L’equivalente di 2000 pasti in generi alimentari è il regalo che le Cucine economiche popolari di Padova hanno ricevuto da Studio Tekna srl (società padovana che opera nel settore della progettazione di impianti tecnologici nei settori industriale, terziario, commerciale, artigianale e civile, al passo con le diverse normative), che ha scelto questa modalità solidale per festeggiare i 30 anni di vita e di attività.
«Il nostro contributo – sottolinea Enrico Biasio, amministratore e fondatore di Tekna – vuole sostenere una realtà concreta che ogni giorno, e in modo particolare a Natale, rappresenta per le persone bisognose un luogo di inclusione e solidarietà in grado di sopperire non solo ai loro bisogni primari ma anche alla loro necessità di relazionarsi in uno scambio di affetto e calore costanti. Con questo gesto intendiamo inoltre ringraziare tutti i volontari operanti all’interno di questa realtà per l’impegno profuso nei confronti di persone che vivono in una situazione di vulnerabilità. Per noi si tratta di una scelta culturale e sociale, che conferma il nostro modo di fare impresa. Crediamo nella solidarietà e nella condivisione. La capacità di fare squadra è essenziale per contribuire al miglioramento delle condizioni di chi è in difficoltà, cioè di tutti coloro che aiutiamo ogni giorno».
«Ringraziamo Tekna per aver pensato alle Cucine economiche popolari come destinatarie di un “regalo” per il trentesimo compleanno aziendale – dichiara suor Albina Zandonà, direttrice delle Cucine economiche popolari di Padova – È un segno di vicinanza importante e di riconoscimento per le tante persone che prestano servizio volontario alle CEP, e prima ancora è un segno di attenzione alle persone e ai loro bisogni. E il cibo è un bisogno essenziale. Un “dono” che si unisce alla generosità di quanti vedono nelle Cucine un luogo di promozione umana e di cura, dedicando tempo, servizio volontario, offerte o donazioni di beni. Le Cucine, sono un’opera della Chiesa di Padova, ospitano ogni giorno persone che vivono diverse situazioni di vulnerabilità, distribuendo vestiario, un pasto caldo, il servizio docce o servizi sanitari. Qui le persone in forte vulnerabilità trovano uno spazio e un tempo in cui si sentono riconosciute grazie ai tanti volontari (150), ai dipendenti (14) e a una comunità di religiose (5). Possiamo continuare a fare tutto ciò grazie alla solidarietà di molte persone e realtà che ci aiutano a sostenere i costi vivi di servizi che agli ospiti vengono elargiti gratuitamente o a fronte di un contributo simbolico».
Solo nel 2022 sono state 3.034 le persone che hanno usufruito dei diversi servizi delle Cucine economiche popolari, provenienti da 86 diverse nazionalità. I servizi maggiormente utilizzati sono stati: la mensa (con 2.322 persone e 62.546 pasti) e il servizio sanitario (con 1.519 visite mediche, 621 prestazioni infermieristiche per 666 diverse persone), seguono il servizio docce (447 persone ne hanno usufruito per un totale di 4.214 docce); il lavaggio vestiti (122 persone per 853 lavaggi); il guardaroba (325 persone per 855 capi donati, 298 coperte a 191 persone).
CS 162/2023
Padova, 19 dicembre 2023