Peregrinatio delle reliquie di Papa San Pio X
È arrivata a Padova, stanotte (a mezzanotte e mezzo) l’urna contenente le spoglie di San Pio X, accolta dal vicario generale, mons. Giuliano Zatti, insieme all’arciprete della Cattedrale e ad alcuni sacerdoti. Nel frattempo in Cattedrale erano iniziate le operazioni di allestimento della struttura, posta al centro della basilica: un basamento che si sviluppa a raggiera con 188 listelli lignei a scandire, come una linea del tempo, gli anni trascorsi dalla nascita di Pio X (1835). L’allestimento liturgico, per tutte le tappe della Peregrinatio corporis di San Pio X, è curato da 593 Studio di Castelfranco Veneto. Ad accompagnare le spoglie di papa Sarto anche la gendarmeria vaticana e le forze dell’ordine.
L’urna è stata accompagnata al luogo di esposizione da una piccola processione in preghiera. Le operazioni di sistemazione e allestimento del percorso sono poi terminate verso le 2.45 e stamane ben prima dell’apertura della Cattedrale erano presenti devoti, giunti per rendere omaggio al papa veneto, partecipare alla prima celebrazione liturgica delle 7.30 e alla lodi con il vescovo Claudio, che hanno dato accoglienza alle reliquie.
Il flusso di devoti è proseguito per tutta la giornata costante e silenzioso: anziani e giovani, gruppi e singole persone, religiosi e religiose, due pulmini sono arrivati dall’Opera della Provvidenza con preti anziani e suore e piccole delegazioni da varie parti della Diocesi di Padova.
Molte le persone che hanno sostato in preghiera di fronte alle spoglie di papa San Pio X.
A far da supporto ci sono i volontari dell’Unitalsi e del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – Gruppo di Padova.
La giornata prosegue nel pomeriggio di oggi lunedì 16 ottobre, con la conversazione storica, «Gli otto anni più belli della mia vita». Giuseppe Sarto – Pio X e il Seminario di Padova (1850-1858), alle ore 16.30, in sala Pio X del Seminario vescovile (ingresso da via Del Seminario 29) proposta da mons. Stefano Dal Santo, direttore dell’Archivio storico diocesano, della Biblioteca capitolare e docente di Storia della Chiesa.
In serata, alle ore 19 il vescovo Claudio Cipolla presiederà l’Eucaristia in basilica Cattedrale, dove alle ore 21 verrà proposta una meditazione spirituale in memoria di San Pio X, papa, dal titolo Ignis ardens.
Domani, martedì 17 ottobre, secondo e ultimo giorno della sosta padovana di San Pio X, sarà il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla a presiedere la celebrazione eucaristica delle ore 7.30, le lodi alle 8.15 e alle 18 i Vespri che “saluteranno” le reliquie di papa San Pio X, poi in partenza per la sosta a Venezia.
La preghiera del Vespro di martedì 17 ottobre sarà anche il momento corale di preghiera per la pace in Terra Santa.
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Giuseppe Melchiorre Sarto, nato a Riese (diocesi di Treviso) il 2 giugno 1835, da una famiglia di origine padovana, viene accolto in seminario di Padova il 13 novembre 1850, grazie a una “piazza gratuita” (borsa di studio) a cui la Diocesi di Treviso aveva diritto per i seminaristi meno abbienti del proprio territorio. Giuseppe Melchiorre Sarto vivrà a Padova quelli che lui stesso definirà “gli anni più belli della mia vita”. Otto anni di formazione in cui il seminarista Sarto eccelle per capacità e personalità: «A nessuno secondo nella disciplina, di grandissima intelligenza, dalla memoria formidabile e di grande speranza» è il giudizio complessivo del primo anno, cui fa seguito al termine della formazione: «ben primo fra i coetanei».
Negli anni del seminario il giovane Sarto fu anche capo della “congregazione dei chierici”, lettore, direttore della cappella musicale.
Il 18 settembre 1858 viene ordinato sacerdote nel duomo di Castelfranco Veneto.
Viene quindi destinato come cappellano nella parrocchia di Tombolo (1858-1867) e negli stessi anni è direttore spirituale del Seminario di Treviso e cancelliere della Curia vescovile, successivamente è parroco di Salzano (1867-1875). Nel 1884 arriva la nomina a vescovo di Mantova: qui rimarrà per nove anni, fino al 1893 quando viene elevato alla porpora cardinalizia e nominato patriarca di Venezia (1893-1903). Nel 1903, dopo la morte di papa Leone XIII partecipa al conclave e il 4 agosto 1903 è eletto papa con il nome di Pio X. Il motto papale scelto è “Instaurare omnia in Christo”. San Pio X è considerato il più grande riformatore della vita interna della Chiesa dopo il Concilio di Trento.
Sono tre in particolare gli ambiti in cui interviene durante il pontificato: la liturgia (con la promozione della musica sacra e del canto gregoriano; la revisione dell’anno liturgico; la riforma del breviario; la prassi della comunione eucaristica frequente e quotidiana e le indicazioni per la comunione dei bambini);la catechesi (dedicò 21 documenti alla catechesi cristiana e realizzò il Catechismo della dottrina cristiana per tutta la chiesa cattolica); la formazione del clero (con l’esortazione Haerent animo che traccia il profilo del sacerdote; il Programma generale degli studi e le Norme per l’ordinamento educativo e disciplinare dei seminari).
Morì il 20 agosto 1914. Venne canonizzato nel 1954.
CS 124/2023
Padova, 16 ottobre 2023
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