Alle ore 21, in Cattedrale, a Padova, il vescovo, mons. Antonio Mattiazzo, presiederà la celebrazione della Parola* con il rito di Elezione dei catecumeni ai sacramenti pasquali e il rito di imposizione delle Ceneri.
All'inizio della Quaresima, infatti, si celebra l'elezione o iscrizione del nome dei catecumeni con cui la Chiesa li ammette ai sacramenti dell'Iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia) che riceveranno durante la Veglia Pasquale.
Quest'anno saranno eletti in Cattedrale 25 catecumeni adulti, tra cui sette italiani e i rimanenti di origine diversa: Nigeria, Albania, Cuba, Brasile, Camerun, Ghana, Repubblica Ceca, Senegal.
Contemporaneamente altri 14 catecumeni ragazzi saranno eletti nelle loro comunità di appartenenza. Inoltre nei prossimi giorni saranno eletti due detenuti della Casa di reclusione Due Palazzi di Padova.
Il rito dell'elezione è antico, risale alla fine del III secolo e si pone all'inizio della Quaresima, tempo di purificazione per gli eletti. Questo tempo richiama infatti i quaranta giorni del digiuno di Gesù nel deserto, ma anche i quaranta anni nel deserto del popolo ebraico. Con questo 'gesto' la Chiesa si assume la responsabilità dell'idoneità della persona a ricevere i sacramenti.
Il rito prevede che ciascun catecumeno si presenti con il proprio padrino o madrina davanti al vescovo che li interpella sulla loro intenzione di accedere ai sacramenti dell'Iniziazione cristiana, quindi i candidati giunti vicino alla cattedra del Vescovo, dichiarano il loro nome e vengono brevemente presentati dal responsabile del Servizio diocesano per il Catecumenato. Successivamente, alla presenza del notaio della Curia, fanno l'iscrizione del loro nome tra gli eletti ai sacramenti pasquali, nella prossima Veglia pasquale.
[* Celebrazione della Parola non è celebrazione eucaristica (messa)]
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