Un intervento a tempo di record. In un anno il centro turistico Dolomiti Pio X di Borca di Cadore, di proprietà della Diocesi di Padova (seminario Maggiore), è stato completamente rinnovato, ristrutturato negli ambienti e messo a norma l'intera impiantistica.
Con l'estate 2009 torna a pieno regime recuperando in parte l'antico e originario nome, così d'ora in poi, quella che per la Diocesi era la 'casa di Borca' sarà ora il Park Des Dolomites. Una moderna struttura di accoglienza e ricezione turistica per l'estate e l'inverno, posta tra il Pelmo (3.168 m) e l'Antelao (3.263 m), al centro della Valboite, a 11 km dalla perla delle Dolomiti (Cortina d'Ampezzo), adatta per gruppi, singoli, famiglie e che, grazie alle innovazioni portate agli ambienti, è l'ideale anche per la convegnistica.
L'inaugurazione del Park Des Dolomites è in programma sabato 4 luglio, alle ore 10.30. A benedire la struttura ci sarà il vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, assiduo frequentatore della struttura di Borca. Dopo i saluti delle autorità e la benedizione, verranno illustrati i lavori di ristrutturazione, quindi la mattinata si concluderà con un buffet nella grande terrazza del Des Dolomites. Nel pomeriggio, alle 16.30 un concerto del Trio del Concentus Musicus Patavinus concluderà la giornata di festeggiamenti.
Cinque piani, 75 camere (per un totale di circa 200 posti letto), di diverse tipologie (singole, doppie, family room) una nuovissima sala ristorante dove viene proposta cucina tradizionale e piatti tipici, una sala convegni di 300 posti, un parco di 90 mila mq lambito dal torrente Boite. Questo è oggi il Park Des Dolomites, le cui mascottes sono una famiglia di daini, Olimpia, splendido esemplare di gufo reale e Torr, falco di Harris, che di tanto in tanto gli ospiti possono ammirare nei loro voli guidati dal falconiere.
La struttura vanta un'esperienza di oltre cinquant'anni nell'accoglienza di gruppi, comitive e nell'organizzazione di vacanze collettive, aziendali, sportive, religiose, associative, e di ospiti che cercano una vacanza che sia anche occasione di riflessione, studio e crescita spirituale, oltre che relax, compagnia e divertimento.
La storia del Park Des Dolomites risale ai primi del Novecento, quando la Compagnia italiana Grandi Alberghi costruì l'allora Palace Hotel Des Dolomites, un lussuoso albergo, posto sulla linea di confine tra i comuni di Borca e San Vito di Cadore, destinato a ospitare turisti d'élite nobiliare e altoborghese. Tra i nomi illustri che hanno soggiornato si ricordano il principe Umberto di Savoia, Guglielmo Marconi, Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse. Con la Grande Guerra la struttura venne requisita dall'intendenza militare e adibita a ospedale di guerra; successivamente, al termine del conflitto, ristrutturata in stile liberty e decorata dal bolognese Ferruccio Scandellari riprese la sua originaria attività per una clientela di lusso. Con l'avvento del regime fascista il Palace Hotel fu acquistato dalla Gioventù italiana del Littorio per le attività formative e sportive estive. Nuovamente ospedale di guerra durante la seconda guerra mondiale, passò poi alla chiesa bellunese, quando l'allora vescovo di Belluno mons. Girolamo Bortignon ne ottenne l'utilizzo gratuito per le attività pastorali e lo subaffittò ai padri Cavanis di Venezia per le proprie scuole.
Passato Bortignon alla guida della Chiesa di Padova, nel 1954 la struttura venne acquistata dal seminario di Padova (attuale proprietario) che vi realizzò un convitto e la residenza estiva per i seminaristi, il tutto sotto la protezione di san Pio X (studente nella città del Santo dal 1850 al 1858), divenendo così il Dolomiti Pio X!
Fino agli anni Sessanta proseguì l'attività scolastica, successivamente tornò a essere struttura di accoglienza come centro turistico sociale. In questi anni sono stati ospiti politici e intellettuali (Aldo Moro, Giuseppe Lazzati...), futuri papi (da mons. Pacelli futuro Pio XII al cardinale Roncalli, poi papa Giovanni XXIII e don Albino Luciani futuro Giovanni Paolo I) e altri cardinali illustri: Giovanni Urbani, Pietro Agagianian, Achille Silvestrini...
Passato Bortignon alla guida della Chiesa di Padova, nel 1954 la struttura venne acquistata dal seminario di Padova (attuale proprietario) che vi realizzò un convitto e la residenza estiva per i seminaristi, il tutto sotto la protezione di san Pio X (studente nella città del Santo dal 1850 al 1858), divenendo così il Dolomiti Pio X!
Fino agli anni Sessanta proseguì l'attività scolastica, successivamente tornò a essere struttura di accoglienza come centro turistico sociale. In questi anni sono stati ospiti politici e intellettuali (Aldo Moro, Giuseppe Lazzati...), futuri papi (da mons. Pacelli futuro Pio XII al cardinale Roncalli, poi papa Giovanni XXIII e don Albino Luciani futuro Giovanni Paolo I) e altri cardinali illustri: Giovanni Urbani, Pietro Agagianian, Achille Silvestrini...
Con il rinnovo attuato nell'ultimo anno, il Park Des Dolomites riafferma la sua doppia vocazione: alberghiera e ricettiva, affiancandoci ora il settore convegnistico; e di turismo adatto a famiglie con proposte di animazione di vario tipo, proponendosi come luogo di ristoro fisico, mentale e spirituale.
Tra i servizi a disposizione degli ospiti ci sono impianti sportivi, noleggio bici e sci, terrazza solarium, internet wireless, campo da bocce, baby club, animazione di vario tipo, passeggini da trekking e una serie di altre opportunità per famiglie con bambini...
All'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=7Di3Eh2SuPI
l'intervista a don Massimiliano Zoccoletti, responsabile della struttura di Borca di Cadore e delegato per la Pastorale del turismo, sport e tempo libero della Diocesi di Padova.
l'intervista a don Massimiliano Zoccoletti, responsabile della struttura di Borca di Cadore e delegato per la Pastorale del turismo, sport e tempo libero della Diocesi di Padova.
Per informazioni sul Park Des Dolomites: www.piox.it
Via Roma, 81 - 32040 Borca di Cadore (BL)
tel. 0436 890356 - cell. 340 9745065
Via Roma, 81 - 32040 Borca di Cadore (BL)
Tel. +39 0436 890356 - Cell. +39 340 9745065
comunicato stampa 153/2009
Padova, 25 giugno 2009
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