XIX GIORNATA MONDIALE DELLA VITA CONSACRATA

Assume un significato “ulteriore” la XIX Giornata mondiale della vita consacrata che la Chiesa universale celebra lunedì 2 febbraio, festa della Presentazione al Tempio del Signore. La giornata si colloca infatti all’interno dell’anno dedicato da papa Francesco alla vita consacrata (30 novembre 2024 – 2 febbraio 2016); anno che viaggia sullo slogan Vangelo, Profezia, Speranza, Vita consacrata nella Chiesa oggi.
 
Per i consacrati e le consacrate della Diocesi di Padova – ossia per tutti quelli che secondo quanto prevede il Codice di Diritto Canonico hanno professato i consigli evangelici (comunemente detti “voti”) di povertà, castità e obbedienza all’interno di forme riconosciute dall’autorità ecclesiastica di vita comunitaria, monastica o eremitica, o nelle società di vita apostolica – l’appuntamento è doppio.
 
Il primo è un momento di “preparazione” alla celebrazione della giornata ed è in programma domenica 1 febbraio, alle ore 17 in basilica di Santa Giustina a Padova con la celebrazione dei Vespri, presieduti dal padre abate dom Francesco Trolese osb.
 
La “festa” sarà invece celebrata lunedì 2 febbraio, con la liturgia eucaristica presieduta dal vescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo, alle ore 17, in basilica Cattedrale.
La celebrazione, che vede radunati attorno al vescovo i consacrati e le consacrate, è un’opportunità per ringraziare il Signore del dono ricevuto e per ravvivarlo e per le comunità cristiane è un’ulteriore occasione di riscoprire, ringraziare e pregare Dio per la testimonianza gioiosa dei consacrati nella Chiesa.
La celebrazione inizia con il rito di benedizione dei ceri e la processione. Durante la messa saranno ricordati i consacrati e le consacrate che festeggiano il 25°, 50°, 60° di professione.
Le offerte raccolte durante la messa saranno destinate alla costruzione di un pozzo nella missione di Talì (Sud Sudan), dove da poco operano le Suore Francescane Elisabettine di Padova.
 
Scheda riassuntiva
Il panorama della vita consacrata in Diocesi di Padova è molto variegata. I dati più aggiornati registrano circa 200 comunità femminili per un totale di circa 2000 religiose di cui un centinaio di età avanzata, mentre le comunità maschili sono 26 per un totale di circa 356 religiosi, a questi si aggiungono le tre comunità monastiche maschili di Santa Giustina, Praglia e Monte Rua, per un totale di 65 monaci e le sette comunità femminili per un totale di 77 monache (Vergini eremite francescane di Padova, Visitandine ora a Casa Madre Teresa di Calcutta di Sarmeola, Carmelitane di Monselice, Benedettine di San Daniele, Clarisse di Montagnana, Cistercensi di Montegalda, monache della Resurrezione di Cogollo del Cengio).
Si aggiungono poi le realtà delle Collaboratrici apostoliche diocesane, gli eremiti diocesani (tre uomini e quattro donne) e le Società di vita apostolica, che non prevedono l’obbligo di vita comune.


CS 18/2015
Padova, 30 gennaio 2015

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