fermento di missionarietà e stimolo a nuove partenze dalle nostre comunità parrocchiali»

 

I missionari rientrati che hanno ripreso servizio in Diocesi sono:

 

- don Nicola De Guio, presbitero fidei donum, rientrato dalla Diocesi di Quito in Ecuador, dopo dieci anni di servizio missionario, ora nominato parroco coordinatore dell'unità pastorale di Canove ' Cesuna ' Treschè Conca (Vi)

- don Gabriele Pipinato, presbitero fidei donum, rientrato dalla Diocesi di Nyahururu in Kenya, dopo vent'anni di servizio missionario e ora economo diocesano e direttore Ufficio amministrativo diocesano.

Ai missionari rientrati verrà offerta una borsa che per la forma ricorda la bisaccia del pellegrino, in cui entra l'essenziale per il viaggio e, nello stesso tempo, è una borsa 'moderna' e di uso quotidiano. Segno di un rientro all'insegna dell'essenzialità, ma anche del desiderio di inserirsi con entusiasmo nella nuova realtà a cui sono stati destinati dal vescovo.

Al termine della celebrazione, un segno 'missionario' anche per i partecipanti ' una piccola riproduzione della croce di papa Francesco, con l'immagine del Buon Pastore, uscito dal recinto delle 99 pecore per cercare quella smarrita. È l'invito ad andare sulle strade del mondo come comunità verso quelle che papa Francesco ha definito «le periferie dell'esistenza».

 

CS 211/2013
Padova, 10 ottobre 2013

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