Teologia dopo Darwin

In occasione della pubblicazione del volume:
SIMONE MORANDINI,
DARWIN E DIO. FEDE, EVOLUZIONE, ETICA,
(Morcelliana, Brescia 2009)
ne discuteranno con l'autore:

Riccardo Battocchio
docente di Teologia Sistematica, Facoltà Teologica del Triveneto
Antonio Da Re
docente di Storia della Filosofia Morale, Università di Padova
Giulio Peruzzi
docente di Storia della Fisica, Università di Padova
 
 
SIMONE MORANDINI, Darwin e Dio. Fede, evoluzione, etica, Morcelliana, Brescia 2009
È il tempo della scienza: viviamo in un orizzonte così profondamente segnato da essa, da farne una sorta di koiné culturale, un 'linguaggio comune' cui ogni altro deve rapportarsi. Anche per la teologia ' ma prima ancora per la stessa fede cristiana ' diviene essenziale interpretare le domande che scaturiscono dal confronto con essa. Perché dovremmo credere in Dio, se abitiamo un mondo che la ricerca scientifica descrive così bene senza mai nominarLo? E perché parlare ancora di etica, quando la semplice descrizione dei comportamenti è tanto più efficace rispetto alla prescrizione?
Sono queste le domande che hanno orientato l'autore a confrontarsi con l'evoluzionismo di matrice darwiniana, oggi quasi un 'fronte di lotta' per il rapporto tra scienza e fede, con implicazioni forti anche per l'etica. Al centro la convinzione che la teologia e l'etica stessa non abbiano alcun motivo per diffidare del portato della ricerca scientifica - come fa invece, ad esempio, la teoria dell'intelligent disegn - ma debbano piuttosto impegnarsi in modo attento e competente nella sua interpretazione. Anche se la scienza moderna non pronuncia il nome di Dio all'interno del proprio discorso, infatti, ciò lascia aperti ampi spazi per la confessione del Creatore, come Spirito che agisce nel segreto entro il reale. La stessa riflessione antropologica può trarre beneficio da un positivo confronto con le scienze dell'evoluzione, laddove esse sappiano restare aperte ad un dialogo con i saperi del senso (filosofia, etica, teologia).
Il testo rilegge l'opera darwiniana, per seguire poi il dibattito che essa ha suscitato nelle Chiese, in vista dell'elaborazione di alcune prospettive che aiutino a pensare Dio in un universo evolutivo. La riflessione si sviluppa poi sul piano etico, nel confronto critico con le riletture evoluzioniste della morale, ma anche nella riflessione sul valore degli altri viventi per la riflessione cristiana (etica animale). È un tentativo di confrontarsi con alcuni dei grandi temi di questo anno darwiniano alla luce della fede cristiana, ma anche nella convinzione che l'orizzonte dischiuso dal grande naturalista inglese possa arricchire profondamente la nostra comprensione del reale. Anche il dialogo con la riflessione scientifica fa parte di quel grande compito di pensare la fede, cui ogni credente è chiamato in questo nostro tempo.

Simone Morandini
È docente all'Istituto di Studi Ecumenici 'San Bernardino' di Venezia e alla Facoltà Teologica del Triveneto di Padova. Collabora con la Fondazione Lanza di Padova ed è membro del Gruppo sulla responsabilità per il Creato costituito presso l'Ufficio per il lavoro e i problemi sociali della Cei. Tra i suoi libri: Terra splendida e minacciata. Per una spiritualità ecumenica della creazione (Ancora, 2004), Teologia ed ecologia (2005), Teologia e fisica (2007).
 
 
comunicato stampa 251/2009
Padova, 3 dicembre 2009
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