Un convegno festeggia e rilancia l’impegno educativo. L’ARTE DI EDUCARE

Spegne le prime dieci candeline la Fondazione Girolamo Bortignon per l'educazione e la scuola, voluta dal vescovo Antonio Mattiazzo ed eretta nel 2001, con l'obiettivo di sostenere il mondo della scuola e dell'educazione attraverso l'istruzione, la formazione delle nuove generazioni, le singole istituzioni e le reti di scuole. Una realtà divenuta significativa nel panorama scolastico padovano e veneto grazie alla qualità dei progetti e delle iniziative realizzate in questi anni in cui proprio la scuola è stata oggetto di numerosi cambiamenti che hanno comportato anche nuove problematiche gestionali e innovazioni pedagogiche ed educative.

In dieci anni la Fondazione Bortignon si è sviluppata cercando sempre nuove possibilità per sostenere e promuovere l'istruzione, la formazione delle nuove generazioni, le singole istituzioni e le reti di scuole. Fin dal suo nascere ha attivato, a sostegno delle scuole, servizi di task force a richiesta a supporto dell'offerta formativa delle scuole e sportello front-office tuttora attivi; ha sostenuto direttamente l'attività progettuale delle scuole tramite il supporto nella realizzazione di progetti di qualità e rilevanti per gli studenti, per le famiglie e i docenti coinvolti.

A partire dal 2006 la Fondazione ha promosso dei progetti a concorso, per tutte le scuole del Veneto, sia statali che paritarie. Ad oggi sono stati premiati ben 42 progetti presentati dalle scuole.

La Fondazione Bortignon ha inoltre sostenuto quanti sono direttamente impegnati nel campo dell'educazione incoraggiando e promuovendo la formazione sulla base dei bisogni formativi di docenti, genitori ed educatori, realizzando finora 11 corsi di formazione e di approfondimento e cinque laboratori. A questi servizi si affianca l'attività di selezione di candidati all'insegnamento giunto ormai alla sua ottava edizione. Il servizio, nato nel 2003, per le scuole paritarie cattoliche primarie e secondarie, si è esteso nel 2010 anche alle scuole dell'infanzia.

Un'altra area di intervento della Fondazione è la ricerca su argomenti e tematiche pedagogiche emergenti. Nel 2005 ha preso il via la ricerca antropologica e pedagogica sul tema: L'immagine della persona nel mondo televisivo giovanile. Dalla ricerca, durata quattro anni, sono risultate varie pubblicazioni tra cui il volume Immagini della persona. Adolescenti, tv, educazione e il sussidio didattico La tv ti parla. 10 domande per guardarla con occhi diversi.

Di carattere più didattico-educativo è la ricerca/azione iniziata nel 2010 sul Mind Lab, metodologia che punta a sviluppare le competenze emotive, sociali e cognitive degli studenti attraverso il gioco. Nell'applicazione del metodo, ad oggi, sono coinvolti circa 4000 ragazzi delle scuole statali e paritarie del Veneto.

 

Per segnare questa prima tappa dei dieci anni e rilanciare l'impegno sul fronte educativo a 360 gradi, la Fondazione Girolamo Bortignon ha organizzato per sabato 3 dicembre 2011, un importante convegno sul tema L'ARTE DI EDUCARE. L'appuntamento è dalle 9 alle 17.30 (il pomeriggio prevede workshop e lavori seminariali) nell'aula Magna della Facoltà Teologica del Triveneto, in via del Seminario 29 a Padova (con la possibilità di partecipare indipendentemente ai lavori del mattino o del pomeriggio).

L'incontro è organizzato dalla Fondazione Bortignon, con la collaborazione di Diocesi di Padova, Fidae Veneto, Facoltà Teologica del Triveneto; il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Padova, Comune di Padova e Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e il contributo di Banca popolare di Verona.

Il convegno - anche in vista del prossimo convegno ecclesiale triveneto di Aquileia ' si propone di narrare, rileggere e ripensare, in una visione di Chiesa, l'arte di educare la persona, nel suo vivere la storia e le contraddizioni del tempo presente.

A questo proposito la mattina, dopo l'introduzione del presidente della Fondazione Bortignon, Michele Panajotti e il saluto di Santo Romano, dirigente regionale della Direzione istruzione, vedrà l'intervento di mons. Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova, che ha fin dall'inizio sostenuto l'attività della Fondazione. Quindi due relazioni di indirizzo: la prima di S. E. mons. Franco Giulio Brambilla, preside della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e nominato vescovo di Novara proprio lo scorso 24 novembre. A lui il compito di affrontare il tema Educare la persona: tra identità e futuro, promessa e vocazione, che aiuterà ad analizzare e riconoscere l'azione pastorale della Chiesa e la sua funzione educativa; la seconda di Franco Miano, presidente nazionale di Azione cattolica, sul tema Giovani e comunità educanti: quali alleanze? Tra i due interventi verrà presentato il cortometraggio La passione in tempo di crisi, realizzato da Giovanni Panozzo e già disponibile sul sito della Fondazione Bortignon insieme a uno Speciale Camper realizzato da Telechiara (www.fond-gbortignon.191.it).

Dopo la discussione in assemblea e il pranzo i lavori proseguiranno, alle 14.30, con la partecipazione e i contributi di animatori, educatori, giovani in quattro laboratori di confronto:

 

1 .Educare alla cittadinanza, con Antonio DE NAPOLI, portavoce Forum nazionale giovani, modera Maria Pia Vallo.

2. Educare giovani al lavoro in tempo di crisi, con Giorgio SANTINI, segretario aggiunto Cisl, modera Lorenzo Celi.

3. Educare giovani al fare famiglia e alla genitorialità, con Andrea e Daniela POZZOBON, pedagogisti e membri dell'Ufficio pastorale familiare della Diocesi di Treviso, modera mons. Franco Costa.

4. Educare al tempo libero con investimento sociale, con don Massimiliano ZOCCOLETTI, delegato per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Diocesi di Padova, modera Marco Illotti.

Il convegno si concluderà in assemblea con la restituzione dei lavori.

Una seconda novità portata dal decennale della Fondazione Girolamo Bortignon è l'avvio, dal 2012 di un'impresa sociale per accompagnare le scuole paritarie in difficoltà di gestione.

 

Per informazioni: www.fond-gbortignon.191.it

 

CS 258/2011

Padova, 30 novembre 2011

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